Concetti Chiave
- L'emoglobina glicata è un esame fondamentale per monitorare il controllo glicemico nei pazienti diabetici, da effettuare almeno due volte l'anno.
- I livelli di emoglobina glicata superiori al 6,5% indicano diabete, mentre valori tra 5,7% e 6,4% suggeriscono uno stato di prediabete.
- Il glucometro è uno strumento essenziale per l'autocontrollo della glicemia, soprattutto per i diabetici di tipo 1 e quelli di tipo 2 insulino-trattati.
- La precisione del glucometro dipende da diversi fattori, come la pulizia delle mani e la corretta applicazione del sangue sulla striscetta reattiva.
- Le strisce reattive devono essere conservate a temperatura adeguata per evitare falsi risultati dovuti a temperature elevate.
Importanza dell'emoglobina glicata
Un soggetto con diabete conclamato deve valutare il proprio andamento glicemico. L’esame cardine è la determinazione dell’emoglobina glicata. Questo esame deve essere effettuato almeno due volte l’anno nei pazienti con controllo glicemico stabile, in caso contrario va effettuato ogni tre mesi. Non va effettuato più frequentemente in quanto legato all’emivita dei globuli rossi. Il cutoff per la diagnosi è di 6,5% nei soggetti sani, mentre si è in uno stato di prediabete con valori compresi tra 5.7 e 6.4%. In un soggetto diabetico l’emoglobina glicata indica l’andamento del controllo metabolico, che è cattivo al di sopra del 9% (75 mmol/mol) e mediocre tra 7.1 e 9%. Le soglie per un diabetico sono più alte in quanto il timore più grande è quello di avere picchi ipoglicemici, che possono portare a coma e morte.
Utilizzo del glucometro
Viene effettuato attraverso un glucometro, uno strumento in cui viene inserita una striscetta reattiva in cui viene inserita una goccia di sangue capillare. L’ADA dice che l’autodeterminazione della glicemia con questi strumenti è importante per prevenire picchi ipoglicemici e iperglicemici e per aggiustare cambiamenti nello stile di vita. Questo strumento non rientra nelle linee guida per la diagnosi di patologia diabetica. L’utilizzo di questo strumento per il monitoraggio è indispensabile per persone con diabete di tipo 1 e utile per persone con diabete di tipo 2 insulino-trattato o in terapia orale o dietetica.
Corretta gestione del glucometro
Perché questi strumenti siano utili, il paziente deve essere in grado di produrre un dato di qualità. Ciò avviene tramite un’informazione corretta e una buona capacità di interpretazione. Il risultato ottenuto può essere inficiato da molti fattori, ad esempio le mani devono essere pulite e asciutte, mentre l’alcol non evaporato può diluire la glicemia. Le dita vanno punte lateralmente perché meno sensibili e il miglior dito dal punto di vista della circolazione è l’anulare. La striscetta reattiva è assorbente e non va imbibita di sangue. Siti alternativi per il prelievo possono essere il padiglione auricolare e la coscia. Va ricordato che incrementi o decrementi rapidi della glicemia non vengono rilevati dall’utilizzo di siti alternativi, in quanto l’irrorazione del sangue a livello degli arti superiori e specialmente della mano risulta essere sette volte superiore rispetto a quella dell’avambraccio. È stato dimostrato come misurarsi la glicemia dopo aver maneggiato cibi come frutta e biscotti possa influire sul risultato. Le strisce reattive vanno conservato in un luogo fresco, in quanto la temperatura può influire in modo importantissimo sul risultato. Striscette poste a 40 gradi davano come risultato 300 usando sangue con una glicemia di 110.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'emoglobina glicata per i soggetti con diabete?
- Quali sono i valori di riferimento per l'emoglobina glicata?
- Come si utilizza correttamente un glucometro per il monitoraggio della glicemia?
- Quali sono i fattori che possono influenzare la misurazione della glicemia?
L'emoglobina glicata è fondamentale per valutare l'andamento glicemico nei soggetti con diabete, poiché indica il controllo metabolico nel tempo. Deve essere misurata almeno due volte l'anno se il controllo glicemico è stabile, altrimenti ogni tre mesi.
Nei soggetti sani, il cutoff per la diagnosi è di 6,5%. Si è in uno stato di prediabete con valori tra 5.7 e 6.4%. Nei diabetici, un controllo metabolico è considerato cattivo sopra il 9% e mediocre tra 7.1 e 9%.
Il glucometro richiede una striscetta reattiva e una goccia di sangue capillare. È importante che le mani siano pulite e asciutte, e che le dita siano punte lateralmente. Le striscette devono essere conservate in un luogo fresco per evitare risultati inaccurati.
Fattori come mani sporche, alcol non evaporato, e temperatura delle striscette possono influenzare i risultati. Inoltre, misurazioni dopo aver maneggiato cibi zuccherati possono alterare i valori.