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Concetti Chiave

  • La valutazione iniziale del paziente in pronto soccorso è cruciale per diagnosticare correttamente diversi tipi di sincope e include anamnesi ed esame obiettivo.
  • Un ECG e la valutazione della pressione in clino-ortostatismo sono essenziali per determinare la gestione immediata del paziente con sincope.
  • La diagnosi iniziale può portare a una diagnosi certa o necessitare ulteriori approfondimenti e stratificazione del rischio per guida al trattamento.
  • Le circostanze dell'evento sincopale, come posizione e attività, aiutano a distinguere tra le diverse cause di sincope, incluse quelle cardiogene e riflessive.
  • La valutazione include anche domande post-evento per identificare sintomi vagali, incontinenza sfinteriale e stato confusionale, distinguendo sincope da epilessia.

Indice

  1. Valutazione iniziale del paziente in pronto soccorso
  2. Altri aspetti

Valutazione iniziale del paziente in pronto soccorso

La valutazione iniziale del paziente è fondamentale per un corretto inquadramento. Secondo ciò che è indicato dalle linee guida, già una corretta valutazione iniziale permette di fare diagnosi di tipologie specifiche di sincope in una percentuale non irrilevante di pazienti.
Comprende:
    • Anamnesi ed esame obiettivo completo in tutti i pazienti che presentano con perdita di coscienza
    • ecg nel paziente in cui si è diagnosticata una sincope
    • Valutazione della pressione in clino-ortostatismo.
Al termine della valutazione iniziale si avrà: una diagnosi di certezza o casi in cui saranno necessari ulteriori approfondimenti per capire come gestire/trattare il paziente.
In questi ultimi casi sarà necessario effettuare una stratificazione del rischio per decidere se procedere o meno con gli approfondimenti diagnostici, ed effettuare ulteriori indagini mirate sulla base della valutazione iniziale a cui conseguirà una rivalutazione del paziente al termine di essi per riuscire a identificare una diagnosi eziologica ed una terapia. Quindi al verificarsi di un episodio sincopale è necessario generalmente effettuare una valutazione iniziale, intermedia dopo gli esami ed una finale con follow-up. Domande circa le circostanze appena prima dell'evento:
    • Posizione: supina (sempre più preoccupante, da tenere in considerazione cause cardiogeno- aritmiche), seduta (a rischio intermedio), in piedi (se al passaggio clino-ortostatismo si pensa ad una sincope da ipotensione ortostatica, se dopo stazione prolungata ad una vasovagale neuromediata)
    • Attività: a riposo (neuromediata meno rischiosa), durante (da approfondire sempre: potrebbero sottendere un'origine cardiogena), dopo l'esercizio (spesso origine riflessa, meno preoccupante)
    • Situazione: minzione (più frequente), defecazione, tosse, deglutizione (orientano verso sincope riflessa situazionale), oltre alla manovra di Valsalva che determina eccessivo riflesso vagale bradicardizzante e ostacolo al ritorno venoso)
    • Presenza di fattori predisponenti: luoghi caldi o affollati, posizione ortostatica prolungata, periodo post-prandiale (quest'ultimo è un momento caratterizzato da sequestro di sangue nel distretto splancnico) (orientano verso sincope riflessa).
    • Eventi precipitanti: paura, dolore intenso (la sindrome vasovagale può essere associata ad importante componente emotiva), movimenti del collo (orienta verso sincope legata a ipersensibilità del seno carotideo).

Altri aspetti

Domande riguardanti il periodo successivo all'evento:
    • Sintomi da iperattivazione vagale (nella sincope riflessa si possono manifestare anche subito dopo l'evento)
    • Incontinenza sfinteriale e dolori muscolari legati alle contrazioni (più tipiche dell'evento epilettico)
    • Stato confusionale (più tipico dell'epilessia, dove la ripresa non è immediata)
    • Traumatismo

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della valutazione iniziale del paziente in pronto soccorso?
  2. La valutazione iniziale è fondamentale per un corretto inquadramento e permette di fare diagnosi di specifiche tipologie di sincope in una percentuale significativa di pazienti, secondo le linee guida.

  3. Quali sono i fattori da considerare durante la valutazione iniziale di un episodio sincopale?
  4. È importante considerare la posizione del paziente, l'attività svolta, la situazione in cui si è verificato l'episodio, la presenza di fattori predisponenti e gli eventi precipitanti per orientare la diagnosi.

  5. Quali sintomi possono manifestarsi dopo un episodio sincopale?
  6. Dopo un episodio sincopale, possono manifestarsi sintomi da iperattivazione vagale, incontinenza sfinteriale, dolori muscolari, stato confusionale e traumatismo, che aiutano a distinguere tra sincope e altri eventi come l'epilessia.

Domande e risposte