Concetti Chiave
- Le cellule dendritiche sono le APC più efficaci per attivare i linfociti T naive, cruciali per dare inizio alle risposte immunitarie T.
- Inizialmente, le cellule dendritiche hanno alta capacità di captare antigeni ma bassa espressione di MHC; questa situazione si inverte nei tessuti linfoidi.
- Le cellule dendritiche immature, come le cellule di Langerhans, risiedono nei tessuti e si attivano grazie a molecole infiammatorie.
- Le cellule dendritiche mature si trovano negli organi linfoidi, dove presentano antigeni e molecole costimolatorie ai linfociti T.
- Le cellule reticolari interdigitate filtrano il fluido linfatico e presentano antigeni, ma la loro attivazione dei linfociti T è limitata.
Indice
Tipi di APC e loro funzioni
Esistono tre tipi principali di APC, che sono tutti presenti a livello degli organi linfoidi.
Le cellule dendritiche sono le APC più efficaci nell’attivare i linfociti T naive e nel dare inizio alle risposte T; i macrofagi e i linfociti B possono funzionare come APC, prevalentemente per linfociti T già attivati, in modo tale da ottenere da quest’ultimi il segnale per la loro maturazione.
Si trovano all’interno del linfonodo, ma non nei follicoli; in particolare, sono presenti nelle zone T (anche se non esclusivamente), dove interagiscono con le cellule T. A livello dell’organismo, sono ubiquitarie distribuendosi un po’ ovunque.
La loro funzione principale (effetto) è quella di attivare i linfociti T CD4+ e CD8+ naive, presentando l’antigene rispettivamente tramite MHC di classe II e I.
Maturazione delle cellule dendritiche
Inizialmente, quando la DC risiede nei tessuti ha una grande capacità di captare l’antigene per fagocitosi e macropinocitosi e una bassa espressione di MHC di classe I e II. Invece, quando migra nei tessuti linfoidi l’attività fagocitotica diminuisce e l’espressione di MHC aumenta, così come aumenta la sua emivita perché deve presentare e attivare i linfociti T.
Esse sono sottoposte a costimolazione inducibile: in fase di cattura dell’antigene in periferia, le molecole costimolatorie sono poco espresse; mentre, nei tessuti linfoidi la loro espressione è molto elevata, perché, insieme al riconoscimento dell’antigene, determinano l’attivazione della DC.
• Cellule dendritiche immature: sono presenti nei tessuti (es. cellule di Langerhans nella cute), dove ingeriscono materiale extracellulare e materiale self utilizzando i meccanismi dell’immunità innata; la loro maturazione è causata da molecole infiammatorie, come citochine e prodotti batterici.
• Cellule dendritiche mature: migrano agli organi linfoidi regionali, ossia drenanti il tessuto dove si sono attivate; processano e presentano l’antigene fagocitato, insieme a molecole costimolatorie, ai linfociti T.
Localizzazione e attività delle APC
Sono localizzati nei tessuti linfoidi, nel tessuto connettivo e nelle cavità. Negli organi linfoidi secondari, si trovano sparsi in quasi tutte le zone del linfonodo stesso, quindi nella capsula, nelle zone T e nei follicoli.
Essi filtrano il fluido linfatico, eliminano i patogeni e presentano l’antigene, ma non sono attivatori dei linfociti T, i quali intervengono solamente per potenziarne l’attività macrofagica.
Caratteristiche: presentano grande fagocitosi e macropinocitosi; hanno un’espressione di MHC, soprattutto di classe II, inducibile da patogeni e citochine infiammatorie e che varia da 0 a molto alta; sono sottoposti a costimolazione inducibile, da 0 a molto alta.
L’effetto della loro attività come APC consiste nell’attivazione dei macrofagi stessi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo principale delle cellule dendritiche nel sistema immunitario?
- Come cambia l'attività delle cellule dendritiche durante la migrazione dai tessuti ai tessuti linfoidi?
- Qual è la differenza tra cellule dendritiche immature e mature?
- Dove si localizzano le cellule dendritiche negli organi linfoidi secondari?
Le cellule dendritiche sono le APC più efficaci nell'attivare i linfociti T naive e nel dare inizio alle risposte T, presentando l'antigene tramite MHC di classe II e I.
Durante la migrazione, l'attività fagocitotica delle cellule dendritiche diminuisce, mentre l'espressione di MHC e la loro emivita aumentano per presentare e attivare i linfociti T.
Le cellule dendritiche immature si trovano nei tessuti e ingeriscono materiale extracellulare, mentre le cellule dendritiche mature migrano agli organi linfoidi regionali per processare e presentare l'antigene ai linfociti T.
Negli organi linfoidi secondari, le cellule dendritiche si trovano sparse in quasi tutte le zone del linfonodo, inclusi la capsula, le zone T e i follicoli.