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Concetti Chiave

  • I linfociti B naive iniziano il processo di attivazione catturando l'antigene, che avvia l'espressione di recettori specifici.
  • L'attivazione completa richiede la cooperazione con le cellule T helper, portando a una rapida proliferazione e differenziazione in plasmacellule.
  • Avviene uno switch isotipico, modificando la porzione costante degli anticorpi, ma mantenendo la specificità antigenica.
  • La mutazione rapida nelle regioni variabili genera nuovi cloni anticorpali, selezionando quelli con maggiore affinità per la sopravvivenza.
  • Il corecettore CD19/CD21/CD81 amplifica il segnale di attivazione del BCR, riconoscendo frammenti del complemento come C3d.

Indice

  1. Attivazione iniziale dei linfociti B
  2. Proliferazione e differenziazione
  3. Ruolo del B cell receptor

Attivazione iniziale dei linfociti B

Dal punto di vista della progressione degli eventi, i linfociti B naive che presentano le IgM e IgD di superficie catturano l’antigene e questo dà un segnale di stimolazione iniziale insufficiente a completare il processo, ma che avvia un processo trascrizionale che porta all’espressione di recettori di molecole di superficie e di recettori per citochine e chemochine.

Proliferazione e differenziazione

Il linfocita B attivato è reso competente a ricevere ulteriori stimoli dalle cellule T helper il quale innesca una proliferazione che può essere estremamente veloce al punto che una singola cellula può generare in pochi giorni fino a 5000 cellule figlie. È stata stimata una divisione ogni circa sei ore in questo modo si espande un singolo clone di cellule che mantengono la stessa regione che determina la complementarietà verso l’antigene. Da questo momento alla proliferazione seguono altri eventi come la differenziazione in plasmacellule e la produzione iniziale di IgM. Si assiste anche al processo di switch isotipico nel quale la porzione costante viene cambiata mentre la porzione variabile rimane portando alla secrezione di anticorpi con una differente catena pesante. Inoltre si verificano eventi, prevalentemente nelle regioni variabili, che portano alla generazione di nuovi cloni. Il tasso di mutazione è talmente rapido da generare sostanzialmente nuove specificità potenziali ad ogni divisione cellulare. Non tutti questi anticorpi vengano selezionati positivamente in quanto solo quelli con affinità maggiore permetteranno al linfocita di sopravvivere e diventare plasmacellule. Una quota di questi linfociti esce dal ciclo dando origine alle cellule della memoria.

Ruolo del B cell receptor

Il riconoscimento da parte del B cell receptor dell’epitopo dell’antigene può portare ad un segnale che induce la fosforilazione delle subunità Igα e Igβ nella regione ITAM, la quale è fondamentale per l’attracco delle tirosin-chinasi. Tuttavia questo segnale è incompleto in quanto necessita di un corecettore costituito da CD19 e CD21 (che in realtà è CR2) e da una tetra spanning chiamata CD81. Questo recettore dà un segnale di costimolo recettoriale e, soprattutto, riconosce i frammenti del complemento derivati dall’attivazione iniziale della cascata del complemento come il frammento C3d. Questo permette di aumentare il segnale che arriva tramite il BCR. Il complemento è legato sullo stesso antigene quindi l’azione di cross-linking è operata dallo stesso antigene. Sebbene ci sia un singolo epitopo, risulta comunque sufficiente a dare una prima segnalazione e innescare un processo che porta all’espressione di una serie di molecole che sono fondamentali per gli eventi successivi. Questi segnali infatti permettono l’aumentata espressione di Toll-like receptors come il 5,7 e 9 nell’uomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dei linfociti B naive nell'attivazione immunitaria?
  2. I linfociti B naive catturano l'antigene e avviano un processo trascrizionale che porta all'espressione di recettori di molecole di superficie e di recettori per citochine e chemochine, preparandoli a ricevere ulteriori stimoli dalle cellule T helper.

  3. Come avviene la proliferazione dei linfociti B attivati?
  4. La proliferazione dei linfociti B attivati è estremamente veloce, con una divisione ogni sei ore, permettendo a una singola cellula di generare fino a 5000 cellule figlie in pochi giorni, mantenendo la stessa regione di complementarietà verso l'antigene.

  5. Cosa comporta il processo di switch isotipico nei linfociti B?
  6. Il processo di switch isotipico comporta il cambiamento della porzione costante degli anticorpi, mentre la porzione variabile rimane invariata, portando alla secrezione di anticorpi con una differente catena pesante.

  7. Qual è l'importanza del corecettore CD19/CD21/CD81 nell'attivazione dei linfociti B?
  8. Il corecettore CD19/CD21/CD81 fornisce un segnale di costimolo recettoriale essenziale per completare il segnale iniziale del B cell receptor, riconoscendo i frammenti del complemento come C3d e aumentando il segnale trasmesso tramite il BCR.

Domande e risposte