Le cellule dendritiche e la variabilità delle patologie dermatologiche

Funzione delle cellule dendritiche

Sono le principali cellule presentati l’antigene: riconoscono i patogeni e si spostano dall’epitelio verso i centri germinativi dei linfonodi, dove inducono il differenziamento e l’attivazione dei linfociti T naive. I linfociti T attivati tendono a ricircolare nello stesso tessuto di partenza, in modo da raggiungere la sede di provenienza del patogeno che hanno imparato a riconoscere. Con i loro dendriti si insinuano tra le tight junction dei cheratinociti e saggiano l’ambiente epidermico. Ci sono vari tipi di cellule dendritiche con varie funzioni, per esempio le classiche epidermiche (CD1a+), o quelle del derma che sono primariamente coinvolte nel mantenimento della tolleranza immunologica periferica.

Variabilità geografica delle patologie

Esiste anche una certa variabilità geografica e regionale nella distribuzione delle patologie dermatologiche: per esempio, in Australia il melanoma è molto più comune che in Europa a causa dell’origine anglosassone degli abitanti esposti a sole molto forte. (inserire istogramma colorato). La psoriasi invece è più comune in Europa rispetto all’Asia. In Europa le patologie della pelle più comuni sono dermatite da contatto, dermatite atopica, altri eczemi, psoriasi, acne. A Verona è stato eseguito uno studio tramite l’agenzia Doxa Pharma in diverse aree abitate (urbane, rurali etc.) nel quale si indagava qual è il medico specialista più consultato dalla popolazione: dai risultati dell’indagine si evince che l’ordine è 1° oculista, 2° ginecologo, 3° ortopedico, 4° cardiologo, 5° dermatologo; inoltre, il 30% delle persone si rivolge al dermatologo per il controllo dei nei.

Negli USA, il dermatologo ha un guadagno intermedio rispetto ad altre specialistiche.

Classificazione delle malattie della pelle

Le malattie della pelle possono essere classificate in vari modi (questa è la distinzione adottata dai libri di testo):

- Infiammatorie;

- Infettive e sessualmente trasmesse;

- Genetiche;

- Neoplastiche;

- Degli annessi, della pigmentazione etc.

Diagnosi e complicazioni dermatologiche

L’approccio diagnostico alle patologie dermatologiche, dall’inizio del Seicento, si basa sull’individuazione delle lesioni elementari, seguendo un algoritmo che porta alla diagnosi. (aggiungi l’algoritmo)

Le lesioni cutanee si distinguono in primarie e secondarie, che a loro volta originano dalle primarie. Le complicazioni dello skin failure sono legate ad alterazioni emodinamiche e termoregolatorie, oltre che di perdita dell’integrità della barriera epidermica e degli scambi di liquidi ed elettroliti. Alcuni esempi di complicazioni sono:

- Edema polmonare e periferico;

- Insufficienza cardiaca ad alta potata;

- Immunodeficienza (linfopenia e neutropenia) con predisposizione alle complicazioni settiche;

- Anemia e ipoalbuminemia con cronicizzazione