Concetti Chiave
- Il tessuto muscolare è composto da cellule allungate disposte in filamenti, con capacità di contrarsi grazie a filamenti di actina e miosina.
- La contrazione delle cellule muscolari avviene in risposta a stimoli nervosi e richiede un elevato consumo di energia sotto forma di ATP.
- Il tessuto muscolare scheletrico striato è responsabile dei movimenti volontari e presenta cellule plurinucleari con una caratteristica disposizione a bande.
- Il tessuto muscolare liscio è controllato dal sistema nervoso autonomo, con cellule disposte in guaine per organi, caratterizzato da giunzioni serrate per il coordinamento.
- Il tessuto muscolare cardiaco, esclusivo del cuore, include cellule mononucleari e "cellule pacemaker" che gestiscono le contrazioni involontarie.
Indice
Struttura e funzione del tessuto muscolare
Il tessuto muscolare è costituito da cellule di forma allungata che si vanno a disporre in filamenti impilati gli uni sugli altri.
Queste particolari cellule si possono contrarre per causare il movimento, ciò è dovuto a dei filamenti di actina e miosina, delle fibre elastiche presenti nella membrana esterna delle cellule.
la contrazione di queste cellule si verifica in risposta ad uno stimolo nervoso e consuma molta energia (che viene fornita dalle cellule sottoforma di molecole di ATP.Tipi di tessuto muscolare
Esistono 3 tipi di tessuto muscolare:
è il responsabile dei movimenti volontari e di alcuni involontari (come la respirazione, tremore o le espressioni facciali).
Viene definito striato per la sua tipica conformazione a bande alterne, ciò è dovuto ad una disposizione ordinata delle fibre di actina e miosina.
Le cellule muscolari che vanno a comporre questo particolare tessuto hanno in oltre delle caratteristiche tipiche, non solo nella lunghezza delle cellule (anche 1 o 2 cm) ma queste possono essere plurinucleari, ovvero una cellula con più nuclei all'interno.
è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo e pertanto è involontario.
Viene definito liscio in quanto i filamenti di actina e miosina non sono disposti regolarmente.
Le cellule in questo caso, si dispongono in guaine che di solito vanno a ricoprire gli organi.
Altra caratteristica di queste cellule è la presenza di giunzioni serrate che permettono il coordinamento.
La membrana plasmatica è inoltre sensibile agli stimoli di tensione, ciò significa che la contrazione del muscolo avviene solo dopo una sua sollecitazione (più lo stimolo è forte, maggiore sarà la contrazione) da parte del sistema nervoso.
Caratteristiche del tessuto muscolare cardiaco
Come suggerisce il nome, questo tipo di tessuto muscolare è presente unicamente nel cuore.
Le cellule che lo vanno a comporre hanno numerose caratteristiche peculiari come la forma (si presentano mononucleari e affusolate), la presenza di giunzioni serrate (che permette un maggiore coordinamento) e la presenza di cellule particolari: le "cellule pacemaker" che riescono a condurre i segnali elettrici e gestiscono quindi le contrazioni del muscolo cardiaco (infatti, anche se rimosso il cuore continua ancora a battere). Grazie a queste particolari cellule, il muscolo cardiaco è quindi involontario.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle cellule del tessuto muscolare?
- Quali sono le differenze tra i tre tipi di tessuto muscolare?
- Come avviene la contrazione nel tessuto muscolare liscio?
Le cellule del tessuto muscolare sono allungate e disposte in filamenti impilati. Possono contrarsi grazie ai filamenti di actina e miosina, consumando energia sotto forma di ATP in risposta a stimoli nervosi.
Il tessuto muscolare scheletrico è striato e responsabile dei movimenti volontari, il tessuto liscio è involontario e controllato dal sistema nervoso autonomo, mentre il tessuto cardiaco è presente solo nel cuore e contiene cellule pacemaker per la conduzione dei segnali elettrici.
La contrazione nel tessuto muscolare liscio avviene in risposta a stimoli di tensione, con la membrana plasmatica sensibile a tali stimoli, permettendo una contrazione proporzionale alla forza dello stimolo ricevuto dal sistema nervoso.