Corra96
Habilis
1 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • La determinazione dei coliformi è eseguita tramite due metodi quantitativi: semina in piastra e Petri film.
  • Il metodo della semina in piastra utilizza il Violet red bile glucose Agar e prevede l'incubazione a 35-38°C per 24 ore.
  • Per il latte da Parmigiano Reggiano, i coliformi devono essere mantenuti tra 10000-50000 coliformi/ml.
  • Il metodo Petri film è più rapido, usando piastre prefabbricate con agar VRGB e incubazione a 32°C per 24 ore.
  • La lettura dei risultati in entrambi i metodi comporta la moltiplicazione del numero di colonie per il fattore di diluizione.

Indice

  1. Preparazione del substrato
  2. Lettura e calcolo delle colonie

Preparazione del substrato

È effettuata con due metodi, entrambi quantitativi.

-Preparazione del substrato di Violet red bile glucose Agar, venduto liofilizzato. Nella beuta si mette il quantitativo da etichetta, la si tappa, la si autoclava a 121°C per 15 minuti, poi si porta a 45° in bagnomaria.

- Si usa un campione di latte diluito a 10-3/10-4, si fanno 5 piastre per ogni diluizione. Nella piastra si mette i ml di diluizione e il substrato, che è selettivo grazie alla presenza della bile.

-Incubazione in termostato a 35-38°C per 24 ore.

Lettura e calcolo delle colonie

-Lettura delle piastre, poi si moltiplica il numero di colonie per il fattore di diluizione (come nella CBT).

Per il latte da Parmigiano Reggiano bisogna stare tra i 10000-50000 coliformi/ml.

È più veloce, perché si usano piastre già pronte, con VRGB agar dentro il cartoncino, che è ricoperto da un film plastico composto da polipropilene + tetrazolio.

-Sempre sotto cappa sterile si prendono i campioni diluiti, si solleva il film plastico, si posiziona una goccia sul substrato. Poi si abbassa il film plastico e si sparge uniformemente il campione sul terreno.

-Incubazione a 32°C per 24ore.

-Lettura delle piastre, attorno alle colonie rosse si forma una bolla, costituita dalla CO2. Si moltiplica il numero di colonie per il coefficiente di diluizione.

Domande e risposte