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Concetti Chiave

  • Le proteine della fase acuta, come la Proteina C reattiva, sono rilasciate dal fegato per rispondere all'infiammazione e attivano l'opsonizzazione e la cascata del complemento.
  • La Proteina C reattiva e la Lectina che lega il mannosio sono fondamentali per l'opsonizzazione dei batteri e l'attivazione della cascata del complemento.
  • I macrofagi producono citochine come IL-1, TNF-α e IL-6, cruciali per la risposta infiammatoria locale e sistemica.
  • Nel topo knock-out, la mancanza di ligandi o recettori può causare alterazioni strutturali nei comparti linfocitari e linfonodi.
  • La Linfotossina β e TNF-α sono essenziali per la generazione delle cellule follicolari dendritiche e la loro assenza può portare a disorganizzazione nei follicoli linfatici.

Le proteine della fase acuta sono proteine che vengono rilasciate nel siero, ne è un esempio la Proteina C reattiva, che viene spesso utilizzata come marcatore surrogato dell’infiammazione.

Indice

  1. Funzioni delle proteine della fase acuta
  2. Ruolo dei macrofagi nell'infiammazione
  3. Effetti della mancanza di ligandi o recettori

Funzioni delle proteine della fase acuta

Molte delle proteine che vengono rilasciate dal fegato hanno la funzione di favorire l’opsonizzazione (opsonine), l’ingestione dei microorganismi presenti nel siero e alcune sono in grado di attivare la cascata del complemento.

Le più comuni sono:

Proteina c reattiva

Appartiene alla famiglia delle pentraxine.

La sua azione è legare la fosfocolina presente sulla superficie del batterio ed una volta avvenuta l’interazione, avviene l’opsonizzazione del batterio.

È in grado di attivare la cascata del complemento.

Lectina che lega il mannosio (MLB)

Appartiene alla famiglia delle collectine. La sua azione è legare i residui di mannosio presente sulla superficie del batterio ed una volta avvenuta l’interazione, inizia l’opsonizzazione del batterio.

È in grado di attivare la cascata del complemento.

Proteina amiloide sierica

Appartiene alla famiglia delle pentraxine. Vengono prodotte in risposta alla IL-6.

Fibrinogeno

Precursore della fibrina, quindi fondamentale nei processi di riparazione tissutale e regolazione della cascata coagulativa.

Non ha azione immediata come le precedenti.

Ruolo dei macrofagi nell'infiammazione

I macrofagi sono dei mediatori fondamentali del processo di infiammazione acuto. Rispondono alle citochine che vengono prodotte e essi stessi producono una grande quantità di citochine.

Il macrofago attivato può produrre:

IL-1

TNF-α

• IL-6

Promuovono gli effetti infiammatori locali e sistemici.

IL-12: permette di regolare le cellule NK e la polarizzazione di alcune sottoclassi di linfociti T-helper

CXCL8: chemochina che attrae i neutrofili

Effetti della mancanza di ligandi o recettori

Nel topo knock-out dei ligandi o recettori si può notare una alterazione della struttura che può variare da una anomala distribuzione di comparti linfocitari (es distinzione polpa bianca-polpa rossa nella milza) alla totale assenza di linfonodi o di distretti linfonodali.

Il TNF-α, la Linfotossina β e il recettore 1 sono necessari per la generazione delle cellule follicolari dendritiche e l’assenza di uno di questi componenti, a vario grado, può portare ad una drastica riduzione delle cellule follicolari dendritiche quindi ad una disorganizzazione dei follicoli nei distretti.

C’è una compartimentalizzazione e territorialità per cui la richiesta per i membri di questa famiglia è diversa tra i linfonodi legati al sistema mucosale (linfonodi mesenterici e cervicali) e altri linfonodi o la milza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo delle proteine della fase acuta nel processo infiammatorio?
  2. Le proteine della fase acuta, come la Proteina C reattiva e la Lectina che lega il mannosio, sono rilasciate nel siero per favorire l'opsonizzazione e l'attivazione della cascata del complemento, contribuendo così alla risposta infiammatoria.

  3. Quali citochine producono i macrofagi attivati e qual è il loro effetto?
  4. I macrofagi attivati producono citochine come IL-1, TNF-α, IL-6, IL-12 e CXCL8, che promuovono effetti infiammatori locali e sistemici, regolano le cellule NK e attraggono i neutrofili.

  5. Quali sono le conseguenze dell'assenza di TNF-α, Linfotossina β o del recettore 1 nei topi knock-out?
  6. L'assenza di TNF-α, Linfotossina β o del recettore 1 nei topi knock-out può portare a una drastica riduzione delle cellule follicolari dendritiche e a una disorganizzazione dei follicoli nei distretti linfonodali.

Domande e risposte