Concetti Chiave
- Lo stomaco, a forma di C, è situato nel lato sinistro della cavità addominale, vicino al fegato e al diaframma.
- Comprende diverse regioni: cardias, fondo, corpo e piloro, che si collega all'intestino tenue tramite lo sfintere pilorico.
- La capacità dello stomaco varia: può contenere fino a 4 litri di cibo quando è pieno e presenta pieghe gastriche quando è vuoto.
- Il grande omento, una piega peritoneale, ricopre gli organi addominali e contiene tessuto adiposo per protezione e isolamento.
- Oltre a immagazzinare temporaneamente il cibo, lo stomaco è anche il sito principale per la degradazione del materiale alimentare.
Anatomia dello stomaco
Lo stomaco, a forma di C, si trova nel lato sinistro della cavità addominale, quasi nascosto dal fegato e dal diaframma. Nello stomaco si distinguono diverse regioni. Il cardias (che ha questo nome per la sua posizione vicina al cuore) circonda lo sfintere cardioesofageo, attraverso il quale il cibo dall’esofago entra nello stomaco. Il fondo è la parte più espansa dello stomaco, posta lateralmente alla regione cardiale.
Il corpo è la parte centrale che continua nel piloro, la parte terminale dello stomaco. Il piloro è in continuità con l’intestino tenue attraverso lo sfintere pilorico. La lunghezza dello stomaco varia da 15 a 25 cm, ma il suo diametro e il suo volume dipendono da quanto cibo contiene.Funzioni e struttura dello stomaco
Quando è pieno, lo stomaco può contenere fino a 4 litri. Quando è vuoto collassa su se stesso e la mucosa si solleva in ampie pieghe, le pliche gastriche. Il grande omento, una piega peritoneale, scende verso il basso e ricopre gli organi addominali come un grembiule di pizzo connettendosi alla parete posteriore dell’addome. Il grande omento è disseminato di accumuli di tessuto adiposo, il quale contribuisce a isolare gli organi addominali, ammortizzare gli urti e proteggerli, e contiene ampi gruppi di follicoli linfatici in cui si trovano macrofagi e cellule del sistema immunitario. Lo stomaco funziona da serbatoio per l’immagazzinamento temporaneo del cibo, oltre che come sede di degradazione del materiale alimentare.