Concetti Chiave
- Lo studio del tessuto nervoso può rivelare la vera forma del parenchima nervoso attraverso sezioni adiacenti mantenute in registro.
- Espandendo lo studio a porzioni maggiori di tessuto, è possibile ottenere una mappa fisica dettagliata del cervello.
- Le tecniche istologiche forniscono informazioni complementari sul tessuto nervoso, come dimostrato nel corso della lezione.
- Il metodo di Nissl colora solo i somi delle cellule, rivelando dettagli cellulari in un emisfero cerebrale.
- L'immunoistochimica evidenzia selettivamente le cellule piramidali e i loro prolungamenti, mentre una tecnica speciale colora le guaine mieliniche, rendendo la sostanza bianca nera.
Studio del parenchima nervoso
Se si prende un blocchetto di tessuto come questo e si studia l’intera serie di sezioni adiacenti, una per una, avendo cura poi di mantenerle perfettamente in registro, è possibile ottenere questo tipo di risultato. Questa, a rigore, è la vera forma del parenchima nervoso. In linea di principio, se anziché limitarsi a un blocchetto di poche decine di µm di lato come questo, si estendesse questo tipo di studio a porzioni crescenti di tessuto nervoso, si potrebbe ottenere alla fine la vera mappa fisica del cervello.
Tecniche istologiche nel tessuto nervoso
In apertura a questa lezione, il professore aveva detto che lo studio del tessuto nervoso si avvale di una varietà di tecniche istologiche che forniscono informazioni complementari. In questa tavola si vedono tre esempi:
• il primo è un emisfero cerebrale colorato con il metodo di Nissl, con un dettaglio ingrandito in cui tutte le cellule appaiono
colorate ma limitatamente al soma;
• la seconda invece è un’immunoistochimica. In questo preparato sono marcate selettivamente solo le cellule piramidali, inclusi però tutti i loro prolungamenti;
• la terza presenta lo stesso emisfero cerebrale dove però, con una tecnica speciale, sono solo le guaine mieliniche ad essere intensamente colorate, quindi qui la sostanza bianca appare invece nera.