paoletz00
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Concetti Chiave

  • Il trattamento chirurgico dei laparoceli varia in base alla dimensione del difetto, con opzioni che vanno dalla sutura diretta alla chirurgia open con component separation.
  • L'approccio chirurgico deve tenere conto delle dimensioni del difetto e della possibilità di contaminazione, con l'obiettivo di ripristinare la linea alba in modo sia estetico che funzionale.
  • Le indagini preoperatorie, come una TC senza mezzo di contrasto durante la manovra di Valsalva, aiutano a valutare il comportamento dinamico dei muscoli e la necessità di un intervento di sintesi.
  • Un intervento di sintesi richiede condizioni specifiche: assenza di tensione, tessuti sani con buon apporto di sangue e sutura di tessuti simili.
  • Il materiale fibrotico non deve essere conservato durante la sutura, poiché è necessario rimuoverlo per garantire la correttezza dell'intervento.

Indice

  1. Trattamento chirurgico
  2. Indagini preoperatorie
  3. Intervento di sintesi

Trattamento chirurgico

Per il trattamento dei laparoceli è fondamentale capire se è necessario un intervento di sintesi (è sufficiente una sutura diretta) o di protesi.
Nel passaggio da difetti più piccoli a quelli più grandi, come si può vedere nell’immagine, la complessità e le complicanze degli interventi aumentano. L’approccio chirurgico al laparocele, in particolare se di dimensioni maggiori, è, a detta del professore, poco coerente:
    • Per difetti piccoli e medi si eseguono rispettivamente una riparazione aperta con sutura diretta e una riparazione aperta con protesi (mesh) sintetiche;
    • Per difetti più grandi può usare la laparoscopia per poi, stranamente, tornare ad
    utilizzare la chirurgia open (con la component separation e +/- una mesh biologica).
    • Per flap repair, destinata agli interventi più estesi, si intende il posizionamento in addome di muscoli prelevati in altra sede, comorbidità del paziente e la ferita chirurgica.
Sono stati sviluppati svariati algoritmi per decidere la tipologia di intervento in un laparocele (esempio in figura, ne vengono mostrati vari ma il professore non si sofferma molto). Tuttavia, nessuno di questi è ancora riuscito a incorporare in maniera soddisfacente le varie sfaccettature della fisiopatologia della parete addominale. In generale i criteri più comuni per la scelta dell’approccio sono le dimensioni del difetto, le
In generale una rete protesica deve essere utilizzata solo con la certezza della non contaminazione del sito di impianto. Esempio: nell’intervento di un’ernia strozzata in alcuni casi può rendersi necessaria una resezione e la scelta di mettere o meno una rete cambia se l’ernia è stata riparata attraverso l’orifizio inguinale o se si è reso necessario aprire anche l’addome. Non è facile scegliere l’approccio chirurgico, ma l’obbiettivo deve essere non solo di tipo estetico ma anche funzionale. L’obbiettivo principale, come già detto, è il ripristino della linea alba.

Indagini preoperatorie

In un paziente con laparocele va richiesta una Tc senza mezzo di contrasto sia in condizioni normali che durante la manovra di Valsalva. Questo permette di apprezzare il comportamento dinamico dei muscoli. Bisogna identificare quali muscoli tendono a medializzarsi e quali a lateralizzarsi. Se i muscoli tendono a medializzare il difetto è minore e può bastare un intervento di sintesi senza protesi.

Intervento di sintesi

I principi/condizioni per eseguire un intervento di sintesi sono:
    • Assenza di tensione, per facilitare la riparazione da parte dei fibroblasti;
    • Presenza di tessuti sani con un buon apporto di sangue;
    • Necessità di suturare tessuti simili (muscolo con muscolo e fascia con fascia).
Alcuni chirurghi hanno la tendenza a conservare il materiale fibrotico per evitare di eseguire una sutura in tensione. Questo è sbagliato in quanto non viene tenuto conto della necessità di suturare tessuti simili: il materiale fibrotico non va suturato con il muscolo o la fascia ma va rimosso per intero.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'approccio chirurgico consigliato per il trattamento dei laparoceli di piccole e medie dimensioni?
  2. Per i difetti piccoli si esegue una riparazione aperta con sutura diretta, mentre per quelli medi si utilizza una riparazione aperta con protesi sintetiche (mesh).

  3. Quali sono i criteri comuni per scegliere l'approccio chirurgico nei laparoceli?
  4. I criteri comuni includono le dimensioni del difetto e la certezza della non contaminazione del sito di impianto, specialmente quando si utilizza una rete protesica.

  5. Quali indagini preoperatorie sono raccomandate per un paziente con laparocele?
  6. È raccomandata una TC senza mezzo di contrasto sia in condizioni normali che durante la manovra di Valsalva per valutare il comportamento dinamico dei muscoli.

  7. Quali sono le condizioni necessarie per eseguire un intervento di sintesi?
  8. Le condizioni includono l'assenza di tensione, la presenza di tessuti sani con buon apporto di sangue e la necessità di suturare tessuti simili (muscolo con muscolo e fascia con fascia).

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