Concetti Chiave
- Il nucleo delle cellule può avere forme diverse, spesso sferiche o ovoidali, ma esistono eccezioni interessanti.
- Nei granulociti, il nucleo è plurilobato, con masserelle di materiale nucleare separate e collegate da istmi.
- La morfologia del nucleo suggerisce una notevole deformabilità, utile per la funzione difensiva del granulocita neutrofilo.
- Il granulocita neutrofilo è una cellula mobile, capace di movimento ameboide e di uscire dal circolo ematico per entrare nei tessuti connettivi.
- La morfologia irregolare del nucleo facilita la fagocitosi, principalmente di batteri, migliorando l'efficacia difensiva della cellula.
Osservazione istologica del nucleo
Un altro aspetto interessante dell’osservazione istologica del nucleo riguarda la sua forma. È vero che moltissime cellule presentano un nucleo sostanzialmente sferico o ovoidale, spesso che richiama la morfologia dell’intera cellula, ma non necessariamente, e soprattutto esistono delle interessanti eccezioni rispetto alla regola di un nucleo più o meno regolare, una delle quali è rappresentata nell’immagine qui di fianco, forse una delle più suggestive. È un dettaglio di uno striscio di sangue: sono evidentemente presenti numerosi globuli rossi, sono presenti anche alcune (sottolineate in verde) piastrine, ma soprattutto sono presenti tre globuli bianchi, e di questi tre ci si concentrerà sui due più in alto. Si osservi il citoplasma, che è relativamente pallido ma che presenta numerose granulazioni (questi infatti si chiamano granulociti), ma soprattutto si noti la morfologia del nucleo, che è davvero bizzarra.
Dettagli del nucleo plurilobato
Questo nucleo si presenta plurilobato, cioè delle masserelle di materiale nucleare separate fra di loro ma unite attraverso una sorta di istmo. Anche se non se ne ha la certezza, sembra ragionevole concettualizzare questo tipo di morfologia in questo modo: il nucleo così fatto suggerisce una notevole deformabilità di esso stesso, ma anche dell’intera cellula, e questa caratteristica, a sua volta, si sposerebbe bene con il ruolo funzionale di questo granulocita (per inciso, granulocita neutrofilo (polimorfonucleato)), che rappresenta una prima linea difensiva. È una cellula estremamente mobile, capace di spostarsi con movimento ameboide nell’ambito di un tessuto connettivo, capace di uscire rapidamente dal circolo ematico per poi passare nel tessuto connettivo ed è poi in grado di effettuare fagocitosi, principalmente a carico di batteri. Tutte queste qualità insieme potrebbero avvantaggiarsi di una morfologia nucleare irregolare, in grado di fare spazio e di consentire una deformazione anche molto spinta a carico dell’intera cellula.
Domande da interrogazione
- Qual è la forma tipica del nucleo nelle cellule e quali eccezioni esistono?
- Qual è la caratteristica principale del nucleo plurilobato nei granulociti?
- Qual è il ruolo funzionale del granulocita neutrofilo con nucleo plurilobato?
Molte cellule presentano un nucleo sferico o ovoidale, ma esistono eccezioni come i granulociti, che hanno un nucleo plurilobato.
Il nucleo plurilobato è composto da masserelle di materiale nucleare separate ma unite da un istmo, suggerendo una notevole deformabilità della cellula.
Il granulocita neutrofilo agisce come prima linea difensiva, è estremamente mobile, capace di fagocitare batteri e di spostarsi rapidamente dal circolo ematico al tessuto connettivo.