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Concetti Chiave

  • L'attivazione dei linfociti T naive richiede tre segnali: riconoscimento MHC-peptide, interazione B7-CD28, e un segnale citochinico per la differenziazione.
  • Le vie delle chinasi PI-3, Akt e RAS/MAP-chinasi influenzano la sopravvivenza, proliferazione e differenziazione dei linfociti T attraverso meccanismi specifici.
  • Il signaling di CD28 stabilizza l'RNA messaggero dell'IL-2, aumentando la sopravvivenza e la proliferazione dei linfociti T effettori.
  • I linfociti T effettori producono grandi quantità di IL-2 e modificano il recettore IL-2R per aumentare la sua affinità, potenziando la proliferazione cellulare.
  • Nei disturbi LAD1 e LAD2, i neutrofili non si aggregano e i leucociti non lasciano il sistema circolatorio, causando leucocitosi e una serie di infezioni ricorrenti.

Indice

  1. Attivazione dei linfociti T
  2. Segnali di sopravvivenza e differenziazione
  3. Ruolo del recettore IL-2
  4. Problemi nei pazienti con LAD

Attivazione dei linfociti T

Affinché l’attivazione di un linfocita T naive possa avvenire, sono necessari 3 segnali differenti:

1. Attivazione, segnale causato principalmente dal riconoscimento

2. Sopravvivenza, in seguito al legame tra B7 (sulla APC) e CD28 (espresso sui linfociti T naive)

3. Differenziazione (nei subsets), provocata da uno specifico segnale

Segnali di sopravvivenza e differenziazione

La vie delle chinasi PI-3, Akt e RAS/MAP-chinasi provocano degli effetti funzionali per quanto riguarda i segnali appena descritti:

- aumento della produzione di Bcl-X e Bcl-2 (= molecole antiapoptotiche)  sopravvivenza cellulare;

- aumento della secrezione di IL-2 e dell’espressione di IL-2R (attraverso la via NFkB), aumento della produzione delle cicline e down-regolazione degli inibitori del ciclo cellulare  proliferazione cellulare;

- vie diverse di trasduzione del segnale  differenziazione in cellule effettrice e cellule della memoria.

Ad esempio, il signaling di CD28 porta alla stabilità dell’RNA messaggero dell’IL-2 perché, grazie alla produzione di proteine che si legano all’estremità 3’ delle sequenze instabili dell’mRNA stesso, lo stabilizzano e ne allungano l’emivita e la velocità di traduzione.

Ruolo del recettore IL-2

I linfociti T naive/resting esprimono un recettore per l’interleuchina-2 (IL-2R) ad affinità moderata, in quanto formato solamente dalle subunità e. In seguito alla loro attivazione da parte delle APC e, quindi, a un effetto sui geni che codificano per IL-2 e IL-2R, i linfociti T effettori producono IL-2 in grande quantità e la subunità  del suo recettore, che va ad associarsi alle altre due subunità rendendo IL-2R ad alta affinità.

Il legame di IL-2 al suo recettore modula la differenziazione dei linfociti T e potenzia la loro proliferazione (per questo motivo, tempo fa si usava chiamare IL-2 “T cell growth factor”).

Problemi nei pazienti con LAD

Negli individui che presentano LAD1 o LAD2, i neutrofili non sono capaci di aggregare e i leucociti non sono in grado di lasciare il sistema circolatorio. Si diagnostica una leucocitosi, in quanto a livello ematico le conte dei neutrofili sono due volte superiori rispetto alla norma, senza che vi sia un’infezione in corso.

Tipici risultati clinici: separazione più lenta della corda ombelicale; severe periodontiti; ricorrenti infezioni batteriche e funginee, soprattutto a livello della mucosa orale e genitale (causate da batteri enterici, Stafilococco, Candida, ecc.); inoltre, nelle foci infettive si notano pochi neutrofili (no pus) e una bassa capacità di guarigione della patologia infettiva.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre segnali necessari per l'attivazione di un linfocita T naive?
  2. L'attivazione di un linfocita T naive richiede tre segnali: il riconoscimento MHC-peptide da parte del TCR, il legame tra B7 e CD28 per la sopravvivenza, e un segnale citochinico specifico per la differenziazione.

  3. Come influisce il signaling di CD28 sulla stabilità dell'RNA messaggero dell'IL-2?
  4. Il signaling di CD28 stabilizza l'RNA messaggero dell'IL-2 legandosi all'estremità 3' delle sequenze instabili dell'mRNA, prolungandone l'emivita e aumentando la velocità di traduzione.

  5. Quali sono le conseguenze cliniche nei pazienti con LAD1 o LAD2?
  6. Nei pazienti con LAD1 o LAD2, i neutrofili non aggregano e i leucociti non lasciano il sistema circolatorio, causando leucocitosi, separazione lenta della corda ombelicale, periodontiti severe, e infezioni ricorrenti con pochi neutrofili nelle foci infettive.

Domande e risposte