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Concetti Chiave

  • L'α elica è caratterizzata da legami a idrogeno tra N-H e C-O di legami peptidici, stabilizzando la struttura in modo intramolecolare.
  • Le catene laterali degli aminoacidi in un'α elica sporgono verso l'esterno, influenzando la tendenza alla formazione dell'elica in base alla loro idrofilicità.
  • Il foglietto β può essere formato da catene parallele o antiparallele, stabilizzato da legami a idrogeno intra o intermolecolari.
  • Nel foglietto β, le catene laterali si trovano sopra o sotto il piano della struttura, senza partecipare direttamente alla sua formazione.
  • Nei foglietti antiparalleli, si formano β-turns, curve stabilizzate da legami a idrogeno che permettono alla catena di cambiare direzione.

Indice

  1. Struttura e legami dell'elica
  2. Caratteristiche dei foglietti β

Struttura e legami dell'elica

Tutti gli N-H e i C-O dei legami peptidici sono legati con legami H: ogni C-O interagisce con l'N-H che è

distante 3 residui. L'elica può essere destrorsa o sinistrorsa (destrogiro o levogiro), ma le caratteristiche di distanza dei legami sono identiche.

I legami a H si instaurano tra aminoacidi vicini, sono legami intramolecolari (all'interno della stessa catena polipeptidica) e paralleli all'ipotetico asse dell'elica; le catene laterali sporgono verso l'esterno a contatto col solvente: per questo non tutti gli aminoacidi hanno la stessa tendenza a trovarsi in un α elica, cosa che dipende dal tipo di catena laterale e in particolare dalla loro idrofilicità (è più probabile trovare catene polari che non polari, specialmente se di grandi dimensioni come quella del triptofano.

Caratteristiche dei foglietti β

Associazione della stessa catena che ha piegato e torna indietro lungo la stessa direzione (antiparalleli) o di

due catene di verso uguale (paralleli); è stabilizzato da legami ad H tra tutti gli aminoacidi tra la stessa catena (antiparalleli) o tra catene differenti (paralleli): i legami ad H del foglietto β sono dunque intra o intermolecolari. Le catene laterali stanno o sopra o sotto il piano del foglietto, alla cui struttura non prendono parte.

Nei foglietti antiparalleli, si ritrovano delle irregolarità non ripetitive, come se la catena formasse un ansa e poi tornasse indietro: ci sono dei residui che possono fare il cappio in questa specie di ansa e costituire questa regione di curva della catena (β-turn). Anche l'ansa è stabilizzata da legami ad H; grazie a questo la catena cambia direzione (caratteristica che fa da premessa per la catena terziaria).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dei legami peptidici nella struttura elicoidale?
  2. Nella struttura elicoidale, tutti gli N-H e i C-O dei legami peptidici sono legati con legami H, con ogni C-O che interagisce con l'N-H distante 3 residui. L'elica può essere destrorsa o sinistrorsa, ma le caratteristiche di distanza dei legami rimangono identiche.

  3. Come influenzano le catene laterali la formazione di un'α elica?
  4. Le catene laterali sporgono verso l'esterno e sono a contatto col solvente, influenzando la tendenza degli aminoacidi a formare un'α elica. La probabilità di formazione dipende dall'idrofilicità delle catene laterali, con catene polari, specialmente di grandi dimensioni come quella del triptofano, più propense a trovarsi in un'α elica.

  5. Quali sono le irregolarità nei foglietti β antiparalleli e come sono stabilizzate?
  6. Nei foglietti β antiparalleli, si trovano irregolarità non ripetitive come anse, dove la catena forma un cappio e torna indietro. Queste anse, o β-turn, sono stabilizzate da legami ad H, permettendo alla catena di cambiare direzione, un aspetto fondamentale per la struttura terziaria della proteina.

Domande e risposte

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