Concetti Chiave
- La terminologia medica del piede include termini come equino, talo, varo, valgo, addotto, abdotto, inverso, everso, supinato e pronato, ognuno descrivendo specifici atteggiamenti e movimenti.
- Il piede è diviso filogeneticamente e ontogeneticamente in due parti: il piede astragalico (interno) e il piede calcaneare (esterno), con funzioni biomeccaniche specifiche.
- Durante lo sviluppo embrionale, il piede calcaneare si sposta sotto il piede astragalico; mancati spostamenti possono portare a patologie.
- Il modello biomeccanico dell’elica a passo variabile descrive il movimento del piede come un'elica che cambia inclinazione per facilitare l'ammortizzazione e il movimento.
- La metatarsalgia non è causata da una caduta dell’arco trasverso anteriore, ma è considerata un artefatto anatomico secondo le nuove interpretazioni biomeccaniche.
Terminologia degli atteggiamenti del piede
Terminologia degli atteggiamenti del piede:-
• Equino: piede o caviglia flesso plantarmente (plantarflesso);
• Talo: piede esteso, si dice più frequentemente dorsiflesso (il contrario di equino)
• Varo: deviazione con diminuzione dell’angolo che guarda medialmente;
• Valgo: deviazione con aumento dell’angolo che guarda medialmente (fa riferimento all’asse del
• piede visto dal calcagno - coronale)
• Addotto: si avvicina alla linea mediana, guarda verso l’interno; se coinvolge tutto l’arto viene detto
• intraruotato.
• Abdotto: si allontana dalla linea mediana, guarda verso l’esterno (fa riferimento all’asse assiale)
• Inverso: la pianta del piede guarda verso la linea mediana;
• Everso: pianta del piede guarda verso l’esterno
• Supinato: combinazione di varo, addotto ed inverso;
• Pronato: combinazione di valgo, abdotto ed everso.
Altri aspetti
Dal punto di vista filogenetico/ontogenetico e biomeccanico, il piede può essere diviso in due parti (in senso longitudinale):-
1. Piede astragalico (rosso): ontogenicamente deriva dall’abbozzo tibiale, quindi più interno; comprende prolungamento della tibia, astragalo, scafoide tarsale, primi tre raggi metatarsali e il 1°, 2°, 3° cuneiforme.
2. Piede calcaneare (blu): comprende prolungamento della fibula, calcagno, cuboide, 4° e 5° metatarsale e delle dita.
Funzionalmente i 2 piedi si comportano diversamente e ci permettono un movimento ad elica. quando c’è’ una metatarsalgia, si usava dire che c’era una caduta dell’arco trasverso anteriore. Ciò non esiste, sono artefatti anatomici (Non è una descrizione funzionale).
Il modello biomeccanico attualmente accettato è quello dell’elica a passo variabile, (che nasce dall’idea dell’abruzzese Paparella-Treccia). Cos’è? È un’elica che può cambiare la sua inclinazione (o passo), come quella dei cacciatorpedinieri o delle barche a vela da regata: ovvero un’elica che, girando con una direzione e una inclinazione, spinge in avanti e quando si cambia l’inclinazione delle pale, l’elica spinge indietro. Nel piede, l’elica a passo variabile viene considerata come l’elica formata dal piede astragalico e dal piede calcaneare (le due pale) e ha il suo punto di perno davanti dell’articolazione di Chopart (formata dall’
articolazione astragalo-navicolare e dall’ articolazione calcaneo-cuboidea). Il perno permette, quindi, l’alternanza del passo dell’elica. Quando faccio l’appoggio, viene dato un colpo importante. A furia di colpi possiamo procurare una frattura da durata / da stress/ microtraumi. Quando si cammina o si corre, il calcagno deve ammortizzare il peso del corpo e per fare questo sfrutta il movimento di avvolgimento e svolgimento di quest’elica.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli atteggiamenti del piede descritti nella terminologia medica?
- Come si divide il piede dal punto di vista filogenetico/ontogenetico e biomeccanico?
- Qual è il modello biomeccanico attualmente accettato per spiegare il movimento del piede?
- Quali conseguenze può avere una metatarsalgia secondo le nuove interpretazioni biomeccaniche?
Gli atteggiamenti del piede descritti includono equino, talo, varo, valgo, addotto, abdotto, inverso, everso, supinato e pronato, ognuno con specifiche caratteristiche di posizionamento e movimento del piede e della caviglia.
Il piede si divide in due parti in senso longitudinale: il piede astragalico, che deriva dall’abbozzo tibiale e comprende elementi come l'astragalo e i primi tre raggi metatarsali, e il piede calcaneare, che include il calcagno, il cuboide, il 4° e 5° metatarsale e le dita.
Il modello biomeccanico accettato è quello dell’elica a passo variabile, che permette al piede di cambiare inclinazione durante il movimento, facilitando così l'ammortizzazione del peso del corpo e il movimento efficiente durante la camminata o la corsa.
Contrariamente a quanto si pensava in passato, una metatarsalgia non è causata da una caduta dell’arco trasverso anteriore, ma è vista come un artefatto anatomico. Le nuove interpretazioni biomeccaniche suggeriscono che il dolore e i problemi associati alla metatarsalgia derivano da altri fattori legati alla funzionalità e alla struttura del piede.