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Concetti Chiave

  • L'anemia può derivare da ridotta produzione midollare, aumentata distruzione emolitica o perdita, con cause frequenti come carenze di ferro, B12, folati e malattie croniche.
  • L'analisi dei reticolociti aiuta a identificare problemi nella produzione midollare, rilevando anomalie nell'eritropoiesi o nella risposta a perdite ematiche.
  • L'anemia emolitica si caratterizza per ridotta emivita eritrocitaria e aumento dei reticolociti, con cause come autoanticorpi o farmaci.
  • Valutare l'MCV è cruciale per differenziare le anemie: microcitiche per carenza di ferro, normocitiche per emorragia acuta e macrocitiche per carenza di B12.
  • Nell'anemia sideropenica, la carenza di ferro può derivare da emorragie gastrointestinali, angiodisplasie, o lesioni, indagate tramite metodiche di imaging come endoscopia e videocapsula.

Indice

  1. Cause dell'anemia
  2. Valutazione della produzione midollare
  3. Anemia sideropenica e cause
  4. Diagnosi dello stillicidio ematico

Cause dell'anemia

A questo punto dopo aver inquadrato il paziente anemico, bisogna cercare di capirne le cause. Potrebbe essere legata a tre meccanismi: da ridotta produzione midollare, da aumentata distruzione (emolitica) o da perdita, non mutualmente esclusivi. In generale tra le più frequenti cause di anemia troviamo:

    1. Carenza di ferro;

    2. Carenza di B12 e folati;

    3. Infiammazione/malattia cronica;

    4. Anemia emolitica, si ricorda la misurazione dell’Aptoglobina (con emolisi intravascolare si abbassa);

    5. Farmaco-correlata o da radioterapia;

    6. Sindromi mielodisplastiche;

    7. Emoglobinopatie;

    8. Anemia aplastica, spesso accompagnata da una pancitopenia (da infiltrazione o sostituzione neoplastica, radioterapia, farmaci, etc);

    9. Anemia emolitica microangiopatica;

    10. Anzianità,

    11. Bassi livelli di ormoni come nella Ckd che porta ad una ridotta produzione di Epo o terapie riducenti le concentrazioni ematiche di testosterone.

Valutazione della produzione midollare

Se sospettiamo una ridotta produzione midollare possiamo valutare i reticolociti, tenendo sempre presente sia il valore percentuale che assoluto.

Un aumento dei reticolociti ci informa sulla capacità midollare di sopperire alla perdita ematica, al contrario un mancato aumento è spia di alterazioni nell’eritropoiesi midollare.

Nell’anemia emolitica si riduce l’emivita eritrocitaria, aumentano i reticolociti, si valuta la bilirubina frazionata, si riduce l’aptoglobina (da valutare a seguito di sospetto clinico, ha la funzione di legare l’emoglobina quando è libera nel circolo sanguigno): Le cause sono molte e ne vengono citate solo alcune tra cui: da autoanticorpi, da farmaci, etc.

Da ricordare inoltre quanto sia alta l’incidenza di anemia nei pz. oncologici: 30% alla diagnosi, 70% dopo un anno. Propone inoltre una riflessione sulle perdite non indifferenti che avvengono durante un lungo ricovero a causa dei continui prelievi ematici.

È importante inoltre valutare l’Mcv per differenziare le varie cause: tipicamente microcitiche (sotto 80) le anemie ferro carenziali, normocitiche quelle da emorragia acuta e macrocitiche (sopra 100) da carenza B12.

Anemia sideropenica e cause

Considerando l’anemia sideropenica, e dunque la carenza di ferro, essa può essere data da molteplici situazioni:

    emorragie del colon e del tenue;

    ● stillicidio ematico (perdita di Fe):

    ● malformazioni artero-venose, più frequenti nel tenue degli anziani;

    ● lesioni benigne e maligne sanguinanti;

    ● angiodisplasie, frequenti nell’anziano, che possono sanguinare in maniera intermittente;

    ● ecc.

Diagnosi dello stillicidio ematico

Per capire l’origine dello stillicidio ematico a livello GI devo tener presente il quadro sintomatologico del paziente e devo utilizzare metodiche di imaging, quali l’endoscopia bidirezionale: sono indicate colonscopia ed esofago-gastro-duodenoscopia. L’ordine con cui eseguirle dipende dai sintomi che riporta il paziente. Possono però risultare entrambe negative per questo si può far uso della video capsula per indagare la patologia in quei distretti che non sono raggiunti dall’endoscopia bidirezionale, e in cui si possono sviluppare angiodisplasie.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause di anemia?
  2. Le principali cause di anemia includono carenza di ferro, carenza di B12 e folati, infiammazione/malattia cronica, anemia emolitica, farmaco-correlata o da radioterapia, sindromi mielodisplastiche, emoglobinopatie, anemia aplastica, anemia emolitica microangiopatica, anzianità e bassi livelli di ormoni come nella Ckd.

  3. Come si può valutare una ridotta produzione midollare?
  4. Si può valutare una ridotta produzione midollare analizzando i reticolociti, considerando sia il valore percentuale che assoluto. Un aumento dei reticolociti indica una buona capacità midollare di compensare la perdita ematica, mentre un mancato aumento segnala alterazioni nell’eritropoiesi midollare.

  5. Qual è l'importanza dell'Mcv nella diagnosi di anemia?
  6. L'Mcv è importante per differenziare le cause di anemia: le anemie ferro carenziali sono tipicamente microcitiche (sotto 80), quelle da emorragia acuta sono normocitiche, e quelle da carenza di B12 sono macrocitiche (sopra 100).

  7. Quali metodiche di imaging sono utilizzate per indagare lo stillicidio ematico a livello gastrointestinale?
  8. Per indagare lo stillicidio ematico a livello gastrointestinale si utilizzano metodiche di imaging come l'endoscopia bidirezionale, che include colonscopia ed esofago-gastro-duodenoscopia. Se queste risultano negative, si può ricorrere alla video capsula per esplorare distretti non raggiunti dall'endoscopia bidirezionale.

Domande e risposte