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Concetti Chiave

  • L'ipotesi conformazionale suggerisce che il legame del TCR causa cambiamenti che facilitano l'accesso alle code citoplasmatiche per la trasduzione del segnale.
  • La formazione di pseudo-dimeri potrebbe spiegare come pochi complessi MHC-peptide attivano un segnale nei linfociti T.
  • Le proteine co-recettori CD4 e CD8 sono essenziali per stabilizzare l'interazione e facilitare l'attivazione del linfocita T.
  • Il cross-linking è cruciale per l'attivazione dei linfociti B, richiedendo il legame simultaneo di circa 20 recettori BCR.
  • Esperimenti hanno dimostrato che un aumento del cross-linking, tramite anticorpi, è necessario per superare la soglia di attivazione nei linfociti B.

Indice

  1. Ipotesi conformazionale e pseudo-dimeri
  2. Attivazione dei linfociti B
  3. Numero di recettori necessari

Ipotesi conformazionale e pseudo-dimeri

Per spiegare questi rari eventi sulla superfice cellulare si è pensato all’ipotesi conformazionale ovvero che il legame del TCR porterebbe cambiamenti conformazionali dall'esterno verso l'interno in modo da rendere più accessibili le code citoplasmatica e quindi motivi ITAM alle trasduttori di segnali successivi quindi in qualche modo un evento legato alla singola interazione.

Per spiegare però la necessità di portare ad aggregare più recettori, considerando gli scarsi numeri di complessi MHC- peptide riconosciuti dal TCR si è postulato anche l’ ipotesi della formazione degli pseudo-dimeri in qui come nel caso dei BCR e di altri recettori c’è una dimerizzazione ma solo uno dei dimeri riguarda l’antigene in questione, l’altro TCR riconoscerebbe un peptide self legato ad un molecola MHC in maniera meno affine ma sufficientemente affine da stabilizzare la formazione di un dimero di dimeri di TCR.

Questa ipotesi spiegherebbe il perché, anche il presenza di pochi complessi, il linfocita T potrebbe dare origine al segnale.

Il punto fondamentale è che ci deve essere una stabilizzazione, operata da proteine co-recettori CD4 e CD8.

Attivazione dei linfociti B

L’attivazione dei linfociti B richiede il cross linking dei recettori.

Se si usa un Fab che riconosce il recettore dei linfociti B (BCR) questo non è in grado di indurre un segnale a meno che non venga prodotto un frammento F(ab’)2. Questo può legare al ponte due BCR distanti e questo evento viene percepito come segnale debole, per poter avere il segnale completo in questo setting sperimentale è necessario aumentare il grado di cross Linking. Nel caso dell’esperimento preso in esame ciò viene fatto aggiungendo un secondo anticorpo di una specie diversa diretto verso il frammento F(ab’)2 è possibile così modulare il grado di cross linking fino a quando all’aumentare della concentrazione si ha un segnale completo quindi si supera la soglia di attivazione. In questo modo è stato possibile stimare quanto è necessario per l’ attivazione o almeno quanto è necessario per dare i primi eventi e alcune risposte legate alla cascata di attivazione.

Numero di recettori necessari

Si tratta di un numero di recettori esiguo, nel caso dei linfociti B questo richiede il legale contemporaneo di circa 20 recettori. Questi recettori sono distribuiti sulla superficie della cellula quindi 20 di questi devono essere in qualche modo riavvicinati tra loro per dare il primo segnale di attivazione. Più o meno sulla stessa cifra riguardano i linfociti CD4 e CD8 addirittura i CD4 vengono attivati dal legame di una cinquantina di recettori CD8.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ipotesi conformazionale riguardo al legame del TCR?
  2. L'ipotesi conformazionale suggerisce che il legame del TCR provoca cambiamenti conformazionali che rendono più accessibili le code citoplasmatiche, facilitando la trasduzione del segnale.

  3. Come si spiega la necessità di aggregare più recettori TCR?
  4. Si postula la formazione di pseudo-dimeri, dove un TCR riconosce un peptide self legato a una molecola MHC, stabilizzando un dimero di dimeri di TCR, permettendo l'attivazione anche con pochi complessi.

  5. Qual è il ruolo delle proteine co-recettori CD4 e CD8 nell'attivazione dei linfociti T?
  6. Le proteine co-recettori CD4 e CD8 stabilizzano l'interazione tra TCR e MHC, facilitando l'attivazione del linfocita T.

  7. Quanti recettori BCR devono essere coinvolti per l'attivazione dei linfociti B?
  8. Per l'attivazione dei linfociti B, è necessario il legame contemporaneo di circa 20 recettori BCR sulla superficie cellulare.

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