paoletz00
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Concetti Chiave

  • In caso di globo vescicale, è fondamentale svuotare la vescica il prima possibile, preferibilmente in modo graduale, per evitare complicazioni come l'ematuria ex-vacuo.
  • Se il cateterismo non è possibile a causa di ostacoli come stenosi o masse pelviche, una cistostomia sovra pubica percutanea può essere eseguita, idealmente sotto guida ecografica.
  • Lo svuotamento della vescica deve essere graduale, rimuovendo 100 ml alla volta, mantenendo la sacca di raccolta allo stesso livello della vescica per evitare una pressione differenziale eccessiva.
  • La cistostomia sovra pubica è sconsigliata nei pazienti con precedenti interventi addominali significativi, coagulopatie o storia di neoplasia della vescica, a causa dei rischi associati.
  • La ritenzione urinaria acuta provoca sintomi intensi e fastidiosi, mentre la ritenzione cronica presenta sintomi più blandi e meno invasivi.

Indice

  1. Cosa fare in caso di globo vesciclae
  2. E se il cateterismo non fosse possibile?
  3. Cosa non fare in caso di globo vescicale

Cosa fare in caso di globo vesciclae

È necessario svuotare la vescica il prima possibile. Si può eseguire un cateterismo estemporaneo oppure permanente. È molto importante nei pazienti che hanno una ritenzione che si prolunga da molto tempo,
svuotare la vescica lentamente e in modo graduale. Questo perché una vescica molto distesa ha delle ripercussioni anche sul microcircolo vescicale che irrora la mucosa, si vanno infatti a creare delle varici venose sulla parete dell’organo. Se lo svuotamento è troppo rapido, può succedere che questi vasi molto fragili si rompano e vadano a determinare un’ematuria ex-vacuo, causata dalla pressione negativa della vescica improvvisamente vuota che crea un effetto sottovuoto. Spesso questi sono pazienti che hanno giù anche altre problematiche per cui un’emorragia di questo tipo può diventare difficile da gestire.
Vanno quindi rimossi 100 ml alla volta, lasciando il tempo alla vescica di adattarsi lentamente alla nuova condizione, quindi la sacca di raccolta non deve essere posizionata a terra (perché creerebbe una pressione differenziale troppo elevata), ma va lasciata sullo stesso livello della vescica sul lettino del paziente.

E se il cateterismo non fosse possibile?

Se il cateterismo non è possibile, ad esempio per una stenosi dell’uretra, una massa pelvica o un’ipertrofia prostatica troppo prominente (in questo caso c’è il rischio di perforare l’uretra a livello bulbo-prostatico andando a determinare una “falsa strada”), si esegue una cistostomia sovra pubica percutanea. Tramite un’agocanula si punge la vescica attraverso la parete addominale, si rimuove l’ago e si esegue la cistostomia sotto guida ecografica.
In casi di emergenza si può procedere anche alla cieca, senza guida ecografica, andando a misurare 1-2 cm sopra il pube ed entrando perpendicolarmente nella vescica. Si tratta di una manovra salvavita che può essere eseguita anche con una siringa, svuotandola ripetutamente, in quelle condizioni in cui non è disponibile subito un supporto ospedaliero più adeguato.
La cistostomia sovra pubica deve essere sempre preferita al catetere vescicale nel paziente traumatizzato in cui si ha sospetto di trauma dell’uretra, sospetto che sorge in caso di ritenzione e uretrorragia.

Cosa non fare in caso di globo vescicale

Non va invece posizionata:
    • nei pazienti che hanno precedenti addominali chirurgici significativi, come peritonite o precedente operazione sulla vescica, perché vi è il rischio di causare una perforazione intestinale .
    • nel paziente scoagulato perché si rischia di creare un ematoma importante o un eccessivo sanguinamento.
    • nel paziente con storia di neoplasia della vescica, perché le cellule neoplastiche eventualmente presenti possono seguire il tramite creato dalla cistostomia e diffondere al resto dell’addome.
Con l’ecografia è possibile analizzare la vescica e verificare l’effettiva presenza di ritenzione urinaria e determinare in che fase si trova il paziente. Si possono vedere eventuali diverticoli o calcoli in vescica e se c’è una dilatazione dell’alto apparato escretore con atrofia del parenchima renale.
Dal punto di vista clinico, nella ritenzione urinaria acuta, il paziente lamenta una sintomatologia importante che comporta delle manifestazioni specifiche in base alla causa sottostante. La vescica è in grado di percepire perfettamente lo stimolo minzionale e di conseguenza, non potendo rilasciare l’urina, comporta grande fastidio per il paziente. Con il prolungarsi della conduzione lo stimolo tende ad attenuarsi.
La ritenzione cronica tende invece ad avere una manifestazione molto più blanda.

Domande da interrogazione

  1. Cosa bisogna fare in caso di globo vescicale?
  2. È necessario svuotare la vescica il prima possibile, preferibilmente in modo graduale per evitare complicazioni come l'ematuria ex-vacuo.

  3. Cosa si può fare se il cateterismo non è possibile?
  4. Si può eseguire una cistostomia sovra pubica percutanea, preferibilmente sotto guida ecografica, per svuotare la vescica.

  5. Quali sono le precauzioni da prendere durante lo svuotamento della vescica?
  6. Lo svuotamento deve essere graduale, rimuovendo 100 ml alla volta, e la sacca di raccolta deve essere mantenuta allo stesso livello della vescica per evitare una pressione differenziale troppo elevata.

  7. In quali casi è sconsigliata la cistostomia sovra pubica?
  8. È sconsigliata nei pazienti con precedenti addominali chirurgici significativi, nei pazienti scoagulati e in quelli con storia di neoplasia della vescica.

  9. Quali sono le differenze tra ritenzione urinaria acuta e cronica?
  10. La ritenzione urinaria acuta comporta sintomi importanti e fastidiosi, mentre la ritenzione cronica tende ad avere una manifestazione più blanda.

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