Concetti Chiave
- Il Minoxidil e la Finasteride sono i principali farmaci utilizzati per trattare la caduta dei capelli, con il Minoxidil applicato topicamente e la Finasteride somministrata in basse dosi.
- Il trapianto autologo di capelli è considerato inefficace a lungo termine, poiché i capelli trapiantati sono soggetti agli stessi meccanismi di caduta.
- Il telogen effluvium è una forma comune di perdita di capelli caratterizzata da una rapida transizione dei capelli dalla fase anagen alla fase telogen.
- Le cause del telogen effluvium comprendono fattori endocrini, eventi stressanti, problemi di nutrizione, intossicazioni e l'uso di certi farmaci.
- La diagnosi del telogen effluvium può essere facilitata da analisi di laboratorio e anamnesi, con una perdita di capelli superiore a 100 al giorno considerata significativa.
Trattamenti contro la caduta dei capelli
I farmaci che si usano solo il Minoxidil topico e la Finasteride. Il Minoxidil è un farmaco antipertensivo ma in forma topica è efficace e si usa tra il 2% e il 5% di concentrazione. La Finasteride appartiene al gruppo degli inibitori della testosterone 5-alfa reduttasi. Può essere usata per il trattamento dell’ipetrofia prostatica benigna (se ad alte dosi) o dell’alopecia androgenica (basse dosi: 1mg al giorno). Nelle donne si somministrano farmaci anti androgeni che purtroppo sono di scarsa efficacia. Funzionano solo nelle forme a pattern maschile e sono gravati da un certo numero di effetti collaterali. Ad esempio il ciproterone acetato si associa ad un rischio molto aumentato di meningioma.La professoressa ritiene che il trapianto autologo (di solito dalla regione occipitale) di capelli sia una perdita di soldi e di tempo perché gli stessi meccanismi fisiopatologici determineranno di nuovo la caduta dei capelli trapiantati.
Un'altra forma non cicatriziale è il telogen effluvium. È la seconda perdita di capelli più comune ed è una situazione in cui c'è una rapida conversione di un numero elevato di capelli da fase anagen a fase telogen.
Sono distinti in forme cromiche e forme acute in cui una volta rimossa la causa si ha la ripresa e la ricrescita va a contenere la caduta dei capelli.
Nell'alopecia androgenetica il paziente non vede cadere i capelli perché i capelli diventano progressivamente più piccoli (non li vede nel pettine o non li vede nel bagno quando si lava i capelli). Nel telogen effluvium c'è un'accelerazione dalla fase anagen alla fase telogen per cui il paziente vede i capelli che cadono. È quella che la gente chiama comunemente “perdita di capelli”. Il paziente tipicamente arriva allarmato perché ne trova molti nella spazzola e nota un diradamento in qualche zona del cuoio capelluto.
Le cause sono molteplici:
• endocrine: post-partum, aborto, sospensione della terapia estroprogestinica, ipo- o ipertiroidismo
• eventi stressanti: febbre, malattie metaboliche, interventi chirurgici, stress psicologici
• nutrizione: anoressia o rapidi cali ponderali, malnutrizione, sideropenia
• intossicazione da metalli
• farmaci: betabloccanti, anticoagulanti.
Nel telogen effluvium ci aiutano le analisi di laboratorio. Talvolta possiamo riconoscere la malattia attraverso un'indagine anamnestica ma non è sempre così. I cappelli persi devono superare un numero di 100/giorno, i quali sono un numero elevato di capelli.
Domande da interrogazione
- Quali sono i farmaci principali utilizzati per trattare la caduta dei capelli?
- Qual è l'opinione della professoressa sul trapianto autologo di capelli?
- Quali sono le cause principali del telogen effluvium?
I farmaci principali sono il Minoxidil topico e la Finasteride. Il Minoxidil è usato in concentrazioni tra il 2% e il 5%, mentre la Finasteride è un inibitore della testosterone 5-alfa reduttasi usato a basse dosi per l'alopecia androgenica.
La professoressa ritiene che il trapianto autologo di capelli sia una perdita di soldi e di tempo, poiché i meccanismi fisiopatologici che causano la caduta dei capelli continueranno a influenzare anche i capelli trapiantati.
Le cause principali del telogen effluvium includono fattori endocrini, eventi stressanti, problemi nutrizionali, intossicazione da metalli e l'uso di alcuni farmaci come betabloccanti e anticoagulanti.