Concetti Chiave
- Il comparto lisosomale gestisce la digestione del materiale introdotto per endocitosi, rilasciando i prodotti attraverso trasportatori.
- Permette la digestione e l'espulsione di corpi estranei introdotti nella cellula.
- Effettua il turnover delle proteine di membrana danneggiate, sostituendole con nuove proteine tramite vescicole dal Golgi.
- Le proteine di membrana senescenti vengono distrutte attraverso un meccanismo di sub-endocitosi.
- Endosomi maturi si fondono con quelli nuovi per gestire il destino delle membrane senescenti senza attivare le idrolasi acide.
Funzioni del comparto lisosomale
Il comparto lisosomale ha quattro diverse funzioni biologiche, che verranno enunciate qui di seguito: 1) nel momento in cui una vescicola contenente il materiale introdotto per endocitosi si fonde con il comparto lisosomale può avvenire la digestione se l’endosoma è maturo, oppure può rimanere al suo interno aspettando la maturazione dello stesso.
Processo di digestione e turnover
Una volta che è avvenuta la digestione del materiale lo stesso esce dal lisosoma attraverso dei trasportatori; 2) viene introdotto nella cellula un corpo estraneo per digerirlo e poi per espellerne i residui; 3) la membrana plasmatica è esposta all’ambiente esterno e ciò può danneggiarla (radicali liberi, raggi cosmici, etc). Le proteine di membrana danneggiate possono perdere la loro funzione oppure possono essere riconosciute dal sistema immunitario come non-self. Quindi, è necessario di tanto in tanto sostituire alcune proteine di membrana con proteine più nuove, portate da vescicole provenienti dal Golgi (turnover di membrana). Per endocitosi, si crea un endosoma, contenente una gocciolina di fluido extracellulare, di cui ci interessa sapere il destino della membrana, che deve essere distrutta, perché ormai senescente.
Affinché ciò avvenga endosoma maturo ed endosoma appena formatosi devono fondersi, ma le idrolasi acide non possono distruggere la membrana perché altrimenti si verificherebbe la distruzione dell’endolisosoma. Per impedire questo fenomeno avviene una sorta di sub-endocitosi che permette la formazione di vescicole interne all’endolisosoma aventi sulla membrana le proteine da eliminare.