Concetti Chiave
- Il piruvato è un intermediario nel metabolismo del glucosio, trasformato in base alla disponibilità di ossigeno.
- In condizioni aerobiche, il piruvato viene convertito in acetil-CoA nei mitocondri.
- In condizioni anaerobiche, il piruvato subisce fermentazione lattica o alcolica, producendo lattato o etanolo.
- La conversione del piruvato in acetil-CoA è catalizzata dal complesso enzimatico piruvato deidrogenasi, rilasciando CO2 e NADH.
- L'acetil-CoA collega il metabolismo di carboidrati, proteine e grassi, proseguendo la sua ossidazione nel ciclo di Krebs.
Il ruolo del piruvato
II piruvato non è il prodotto finale del metabolismo del glucosio. Esso è soggetto a ulteriori trasformazioni, in base al tipo di organismo e alla presenza o all’assenza dell’ossigeno. In particolare, il piruvato:
• il piruvato in condizioni aerobiche è convertito in acetil-CoA nei mitocondri;
• il piruvato in condizioni anaerobiche è convertito in lattato (chiamata fermentazione lattica) o in etanolo ( chiamata fermentazione alcolica).
Trasformazioni aerobiche del piruvato
In condizioni aerobiche, il piruvato viene trasportato nei mitocondri, dove è trasformato in acetil-CoA.
Ricordiamo che il coenzima A trasporta gruppi acetilici o altri gruppi acilici, che lega al gruppo tiolico (—SH) presente nella sua molecola. Il coenzima A è spesso indicato come HS-CoA. La reazione è catalizzata da un complesso multienzimatico, formato da tre subunità enzimatiche e da cinque coenzimi, che prende il nome di piruvato deidrogenasi. La reazione è una decarbossilazione ossidativa, che porta alla liberazione di una molecola di CO2, e alla formazione di una molecola di NADH + H+.Acetil-CoA e il ciclo di Krebs
L’acetil-CoA rappresenta il raccordo fra le vie cataboliche dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. La sua ossidazione continua nel ciclo di Krebs, mentre il NAD+ necessario per la glicolisi sarà rigenerato nel processo della fosforilazione ossidativa.