Concetti Chiave
- L'uretero-ileo-cutaneo-stomia utilizza un segmento ileale per connettere gli ureteri alla superficie cutanea, riducendo il rischio di infezioni e stenosi.
- L'uretero-cutaneo-stomia permette agli ureteri di sboccare direttamente sulla parete addominale, aumentando il rischio di stenosi ureterale e insufficienza renale.
- La gestione della stomia è cruciale per il paziente, specialmente per l'uretero-ileo-cutaneo-stomia, che non richiede frequenti visite ospedaliere una volta guarito.
- La neovescica creata tramite stomia presenta sfide, come la mancanza di capacità sensitiva e contrattile, richiedendo un addestramento specifico per il paziente.
- La scelta tra i due tipi di stomia dipende da fattori come le comorbidità del paziente e la necessità di evitare una resezione intestinale.
Indice
Stomie utilizzate a livello urinario
Vi sono due tipi di stomie.
Uretero-ileo-cutaneo-stomia
viene inserito un segmento ileale tra la stomia cutanea e gli ureteri. In particolare, si sfrutta ileo distale a circa 20-25 cm dalla valvola ileo-cecale. Un estremo di questo segmento viene abboccato alla cute a formare la stomiae l’altro invece vedrà agganciati gli ureteri. L’uretra va lasciata in sede se non interessata dalla neoplasia ma va comunque controllata nel tempo (citologia da lavaggio uretrale) per la possibilità che si sviluppi una neoplasia. Si sfrutta principalmente questa tecnica perché spesso gli ureteri non si possono conservare per una lunghezza tale da riuscire a raggiungere la superficie cutanea e secondariamente l’aggancio degli ureteri direttamente alla cute porta le vie urinarie a diretto contatto con l’esterno con conseguente forte rischio infettivo. La terza motivazione sta nella debolezza degli ureteri che non sono fatti per passare attraverso gli strati muscolari della cute e rischiano di andare incontro a stenosi se abboccati direttamente alla superficie. La stomia va gestita per preservarla nel tempo perché è costituita da mucosa intestinale non cheratinizzata. Una volta guarito, il paziente non deve più tornare in ospedale a differenza dell’uretero-cutaneo-stomia. Questo tipo di intervento ha un notevole impatto sia sull’immagine corporea che sulla qualità di vita.
Uretero-cutaneo-stomia
gli ureteri sboccano direttamente a livello della parete addominale. I due ureteri possono sfociare separatamente ciascuno dal proprio lato oppure possono essere uniti in un’unica stomia (portando quindi uno dei due ad incrociare la linea mediana facendosi controlaterale, in genere da sinistra a destra). Nel punto della stomia si incolla una placca che consente l’innesto di un sacchetto da stomia dove verrà raccolta l’urina. Con questo tipo di stomia, gli ureteri devono attraversare la fascia addominale e questo passaggio comporta il rischio di stenosi ureterale e quindi di insufficienza renale. Per questo motivo bisogna inserire dei cateteri all’interno degli ureteri per mantenerli pervi. Inoltre, il paziente deve periodicamente recarsiin ospedale per la sostituzione periodica dei cateteri perché le urine ne causano la degenerazione. Questo tipo di intervento viene eseguito in pazienti con importanti comorbidità, soprattutto cardiovascolare in quanto non richiede l’esecuzione di una resezione intestinale.
Considerazioni finali
La sezione dell’intestino avviene sul fronte anti-mesenterico in quanto viene preservata la vascolarizzazione ma vengono sezionate le arcate nervose che controllano la peristalsi (l’ileo viene detubularizzato).Tuttavia, questa neovescica ha due problematiche fondamentali:
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• non ha una capacità sensitiva: quindi i pazienti non hanno lo stimolo minzionale. Il paziente va addestrato a sapere riconoscere lo stato di riempimento vescicale sulla base della sensazione di ripienezza addominale;
• non ha capacità contrattile in quanto non ha un’innervazione motoria: anche in questo caso il paziente va educato (tramite fisioterapia) ad una minzione che avviene tramite contrazione dell’addome e rilassamento della muscolatura sfinteriale.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi principali di stomie utilizzate a livello urinario?
- Quali sono i vantaggi dell'uretero-ileo-cutaneo-stomia rispetto all'uretero-cutaneo-stomia?
- Quali sono i rischi associati all'uretero-cutaneo-stomia?
- Quali sono le problematiche principali della neovescica creata tramite stomia?
I due tipi principali di stomie utilizzate a livello urinario sono l'uretero-ileo-cutaneo-stomia e l'uretero-cutaneo-stomia.
L'uretero-ileo-cutaneo-stomia riduce il rischio di infezioni e stenosi poiché gli ureteri non sono direttamente collegati alla cute, e non richiede visite ospedaliere frequenti una volta guarito.
I rischi associati all'uretero-cutaneo-stomia includono stenosi ureterale e insufficienza renale, richiedendo l'uso di cateteri e visite ospedaliere periodiche per la loro sostituzione.
Le problematiche principali della neovescica sono la mancanza di capacità sensitiva e contrattile, richiedendo al paziente di essere addestrato a riconoscere il riempimento vescicale e a gestire la minzione tramite contrazione addominale e rilassamento sfinteriale.