Concetti Chiave
- Il carcinoma della mammella è curabile nelle fasi precoci, con una sopravvivenza a 10 anni dell'80%, sottolineando l'importanza della diagnosi precoce.
- I principali fattori di rischio controllabili includono una dieta ricca di grassi e glucidi, eccessivo consumo alcolico, obesità addominale, inattività fisica e terapie ormonali.
- La mutazione dei geni Brca 1 e 2 è associata a un rischio elevato di carcinoma; esistono test genetici per valutare il rischio individuale basato su vari geni.
- Lo screening mammografico biennale è offerto alle donne dai 50 ai 74 anni in Veneto, con possibilità di screening anticipato a partire dai 45 anni su richiesta del medico.
- Il processo diagnostico e terapeutico per il carcinoma della mammella coinvolge gruppi multidisciplinari, garantendo un approccio integrato e personalizzato per ogni paziente.
Controlli per carcinoma della mammella
Ha il grande vantaggio di essere curabile nelle fasi precoci, infatti la sopravvivenza a 10aa è dell’80%.i Fattori di rischio controllabili (si può intervenire per fare prevenzione primaria) sono :
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- dieta ricca di grassi e glucidi
- eccessivo consumo alcolico
- obesità addominale
- inattività fisica
- terapie ormonali
- esposizione ad inquinanti ambientali e radiazioni ionizzanti (non sempre controllabili dalla paziente)
Altri fattori di rischio
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- Età: il rischio aumenta fino ai 70aa circa
- 5% circa dipende da fattori ereditari di questi 1/4 sono fattori genetici.
Fattori che influenzano l’efficacia sono invece:
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1. Demografia della popolazione.
2. Epidemiologia della patologia (malattia in esame e comorbidità).
3. Fascia d’età coperta (il test copre tutta la fascia di età a rischio o lascia fuori dei soggetti?).
4. Intervallo tra i controlli adeguato (faccio controlli troppo ravvicinati espongo il soggetto a falsi positivi ed il sistema a costi ulteriori, se l’intervallo è troppo lungo tra un controllo e il successivo insorge e si sviluppa la patologia).
5. Performance (sensibilità, specificità, valore predittivo +/-).
6. Tasso di adesione della popolazione: fondamentale, correlato anche all’invasività.
Nb: la maggior parte dei tumori non sono legati a fattori genetici ma all’età e a quelli controllabili.
Viene mandata una lettera d’invito per mammografia ogni 2 anni a tutte le donne dai 50-74aa in Veneto. Non è rivolto ai maschi perché ci sono pochi casi, anche se questo determina un ritardo diagnostico in questa fascia di popolazione. Già a 45 anni si può chiedere al medico di base un’impegnativa per la mammografia (gratis).
Se negativo: esito tramite lettera a casa e controllo successivo dopo 2aa.
Se positivo: esito tramite lettera e, telefonicamente di solito, si prenota un appuntamento con eco e mammografia di approfondimento in radiologia. Il collega radiologo decide se svolgere ulteriori esami come biopsie eco o TC guidate, Rm (non troppo usata in fase diagnostica). Se positivi al test di 2 livello subentra il senologo che valuta come procedere. In questo caso quindi il malato esce dal programma di screening ed inizia un altro percorso.
Ad oggi si lavora tramite gruppi multidisciplinari in cui anatomo patologo, oncologo, radiologo e senologo discutono su come procedere in termini di iter diagnostico e terapeutico.
Domande da interrogazione
- Quali sono i fattori di rischio controllabili per il carcinoma della mammella?
- Qual è l'importanza dello screening per il carcinoma della mammella?
- Quali sono i fattori genetici associati a un rischio elevato di carcinoma della mammella?
- Come funziona il programma di screening per il carcinoma della mammella in Veneto?
- Qual è il ruolo dei gruppi multidisciplinari nel trattamento del carcinoma della mammella?
I fattori di rischio controllabili includono una dieta ricca di grassi e glucidi, eccessivo consumo alcolico, obesità addominale, inattività fisica, terapie ormonali, ed esposizione ad inquinanti ambientali e radiazioni ionizzanti.
Lo screening è cruciale perché il carcinoma della mammella è curabile nelle fasi precoci, con una sopravvivenza a 10 anni dell'80%. Lo screening regolare aiuta a rilevare il tumore in tempo utile per un trattamento efficace.
Le mutazioni dei geni Brca 1 e 2 sono associate a un rischio elevatissimo, rispettivamente del 65% e 40%. Esistono anche altri geni per i quali sono disponibili test genetici che possono identificare un rischio combinato più significativo.
In Veneto, tutte le donne dai 50 ai 74 anni ricevono una lettera d’invito per una mammografia ogni 2 anni. Se il risultato è negativo, il controllo successivo avviene dopo 2 anni. Se positivo, si procede con ulteriori esami di approfondimento.
I gruppi multidisciplinari, composti da anatomo patologi, oncologi, radiologi e senologi, discutono e decidono l'iter diagnostico e terapeutico più appropriato per il paziente, garantendo un approccio integrato e personalizzato.