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Concetti Chiave

  • Una paziente di 38 anni si presenta con anemia grave, caratterizzata da livelli di Hb a 6 g/dl, al di sotto del cut-off OMS di 8 g/dl per definirla tale.
  • In pronto soccorso, la gestione dell'anemia grave richiede una valutazione della necessità di trasfusione immediata e del possibile ricovero, considerando la stabilità emodinamica e la cronologia dei sintomi.
  • L'anamnesi della paziente include menorragie prolungate e astenia ingravescente, indicando un quadro cronico piuttosto che acuto, data la sua capacità di arrivare autonomamente in ospedale.
  • In pronto soccorso, la diagnosi differenziale delle anemie si basa su esami limitati, con decisioni di ricovero o dimissione fondate su condizioni cliniche e anamnesi del paziente.
  • Le anemie più comuni identificate in PS includono quelle sideropeniche, correlate a neoplasie o trattamenti chemioterapici, e carenze croniche di ferro, vitamina B12 e folati.

Indice

  1. Caso clinico di anemia grave
  2. Altri aspetti

Caso clinico di anemia grave

Una paziente donna di 38 anni si presenta in Ps con il seguente esame emocromocitometrico:
    - Hb 6 g/dl
    - Gb 6870/mmc
    - Ptls 375.000/mmc
Commento: La paziente presenta un’anemia grave. Il cut-off dell’Oms per definire l’anemia grave è valore
di emoglobina inferiore a 8g/dl.
La conta dei leucociti è nella norma. Le piastrine sono nei limiti, verso i valori superiori del range di normalità.
Nel momento in cui si affronta un caso simile in Ps occorre porsi delle domande:
    1. Qual è la causa?
    2. L’anemia necessita di un intervento immediato? Ovvero, si ricorre, già in Ps, ad una trasfusione? Quest’ultima è l’unica soluzione per correggere rapidamente livelli di Hb così bassi. In base alla causa se ad esempio sospetto un’anemia sideropenica, si valuta la terapia con ferro per via parenterale, ma con la terapia marziale l’emoglobina non sale repentinamente. Si deve tenere a mente che la paziente rimarrà per qualche giorno ancora con 6g/dl di Hb.
    3. È necessario il ricovero? La scelta si basa su diversi aspetti, tra i quali l’età e il quadro clinico. È stabile emodinamicamente? È un’anemia cronica o acuta? Da considerare che la paziente è arrivata con le sue gambe, quindi è compensata nonostante abbia Hb= 6 g/dl, verosimilmente si tratta di anemia cronica.

Altri aspetti

In Ps si hanno a disposizione esami limitati che non permettono di fare tutta la diagnosi differenziale specifica delle anemie, ma danno indicazione sulle cause e sui meccanismi principali.
E sulla base di questi si prendono decisioni riguardo il ricovero o la dimissione, tenendo conto delle condizioni cliniche del paziente se si manda a casa.
Anamnesi patologica remota: storia molto lunga di menorragie.
Anamnesi patologica prossima: astenia ingravescente nelle ultime settimane.
Per l’astenia si rivolge al Mmg, che gli prescrive emocromo ed esami ematochimici. La signora va a fare il prelievo dopo 7 giorni. Il giorno stesso il laboratorio la contatta consigliandole di recarsi immediatamente in PS per il valore di Hb. La signora si reca in PS il giorno dopo. Tali tempistiche danno un’informazione importante e indicano un quadro clinico cronico. (“La paziente non sta così male”). Un altro paziente che da 14 g/dl di Hb passa a 6 g/dl a causa di un’emorragia interna in atto, avrà dei sintomi di anemizzazione molto importanti ed un quadro clinico completamente diverso. - Valutare l’anemia grave con un approccio ragionato e relativo al contesto di Ps, sulla base degli esami che si hanno a disposizione. Anche in urgenza, questi casi devono essere interpretati in maniera olistica e clinica, non basandosi esclusivamente sui livelli di emoglobina. L’attenzione deve essere posta prima sulla clinica e poi sul dato di laboratorio (quest’ultimo è una componente per decidere se trasfondere o meno ma non una condizione assoluta).
Sempre in questo studio, si è cercato di capire, anche, quali fossero le principali cause di anemia, nonostante in pronto soccorso risulti difficile eseguire una diagnostica fine: nel 52,4% dei casi erano pazienti con anemie sideropeniche o affetti da neoplasia o in trattamento con chemioterapici che frequentemente si accompagnano a comparsa o peggioramento di anemia.
    ● 18,3% carenza di ferro, vitamina B12 e folati -> sono anemie per definizione croniche, si sviluppano lentamente e sono ben tollerate. I pazienti si rivolgono al Mmg solo quando divengono sintomatici e i valori di Hb possono risultare molto bassi.
    ● 20,7% pazienti oncologici, in particolare neoplasie solide -> tra le cause vi è l’utilizzo di chemioterapici con effetti antiproliferativi non selettivo; quindi, non agiscono solamente sulla proliferazione della cellula neoplastica ma anche su altri tessuti a elevata proliferazione, tra i quali il midollo osseo.
    ● 3,4% insufficienza renale

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di anemia grave secondo l'OMS?
  2. L'anemia grave è definita dall'OMS come un valore di emoglobina inferiore a 8 g/dl.

  3. Quali sono le considerazioni principali da fare in PS per un caso di anemia grave?
  4. In PS, è importante determinare la causa dell'anemia, valutare se è necessario un intervento immediato come una trasfusione, e decidere se il paziente necessita di ricovero basandosi su vari fattori clinici.

  5. Quali sono le cause più comuni di anemia riscontrate in PS?
  6. Le cause più comuni di anemia in PS includono anemie sideropeniche, neoplasie, trattamenti chemioterapici, carenza di ferro, vitamina B12 e folati, e insufficienza renale.

  7. Come si differenzia un'anemia cronica da una acuta in PS?
  8. Un'anemia cronica è spesso compensata e il paziente può presentarsi in PS con sintomi meno gravi, mentre un'anemia acuta, come quella causata da un'emorragia interna, presenta sintomi più severi e un quadro clinico diverso.

  9. Qual è l'approccio consigliato per valutare l'anemia grave in PS?
  10. L'approccio consigliato è olistico e clinico, basato sulla valutazione delle condizioni cliniche del paziente piuttosto che esclusivamente sui livelli di emoglobina, considerando anche la storia clinica e i sintomi del paziente.

Domande e risposte