Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Le cellule embrionali sono totipotenti fino allo stadio di morula, capaci di generare annessi embrionali e tessuti differenziati.
  • Le cellule staminali embrionali diventano pluripotenti allo stadio di blastocisti, perdendo la capacità di produrre tutti i tipi di tessuti.
  • Le cellule staminali somatiche negli adulti sono multipotenti, specializzate in pochi tipi cellulari, come le cellule del midollo osseo che producono globuli bianchi e rossi.
  • Le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) derivano dalla riprogrammazione di cellule adulte, riacquisendo pluripotenza per potenziali applicazioni in terapia genica.
  • La divisione asimmetrica delle cellule staminali garantisce sia il mantenimento della popolazione staminale che la generazione di cellule differenziate.

Indice

  1. Totipotenza e pluripotenza embrionale
  2. Cellule staminali adulte e multipotenti
  3. Cellule staminali pluripotenti indotte
  4. Divisione asimmetrica delle staminali
  5. Differenziamento e regolazione genica

Totipotenza e pluripotenza embrionale

Le cellule di un embrione (fino allo stadio di morula) sono totipotenti: possono dare origine agli annessi embrionali e ai tessuti differenziati. Con lo sviluppo dell’embrione le cellule perdono parte della loro capacità di produrre tutti i tipi di tessuti: allo stadio di blastocisti, le cellule embrionali sono pluripotenti (ESC).

Le cellule totipotenti e pluripotenti sono chiamate cellule staminali embrionali.

Cellule staminali adulte e multipotenti

Negli individui adulti sono presenti cellule staminali che possono dare origine a un numero molto ristretto di tipi di cellule e sono dette perciò multipotenti (SSC): le cellule del midollo osseo producono continuamente i globuli bianchi e i globuli rossi del sangue (cellule staminali ematopoietiche). Le cellule multipotenti vengono chiamate staminali somatiche.

Cellule staminali pluripotenti indotte

Una terza tipologia di cellule staminali è rappresentata da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC). Queste cellule si ottengono riprogrammando cellule adulte differenziate tramite l’introduzione di geni normalmente espressi nelle staminali embrionali. Questi geni codificano per fattori trascrizionali in grado di indurre uno stato di de-differenziamento, che riporta la cellula adulta indietro nel tempo e le fa riacquistare la pluripotenza. Le iPSC rappresentano uno strumento ideale per la terapia genica. Partendo da un qualsiasi tessuto adulto è possibile prelevare una cellula con il difetto genetico, renderla pluripotente, correggere il difetto inserendo un gene funzionante e poi farla differenziare nel tipo cellulare più adatto da reinfondere nel paziente.

Per capire meglio il contenuto del format vi propongo questo racconto (che non appartiene al format).

Divisione asimmetrica delle staminali

Le cellule staminali si dividono in modo diverso dalle altre cellule, in quanto compiono una divisione asimmetrica: ogni cellula staminale dividendosi produce una cellula uguale a se stessa e una destinata a differenziarsi. In questo modo viene garantito sia il mantenimento della popolazione di cellule staminali sia la generazione di cellule differenziate necessarie all’organismo.

Differenziamento e regolazione genica

Il processo che nelle cellule porta alla perdita della potenzialità di dare origine a più tipi cellulari (differenziamento) è determinato da una fine modulazione della regolazione genica: vengono inattivati progressivamente più geni, fino a lasciare accesi, nelle cellule differenziate, solo quelli necessari a svolgere la funzione a cui esse sono destinate. Per dirla in modo molto semplice, è come se le cellule durante il differenziamento imparassero un mestiere analogamente a come facciamo noi lungo la vita: man mano che cresciamo scegliamo dei percorsi di studi sempre più specializzati, fino a maturare conoscenze approfondite per svolgere un determinato lavoro. Un po’ come uno studente di medicina non dimentica gli studi di fisica , pur non applicandosi tutti i giorni, le cellule differenziate non perdono le informazioni geniche per funzioni diverse da quelle che devono svolgere ma, semplicemente, non le utilizzano. Ecco perché è possibile risvegliare i geni inattivi nelle cellule adulte trasformandole in cellule staminali e ottenere da esse cellule per altri tessuti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra cellule totipotenti e pluripotenti?
  2. Le cellule totipotenti possono dare origine a tutti i tipi di tessuti e annessi embrionali, mentre le cellule pluripotenti, come quelle allo stadio di blastocisti, possono differenziarsi in molti tipi di tessuti ma non in tutti.

  3. Cosa sono le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC)?
  4. Le iPSC sono cellule adulte riprogrammate per riacquistare la pluripotenza tramite l'introduzione di geni specifici, rendendole utili per la terapia genica.

  5. Come avviene la divisione delle cellule staminali?
  6. Le cellule staminali si dividono asimmetricamente, producendo una cellula identica a se stessa e una destinata a differenziarsi, garantendo sia il mantenimento delle staminali che la generazione di cellule differenziate.

  7. In che modo le cellule differenziate possono essere trasformate in cellule staminali?
  8. Le cellule differenziate possono essere trasformate in cellule staminali riattivando i geni inattivi, permettendo loro di acquisire nuovamente la capacità di differenziarsi in altri tipi di cellule.

Domande e risposte