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Concetti Chiave

  • Lo striscio di sangue periferico è uno strumento economico e rapido per diagnosticare le anemie, ma è limitato dall'uso del microscopio ottico.
  • La diagnosi di anemia richiede un approccio a step: diagnosi laboratoristica, analisi del meccanismo fisiopatologico e identificazione della causa primaria.
  • Una corretta diagnosi di anemia necessità di considerare tutte le possibili cause patologiche, andando oltre la semplice integrazione marziale.
  • Un'app per smartphone, con sensori specializzati, può calcolare il valore dell'emoglobina con precisione simile ai prelievi ematici tradizionali.
  • Le anemie emolitiche mostrano reticolocitosi, indicando un tentativo del midollo osseo di compensare la diminuzione degli eritrociti.

Indice

  1. Importanza dello striscio di sangue
  2. Diagnosi e cause dell'anemia
  3. Metodi moderni per l'anemia

Importanza dello striscio di sangue

Lo striscio di sangue periferico è uno strumento, rapido ed economico, essenziale nel corretto inquadramento delle anemie, anche se ad oggi si preferiscono gli analizzatori automatici (emocromo). Il suo limite principale è rappresentato dalla necessità dell’utilizzo di un microscopio ottico, non sempre disponibile nei reparti di medicina interna, motivo alla base del suo abbandono nella pratica.

Viene presentato il confronto tra lo striscio periferico di un soggetto normale e quello di un soggetto con anemia sideropenica, in cui si nota chiaramente la differenza.

Diagnosi e cause dell'anemia

In generale la diagnosi è prima di tutto laboratoristica e fa riferimento alla riduzione dei livelli di emoglobina, tuttavia è una diagnosi parziale, poiché l’anemia può dipendere da molteplici cause patologiche che andranno approfondite.

Definita la diagnosi di laboratorio bisogna risalire al meccanismo fisiopatologico di

base e infine alla causa scatenante. Nel caso di una carenza sideropenica se non andassi a ricercare la causa prima dell’anemia e mi limitassi alla sola integrazione marziale, avrei fatto una diagnosi e un trattamento parziale e non risolutivo; un esempio classico è l’anemia sideropenica da cancro del colon.

Il concetto da ricordare è quindi che nella diagnosi di anemia è necessario procedere per step successivi:

    1. diagnosi laboratoristica, basata sulla carenza di emoglobina;

    2. ricerca del meccanismo fisiopatologico che porta all’anemia;

    3. identificare la causa alla base di tale meccanismo.

Solo quando tutti questi elementi sono stati indagati e definiti allora si ha la diagnosi completa. Solo nel 1685 si ipotizzò che l’anemia fosse dovuta ad una carenza nutrizionale, in particolare di Ferro.

Metodi moderni per l'anemia

Quello rappresentato nell’immagine è uno di questi metodi, pubblicato su Nature Communication nel 2018, che consiste in un App per smartphone che, attraverso opportuni sensori, scatta una “fotografia” del letto ungueale calcolando tramite complessi algoritmi il valore dell’emoglobina circolante con una precisione pari a quella del prelievo ematico. Nell’immagine vengono mostrati i fattori più importanti nello sviluppo e maturazione del globulo rosso: brevemente viene ricordato come in fasi diverse siano necessari fattori differenti ed in particolare viene ricordato il ruolo fondamentale della vitamina B12 e folati nelle prime fasi, seguite poi dall’eritropoietina ed infine dal ferro. Risulta evidente come la carenza specifica di un determinato nutriente possa bloccare la catena maturativa più o meno precocemente. Nel caso di anemia iporigenerativa, osserveremo un numero di reticolociti nel range o al di sotto del range fisiologico, a sottolineare la mancata sintesi compensatoria di eritrociti da parte del midollo osseo.

Nel caso di anemie invece il cui meccanismo fisiopatologico alla base è una condizione di emolisi (distruzione periferica dei Gr, con diminuzione della loro emivita in circolo) oppure di perdita ematica, avremo reticolocitosi come manifestazione del tentativo del midollo osseo di ripristinare il corretto numero di eritrociti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dello striscio di sangue periferico nella diagnosi delle anemie?
  2. Lo striscio di sangue periferico è uno strumento rapido ed economico essenziale per l'inquadramento delle anemie, anche se oggi si preferiscono gli analizzatori automatici. Tuttavia, richiede un microscopio ottico, non sempre disponibile, limitandone l'uso.

  3. Quali sono i passaggi fondamentali per una diagnosi completa di anemia?
  4. La diagnosi di anemia richiede tre passaggi: diagnosi laboratoristica basata sulla carenza di emoglobina, ricerca del meccanismo fisiopatologico che porta all'anemia, e identificazione della causa alla base di tale meccanismo.

  5. Come può un'app per smartphone contribuire alla diagnosi di anemia?
  6. Un'app per smartphone può calcolare il valore dell'emoglobina circolante attraverso sensori e algoritmi complessi, con una precisione simile a quella del prelievo ematico, come descritto in uno studio pubblicato su Nature Communication nel 2018.

  7. Qual è l'importanza dei nutrienti nella maturazione dei globuli rossi?
  8. La maturazione dei globuli rossi richiede diversi nutrienti in fasi diverse, come la vitamina B12 e i folati nelle prime fasi, seguiti dall'eritropoietina e infine dal ferro. La carenza di un nutriente specifico può bloccare la catena maturativa, influenzando la produzione di eritrociti.

Domande e risposte