Concetti Chiave
- La stratificazione del rischio nei tumori vescicali non muscolo invasivi si basa su istotipo, stadiazione, grading, dimensioni e numero delle lesioni.
- I tumori vescicali vengono suddivisi in quattro categorie di rischio, che influenzano il trattamento e il follow-up.
- Trattamenti intravescicali includono chemioterapia con mitomicina e immunoterapia con Bacillo di Calmette-Guerin (BCG), a seconda del rischio di progressione.
- La cistectomia radicale è il trattamento scelto per i tumori muscolo invasivi a causa dell'alto rischio di recidiva e diffusione extra organo.
- La resezione endoscopica non è adatta per i tumori muscolo invasivi, poiché non può garantire margini negativi senza rischi significativi.
Indice
Stratificazione del rischio di recidiva e progressione di tumori vescicali
Una volta concluso l’iter diagnostico e asportato il tumore della vescica, dall’integrazione di tutti i dati che si ottengono si può anche definire una classe di rischio del carcinoma vescicale non muscolo invasivo. Gli elementi che devono essere valutati sono:-
• Istotipo: carcinoma in situ vs carcinoma papillare.
• Stadiazione locale (infiltrazione della parete): Ta (coinvolgimento solo della mucosa), T1 (estensione anche alla sottomucosa).
• Grading: alto o basso grado (G1, G2, G3).
• Dimensioni delle lesioni.
• Numero delle lesioni: tumore singolo o multifocale).
Quattro categorie di rischio di recidiva e di progressione
La combinazione di questi fattori consente di stratificare il carcinoma in 4 categorie di rischio di recidiva e di progressione (se diventerà muscolo-invasivo e quando), da cui deriverà anche una diversa gestione fra le varie categorie.I criteri per la stratificazione del rischio sono illustrati nella tabella sottostante (che il professore ha letto per intero. Queste categorie quindi sono:
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1. Basso rischio: i tumori a basso rischio vengono trattati con un semplice follow-up.
2. Altissimo rischio: cistectomia radicale.
Trattamenti intra-vescicali
I trattamenti intravescicali sono di due tipologie:-
- Chemioterapico: agisce direttamente con il proprio effetto citotossico sulle cellule neoplastiche.
Viene instillato mediante catetere vescicale e lasciato in vescica per almeno 2 ore in modo da esplicare il suo effetto. Il farmaco più utilizzato è la mitomicina.
- Immunoterapico: viene utilizzato il Bacillo di Calmette-Guerin (BCG), una forma attenuata di Mycobacterium Bovis, che causa una cistite esfoliante con reazione immunitaria importante dell’urotelio e rinnovo totale della mucosa vescicale con riduzione del rischio di recidiva o progressione. Questo trattamento si utilizza di solito per le forme a più alto rischio di progressione.
Non sarebbe, infatti, possibile curare un tumore infiltrante la tonaca muscolare tramite asportazione per via endoscopica, per diversi motivi:
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• Non è possibile effettuare un’ampia resezione con certezza di avere margini negativi, come invece è possibile fare se il tumore si estende solo fino alla sottomucosa (infatti in questo caso basta estendere la resezione anche alla muscolare). Se invece il tumore si estende fino alla muscolare, resecare tessuto aggiuntivo comporterebbe un elevatissimo rischio di perforazione, con conseguente peritonite.
• Nei tumori muscolo invasivi la recidiva è quasi certa.
• C’è un rischio molto concreto di compromissione funzionale della vescica.
• C’è un rischio molto elevato di avere una diffusione extra organo per via linfatica della malattia.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori considerati per la stratificazione del rischio nei tumori vescicali non muscolo invasivi?
- Come vengono classificate le categorie di rischio di recidiva e progressione dei tumori vescicali?
- Quali sono i trattamenti intravescicali disponibili per i tumori vescicali?
- Perché i tumori vescicali muscolo invasivi richiedono un trattamento aggressivo come la cistectomia radicale?
I fattori considerati includono l'istotipo, la stadiazione locale, il grading, le dimensioni delle lesioni e il numero delle lesioni.
I tumori vescicali sono classificati in quattro categorie di rischio: basso rischio, rischio intermedio, alto rischio e altissimo rischio, con trattamenti che variano in base alla categoria.
I trattamenti intravescicali includono la chemioterapia, con farmaci come la mitomicina, e l'immunoterapia, utilizzando il Bacillo di Calmette-Guerin (BCG).
I tumori muscolo invasivi richiedono un trattamento aggressivo perché la resezione endoscopica non garantisce margini negativi, c'è un alto rischio di recidiva, compromissione funzionale della vescica e diffusione extra organo.