Concetti Chiave
- Le cellule dendritiche esprimono più MHC di classe II quando attivate, visibile come un cambiamento di colore da verde a giallo quando associate a peptidi.
- Le cellule dendritiche attivate mostrano un aspetto velato e interagiscono con le cellule T nel tessuto linfoide.
- La fagocitosi mediata da recettori coinvolge MHC di classe II e l'attivazione di linfociti T CD4+.
- Le infezioni virali attivano MHC di classe I e linfociti T CD8+ attraverso la cross-presentazione senza infettare le cellule dendritiche.
- Il trasferimento di antigeni tra cellule dendritiche permette l'attivazione di linfociti T CD8+ in organi linfoidi secondari.
Indice
- Espressione delle MHC di classe II
- Associazione MHC e peptide
- Attivazione delle cellule dendritiche
- Interazione con cellule T
- Ruolo dei recettori specifici
- Attivazione dei linfociti T CD4+
- Infezione virale e MHC di classe I
- Sottopopolazioni di cellule dendritiche
- Trasferimento dell'antigene virale
- Fenomeno nell'uomo
Espressione delle MHC di classe II
In questo caso, il colore verde indica le MHC di classe II espresse sulle cellule dendritiche: nel tessuto periferico, sono espresse in piccola quantità perché la DC non è attivata; invece, nel momento in cui le DC si attivano ed entrano nella circolazione linfatica, si può notare una maggiore espressione di MHC all’interno e verso l’esterno della cellula.
Associazione MHC e peptide
Quando la molecola MHC si associa a un’altra molecola, ossia il peptide, che viene individuato da un anticorpo specifico coniugato con un fluoroforo diverso, il colore rosso diventa giallo.
Il colore rosso individua gli endolisosomi, nei quali il peptide si sta associando all’MHC per essere poi espresso.Attivazione delle cellule dendritiche
Una volta che il processo di captazione ed espressione delle MHC associata peptide antigenico è concluso, i lisosomi sono ancora in parte attivi all’interno della cellula (rosso) mentre la maggior parte di MHC di classe II si trova sulla superficie cellulare (verde).
Interazione con cellule T
Nelle immagini al SEM, le DC attivate presentano l'aspetto di cellule velate e, a livello del tessuto linfoide, si può notare che alcune cellule T interagiscono con la cellula dendritica.
Riguarda i batteri extracellulari. Le molecole che vengono caricate con i peptidi derivati dalla digestione dei componenti dei batteri extracellulari sono le MHC di classe II. Il linfocita T naive attivato è un CD4+.
Ruolo dei recettori specifici
Entrano in azione Dectina 1, DEC 205, recettore del mannosio, Langerina (nelle cellule di Langerhans).
Attivazione dei linfociti T CD4+
Riguarda determinati tipi di batteri extracellulari, antigeni solubili e particelle virali. Le molecole MHC coinvolte sono di classe II. Vengono attivati i CD4+.
Infezione virale e MHC di classe I
Nel momento in cui la cellula dendritica è infettata da virus, vengono caricate le molecole MHC di classe I e attivate le cellule T CD8+.
In questo caso la DC non viene infettata, ma il virus viene captato come un qualsiasi altro patogeno non infettivo tramite endocitosi, pinocitosi o macropinocitosi per mezzo di un recettore. A questo punto, le proteine virali che si sono portate nel citosol attraverso particolari traslocatori [trattati nella lezione della presentazione dell’antigene], vengono caricate sulle MHC di classe I e vengono attivati i linfociti T CD8+.
Sottopopolazioni di cellule dendritiche
Esistono delle sottopopolazioni di cellule dendritiche specializzate, che differiscono per la molecola presentata (nell’uomo CD8 e nel topo CD103) e possono caricare anche antigeni presenti nel sangue.
Trasferimento dell'antigene virale
Le DC che in periferia hanno captato l’antigene (principalmente antigene virale) sono in grado di trasferirlo alle DC risiedenti negli organi linfoidi secondari. Anche in questo caso, il tutto viene presentato attraverso le MHC di classe I e vengono attivati i linfociti T CD8+.
Fenomeno nell'uomo
Nell’uomo, questo fenomeno è stato descritto principalmente in relazione al trasferimento del virus dell’Herpes simplex a dendritiche CD8+.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle MHC di classe II nelle cellule dendritiche?
- Come avviene la fagocitosi mediata da recettore nelle cellule dendritiche?
- In che modo le cellule dendritiche gestiscono le infezioni virali?
- Cosa avviene durante il trasferimento di antigeni tra cellule dendritiche?
Le MHC di classe II sono espresse in piccola quantità nelle cellule dendritiche non attivate e aumentano quando le cellule si attivano, permettendo l'associazione con peptidi per l'espressione sulla superficie cellulare.
La fagocitosi mediata da recettore coinvolge batteri extracellulari e l'attivazione di linfociti T naive CD4+ tramite MHC di classe II, con l'azione di recettori come Dectina 1 e Langerina.
Quando infettate da virus, le cellule dendritiche caricano le molecole MHC di classe I e attivano le cellule T CD8+, mentre la cross-presentazione permette l'attivazione senza infezione diretta.
Le cellule dendritiche che captano antigeni in periferia possono trasferirli alle DC negli organi linfoidi secondari, presentandoli tramite MHC di classe I e attivando linfociti T CD8+, come osservato nel trasferimento del virus dell'Herpes simplex.