Concetti Chiave
- La microalbuminuria indica un'alterazione della membrana glomerulare nei diabetici, portando a una minor selettività della barriera.
- Rispetto alla proteinuria conclamata, la microalbuminuria presenta livelli di albumina urinaria più alti rispetto a un soggetto normale, ma più bassi rispetto a uno con nefropatia avanzata.
- Viene utilizzata per rilevare precocemente il danno renale nei diabetici, permettendo interventi tempestivi per rallentarne la progressione.
- Trattamenti come ACE-inibitori, sartani e un controllo intensivo del metabolismo possono rallentare l'evoluzione del danno renale.
- Il test viene eseguito annualmente nei diabetici di tipo 2 dalla diagnosi e, nei diabetici di tipo 1, dopo cinque anni dalla diagnosi.
Indice
Alterazioni renali nel diabete
Nel rene del diabetico è presente un’alterazione della membrana glomerulare che fa sì che ci sia una minor selettività di questa barriera. In condizioni normali gran parte dell’albumina filtrata a livello del glomerulo viene riassorbita dal tubulo e torna nel sangue intatta, mentre solo il 5% di questa viene degradata a livello dei lisosomi cellulari in piccoli frammenti peptidici (glucosio nel sangue e infine diminuisce il re-uptake di albumina a livello tubulare.
Questo è il motivo fisiopatogenetico per cui nelle urine del paziente diabetico i livelli di albumina sono aumentati rispetto a quelli di un soggetto normale. Dapprima queste quantità di albumina sono “piccole”, si parla infatti di microalbuminuria in modo errato, il termine corretto sarebbe “paucialbuminuria”.Microalbuminuria e nefropatia
In questo caso la quantità di albumina nelle urine è minore rispetto alla proteinuria conclamata ma maggiore rispetto a quella riscontrata nel soggetto normale. Questa microalbuminuria evolve e nella nefropatia conclamata del soggetto diabetico, oltre ad avere un’albuminuria molto elevata, saranno presenti anche un aumento della creatininemia e una riduzione dell’eGFR. Si usa la microalbuminuria nell’evoluzione della nefropatia diabetica per individuare il soggetto diabetico quando il suo danno renale non è ancora in stato avanzato.
Interventi per rallentare il danno
Esistono una serie di interventi in grado di rallentare la progressione del danno renale, come un trattamento con ACE-inibitori o con sartani, un controllo metabolico più intensivo che punti ad una glicata
Importanza del test annuale
Il test va fatto una volta all’anno nei pazienti diabetici di tipo 2 già a partire dalla diagnosi. Nei pazienti tipo 1, invece, si comincia a partire dai 5 anni dalla diagnosi per poi farlo tutti gli anni. Questo perché la maggior parte delle diagnosi di diabete di tipo 1 vengono fatte nei bambini e i danni di tipo cronico necessitano di alcuni anni per verificarsi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le alterazioni renali nel diabete?
- Come si evolve la microalbuminuria nella nefropatia diabetica?
- Qual è l'importanza del test annuale per i pazienti diabetici?
Nel diabete, la membrana glomerulare del rene subisce alterazioni che riducono la selettività della barriera, portando a un aumento dei livelli di albumina nelle urine rispetto a un soggetto normale.
La microalbuminuria, inizialmente caratterizzata da una quantità di albumina nelle urine minore rispetto alla proteinuria conclamata, può evolvere in nefropatia diabetica con albuminuria elevata, aumento della creatininemia e riduzione dell'eGFR.
Il test annuale è cruciale per monitorare i danni renali nei pazienti diabetici, iniziando dalla diagnosi per il diabete di tipo 2 e dopo 5 anni per il tipo 1, poiché i danni cronici richiedono tempo per manifestarsi.