Concetti Chiave
- I traumi possono essere diretti, colpendo direttamente il punto di forza, o indiretti, con fratture a distanza dal punto di impatto.
- La distinzione tra traumi a bassa e alta energia è cruciale, poiché quelli ad alta energia possono causare necrosi e apoptosi cellulare.
- L'esame obiettivo è essenziale per diagnosticare fratture, come nel caso di un arto extraruotato che suggerisce una frattura del femore.
- Alcune fratture possono essere accompagnate da lussazioni, come la frattura della tibia con lussazione dell'astragalo, richiedendo immediato intervento.
- Le distorsioni alla caviglia sono comuni tra gli sportivi e possono celare lesioni al tendine d'Achille o danni alla sindesmosi tibio-peroneale.
Indice
Tipi di trauma e lesioni associate
Trauma diretto: si realizza nel punto in cui ha agito la forza
Trauma indiretto: la frattura si forma a distanza rispetto al punto in cui agito la forza, ad esempio una vertebra che cede se sosteniamo un carico pesante sulla testa.
Si possono verificare delle lesioni associate, ad esempio in seguito a caduta dall’alto si possono avere frattura di vertebra e calcagno.
Inoltre, si può operare una distinzione tra traumi a bassa e alta energia: la stessa frattura, che a rx può sembrare identica, ha prognosi diversa in base all’energia del trauma.
Un trauma ad alta energia porta a necrosi e apoptosi cellulare, quindi prognosi negativa.Diagnosi e trattamento delle fratture
Vedremo ora come diagnosticare una frattura. All’esame obiettivo è importante l’ispezione perchè permette di orientare la diagnosi, ad esempio un paziente con arto inferiore extraruotato, adotto, e leggermente accorciato fa pensare a frattura del terzo prossimale del femore, tipica degli anziani. Una frattura di femore può essere pertrocanterica oppure mediale, cioè del collo femorale e queste due tipologie sono soggette a trattamenti diversi. La frattura pertrocanterica o laterale, essendo spesso extrarticolare è più extraruotata di una frattura del collo perchè più libera e dunque più soggetta all’azione dei muscoli extrarotatori. Già con questa considerazione si può iniziare ad avere un primo sospetto clinico, prima ancora di effettuare indagini strumentali. Si procede poi alla palpazione per ricercare dolorabilità.
Per pretermotilità si intende una condizione in cui un osso che dovrebbe essere rigido, all’e.o. invece si incurva. Ci possono essere difficoltà interpretative all’imaging, ad esempio i bambini hanno i nuclei di accrescimento che non sono fratture, oppure le vertebre possono avere dei canali vascolari che potrebbero essere interpretati erroneamente come fratture.
Complicazioni e urgenze ortopediche
Si possono associare una frattura e una lussazione, come nel caso di frattura di tibia con lussazione dell’astragalo. È un’urgenza, va subito ridotta la lussazione e poi mantenuta stabile, poi si pensa alla frattura. Il capo articolare lussato comincia ad avere dei danni importanti a carico della cartilagine articolare.
Distorsioni di caviglia e complicazioni
Come già detto precedentemente la distorsione di caviglia è un fenomeno molto frequente (1 ogni 10000 persone al giorno) e si verifica spesso come trauma sportivo. Il legamento peroneo-astragalico anteriore e il peroneo-calcaneale sono i due legamenti coinvolti nella distorsione in supinazione. Fortunatamente i legamenti della caviglia immobilizzati nella maniera corretta possono andare incontro a guarigione.
Un problema legato alle distorsioni di caviglia è il misconoscimento delle lesioni del tendine d’Achille a causa di un esame obiettivo inaccurato.
Ricordare che tra tibia e perone distale esiste una sindesmosi che talvolta è danneggiata, quindi si ritroverà la pinza malleolare allargata e ciò va quasi sempre trattato chirurgicamente per evitare che la caviglia diventi instabile. Quindi è importante prestare attenzione a tutto questo nonostante l’rx risulti negativo.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi principali di trauma e come si differenziano?
- Come si può distinguere tra una frattura pertrocanterica e una mediale del femore?
- Quali sono le complicazioni che possono derivare da una distorsione di caviglia?
- Qual è l'importanza dell'esame obiettivo nella diagnosi delle fratture?
I due tipi principali di trauma sono il trauma diretto, che si verifica nel punto in cui agisce la forza, e il trauma indiretto, dove la frattura si forma a distanza dal punto di applicazione della forza, come nel caso di una vertebra che cede sotto un carico pesante sulla testa.
Una frattura pertrocanterica, essendo spesso extrarticolare, tende ad essere più extraruotata a causa dell'azione dei muscoli extrarotatori, mentre una frattura mediale del collo femorale presenta caratteristiche diverse e richiede trattamenti diversi.
Le complicazioni possono includere il misconoscimento delle lesioni del tendine d'Achille a causa di un esame obiettivo inaccurato e danni alla sindesmosi tra tibia e perone distale, che possono richiedere un intervento chirurgico per evitare l'instabilità della caviglia.
L'esame obiettivo, inclusa l'ispezione e la palpazione, è fondamentale per orientare la diagnosi di fratture, permettendo di identificare segni specifici come l'extrarotazione o la dolorabilità, che possono guidare verso una diagnosi preliminare prima ancora di effettuare indagini strumentali.