paoletz00
3 min
Ominide
Vota

Concetti Chiave

  • Il trattamento per le IBD è personalizzato, tenendo conto delle caratteristiche della malattia e del paziente, come attività, gravità e eventuali complicazioni.
  • La terapia medica inizia con anti-infiammatori e steroidi per l'attacco, seguita da immunosoppressori e biologici per il mantenimento, data la natura cronica della malattia.
  • Gli interventi chirurgici nel Morbo di Crohn mirano a risolvere complicanze, risparmiando più intestino possibile per prevenire malassorbimento.
  • La stricturoplastica è l'intervento principale per le stenosi intestinali, permettendo di risolvere temporaneamente il restringimento senza resecare l'intestino.
  • La chirurgia è indicata in casi di displasia, cancro, refrattarietà alla terapia medica, persistenza dei sintomi o complicanze gravi, come fistole, ascessi o megacolon tossico.

Indice

  1. Trattamento
  2. Terapia medica
  3. Terapia chirurgica

Trattamento

Il trattamento deve essere scelto sulla base di:
    - Ibd-related characteristics: disease activity, Disease severity, Complications of Ibd, Response to prior Ibd treatment(s)
    - Non-Ibd characteristics: Current infection, Comorbidities
L’attività di malattia si basa su:
    - Patient-reported outcomes (Pros): percezione del paziente della malattia, che può essere in linea o meno coi reperti anatomopatologo-patologici e clinici. (Using disease activity scores, i.e. Harvey-Bradshaw Activity Index (cd), Modified Mayo Score or the Simple Clinical Colitis Activity Score for Uc)
    - Inflammatory burden (Based on extent of disease and severity of endoscopic findings and/or other non-invasive markers of inflammation, such as fecal calprotectin, Esr or Crp)

Terapia medica

La terapia di attacco generalmente viene fatta con anti-infiammatori e steroidi, quella di mantenimento con immunosoppressori e biologici. La storia naturale della malattia è molto lunga e caratterizzata da continue remissioni e riacutizzazioni. Nel corso del tempo si verificano le complicanze e il paziente dovrà essere sottoposto a chirurgia.
Gli interventi chirurgici nel Crohn non sono curativi, ma volti a risolvere le complicanze. Bisogna cercare di risparmiare più intestino possibile perché è facile che il paziente dovrà andare incontro ad altri interventi nel corso della sua vita, rischiando malassorbimento e sindrome dell’intestino corto.
L’intervento principale per trattare le stenosi del piccolo intestino è la stricturoplastica. Si cerca di risparmiare il tratto di intestino interessato facendo una plastica che risolva, almeno temporaneamente, la stenosi. Nell’immagine sono indicate indicazioni e controindicazioni alla stricturoplastica.

Terapia chirurgica

Prevalenza:
    - 10-20% dei pazienti con Rcu
    - 2/3 dei pazienti con Crohn Indicazioni alla chirurgia:
    - Displasia o cancro
    - Refrattarietà alla terapia medica
    - Attività della malattia, sintomi, fistole o ascessi persistenti
    - Effetti collaterali intollerabili
    - Complicanze (fistole e ascessi per il Crohn, Megacolon tossico e perforazione per la Rcu)
Esistono vari tipi sulla base del tipo di stenosi: Mikulicz: tratto stenotico breve. Si taglia l’intestino longitudinalmente e si sutura trasversalmente (lo stesso intervento viene utilizzato nella stenosi ipertrofica del piloro). Finney: tratto stenotico lungo. Si giustappone un’ansia intestinale formando una U, si effettua una incisione sul bordo anti-mesenterico (come in tutti gli interventi intestinali, per evitare di resecare i vasi), si apre a U rovesciata e successivamente i margini mediali vengono suturati insieme come parete posteriore dell’anastomosi, quelli laterali come parete anteriore. Jaboulay: stenosi molto lunghe. Sono delle vere e proprie plastiche, si giustappongono i tratti a monte e a valle della stenosi, si incidono e si suturano tra loro prima i margini mediali delle incisioni e poi quelli laterali, creando un bypass e lasciando in sede il tratto stenotico.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i fattori da considerare nella scelta del trattamento per le malattie infiammatorie intestinali (IBD)?
  2. Il trattamento deve essere scelto in base alle caratteristiche legate all'IBD, come l'attività e la gravità della malattia, le complicazioni e la risposta a trattamenti precedenti, oltre a considerare le caratteristiche non legate all'IBD, come infezioni attuali e comorbidità.

  3. Qual è l'approccio generale della terapia medica per le IBD?
  4. La terapia medica prevede un trattamento di attacco con anti-infiammatori e steroidi, seguito da una terapia di mantenimento con immunosoppressori e biologici, considerando la natura cronica della malattia con remissioni e riacutizzazioni.

  5. Qual è lo scopo degli interventi chirurgici nel trattamento del Morbo di Crohn?
  6. Gli interventi chirurgici nel Morbo di Crohn non sono curativi ma mirano a risolvere le complicanze, cercando di risparmiare il più possibile l'intestino per evitare malassorbimento e sindrome dell'intestino corto.

  7. Quali sono le indicazioni principali per la chirurgia nei pazienti con IBD?
  8. Le indicazioni principali per la chirurgia includono displasia o cancro, refrattarietà alla terapia medica, attività persistente della malattia, sintomi, fistole o ascessi, effetti collaterali intollerabili e complicanze come megacolon tossico e perforazione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community