Concetti Chiave
- Il cateterismo vescicale consiste nell'introduzione di un catetere sterile in vescica per scopi evacuativi, diagnostici, terapeutici o pre-chirurgici.
- I cateteri possono essere temporanei o permanenti, a seconda della durata necessaria per il trattamento o la diagnosi.
- La selezione del calibro del catetere è cruciale per evitare ostruzioni o danni all'uretra; la scala di Charrière e la codifica colori aiutano nella scelta.
- I cateteri vengono classificati secondo consistenza (rigidi, semirigidi, molli), materiale (lattice siliconato, silicone) e numero di vie (una, due, tre).
- Diversi tipi di cateteri (es. Nelaton, Mercier, Couvelaire, Foley) sono progettati per specifiche esigenze cliniche e anatomiche.
Definizione
Indice
Definizione del cateterismo vescicale
Per cateterismo vescicale si intende l’introduzione provvisoria o permanente di un catetere sterile in vescica per via trans uretrale o sovrapubica. Questo procedimento è indicato per i seguenti scopi:
- Evacuativo;
- Diagnostico;
- Terapeutico;
- Prima di interventi chirurgici;
Conoscenze finalizzate alla tecnica
Tipi di cateterismo vescicale
In base al tempo di permanenza del catetere in vescica, si distinguono 2 tipi di cateterismo vescicale: estemporaneo e a permanenza.
Il primo viene eseguito per ottenere prelievi sterili di urina, o per drenare l’urina in presenza di globo vescicale, il catetere in seguito all’atto compiuto viene rimosso.
Il secondo, invece viene posizionato e lasciato in sede per più tempo.Classificazione dei cateteri vescicali
I cateteri vescicali possono essere classificati in base a quattro differenti parametri.
1-
2-consistenza
3-materiale
4-numero di vie
5-estremità prossimale
Il calibro
Nella scelta del calibro è bene tenere presente che se il catetere è troppo sottile può piegarsi su se stesso a livello dell’uretra e ostruirsi più facilmente in presenza di coaguli o tappi di muco; se il catetere è di calibro troppo grosso, può esercitare una pressione eccessiva sul meato urinario e sull’uretra con il rischio di traumatismi, che possono portare ad “emorragia Ex vacuo”.
L’unità di misura utilizzata per la misura del calibro è la scala di Charrière. Il calibro del catetere deve essere sempre il minore possibile per evitare di traumatizzare la mucosa uretrale.
A livello europeo è codificata una “scala colore” dei cateteri:
10 CH nero
12 CH bianco
14 CH verde
16 CH arancio
18 CH rosso
20 CH giallo
22 CH viola
24 CH azzurro
26 CH bianco
La consistenza
Consistenza e materiale dei cateteri
In base alla loro consistenza i cateteri si possono classificare in:
-
-cateteri semirigidi
-cateteri molli
-cateteri autolubrificanti
Il materiale
Per quanto riguarda il materiale, i cateteri maggiormente utilizzati sono:
-in
-in
-in silicone con rivestimenti idrofili
Il numero di vie
I cateteri possono essere:
- a una via ( cateterismo ad intermittenza)
- a due vie (una per il deflusso delle urine e l’altra per la distensione di un palloncino all’interno della vescica per il posizionamento del catetere stesso)
- a tre vie ( una per il drenaggio delle urine, una per il palloncino e la terza per l’irrigazione)
L’estremità prossimale
Estremità prossimale dei cateteri
In base alla forma dell’estremità prossimale del catetere vescicale, possiamo distinguere:
- catetere di Nelaton: estremità prossimale arrotondata e rettilinea, è dotato di 1 o 2 fori di drenaggio contrapposti( usato soprattutto nella donna)
- catetere di Mercier: generalmente semirigido. La punta arrotondata presenta una angolatura di 30°- 45° per favorire nell’uomo l’introduzione nell’uretra membranosa o prostatica; con 1 o 2 fori di drenaggio. Nei casi di ritenzione urinaria da ipertrofia prostatica.
- catetere di Couvelaire: semirigido, indicato nell’uomo e nella donna in caso di emorragia vescicale e dopo intervento di prostatectomia radicale. L’estremità presenta un foro a becco di flauto e 2 fori laterali
-Catetere Petzer: catetere semirigido autostatico, il sistema di ancoraggio in vescica è rappresentato da una membrana a forma di funghetto, indicato per cateterismo a permanenza;
-Catetere Malecot: catetere semirigido autostatico, il sistema di ancoraggio in vescica è rappresentato da 2-4 alette situate immediatamente prima dell’apice, indicato per cateterismo a permanenza;
-Catetere Foley a 2 vie: catetere molle autostatico a punta arrotondata, con 2 vie: una (quella di maggior calibro) utilizzata per l’evacuazione dell’urina, l’altra utilizzata per gonfiare il palloncino che costituisce il sistema di ancoraggio in vescica, indicato per cateterismo a permanenza;
-Catetere Foley a 3 vie: catetere molle autostatico a punta arrotondata, con 3 vie: una utilizzata per l’evacuazione dell’urina, l’altra per l’introduzione di liquidi, la terza per gonfiare il palloncino che costituisce il sistema di ancoraggio in vescica, indicato per cateterismo a permanenza con lavaggio vescicale continuo;
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di cateterismo vescicale?
- Quali sono i tipi di cateterismo vescicale in base al tempo di permanenza?
- Come vengono classificati i cateteri vescicali?
- Qual è l'importanza del calibro del catetere?
- Quali sono i materiali più comuni per i cateteri vescicali?
Il cateterismo vescicale è l'introduzione di un catetere sterile in vescica per via trans uretrale o sovrapubica, per scopi evacuativi, diagnostici, terapeutici o prima di interventi chirurgici.
Esistono due tipi di cateterismo vescicale: estemporaneo, per prelievi sterili o drenaggio temporaneo, e a permanenza, dove il catetere rimane in sede per un periodo prolungato.
I cateteri vescicali sono classificati in base a calibro, consistenza, materiale, numero di vie e forma dell'estremità prossimale.
Il calibro del catetere deve essere il minore possibile per evitare traumi alla mucosa uretrale, e viene misurato con la scala di Charrière.
I materiali più comuni per i cateteri vescicali sono lattice siliconato, silicone e silicone con rivestimenti idrofili.