Concetti Chiave
- La stenosi dell'arteria renale è una causa significativa di ipertensione secondaria e insufficienza renale cronica, spesso sottostimata, influenzando la perfusione glomerulare.
- L'aterosclerosi è la causa più comune di stenosi, soprattutto in individui anziani e maschi con rischio cardiovascolare elevato, mentre la fibrodisplasia colpisce più frequentemente le donne giovani senza fattori di rischio cardiovascolari.
- La sospetta ipertensione nefro-vascolare emerge in pazienti oltre i 55-60 anni, con ipertensione maligna refrattaria o improvvisi squilibri pressori, e può essere legata all'aterosclerosi in altri distretti corporei.
- Il gold standard per la diagnosi è l'angiografia con mezzo di contrasto, che consente anche la rivascolarizzazione, mentre alternative meno invasive includono ecocolordoppler, angiorisonanza e angioTC.
- Il trattamento mira a controllare la pressione, prevenire la progressione dell'aterosclerosi e preservare la funzione renale, con l'uso di ace-inibitori, Sartano, statine e antiaggreganti.
Indice
Cause e sintomi della stenosi
La stenosi dell’arteria renale è un’importante causa di ipertensione secondaria e una causa sottostimata di insufficienza renale cronica (dato che riduce la perfusione glomerulare). Causa ¼ di forme maligne di ipertensione (impossibiili da controllare, danno organo rapido, valori molto elevati; con gli ace inibioti sono praticamente sparite).
Non sempre è associata ad ipertensione.
La causa più frequente è sicuramente l’aterosclerosi con formazione di una placca a livello dell’emergenza dell’arteria renale dall’aorta. Più frequente in soggetti con rischio cardiovascolare aumentato, avanti con gli anni, più freq maschi.
Più raramente è dovuta a fibrodisplasia in cui si ha un’alterazione della tonaca media in cui i restringimenti sono tipicamente “a corona di rosario”. Questa patologia si presenta invece relativamente giovani, senza fattori di rischio cardiovascolari ed è più frequente nelle donne.
Diagnosi e sospetti clinici
L’ipertensione nefro-vascolare si sospetta quando:
- Il pz ha più di 55-60 anni.
- In presenza di ipertensione maligna refrattaria.
- In presenza di squilibrio pressorio in condizione precedentemente ben controllata; l’improvviso peggioramento del controllo pressorio si ha per la progressione dell’aterosclerosi, il ristringimento del vaso e la perdita del bilancio compensatorio.
- Un progressivo aumento dei valori di creatinina plasmatica (insufficienza renale progressiva).
- L’ aterosclerosi è riconosciuta anche in altri distretti (carotidi, coronarie, etc.)
- In condizioni di insufficienza cardiaca spropositata rispetto alla disfunzione ventricolare; la stenosi dell’arteria renale, in particolar modo bilaterale, può essere una causa del “flash pulmonary edema” ovvero un episodio di scompenso cardiaco acuto, recidivante, legato all’immissione in circolo di elevate quantità di renina e quindi angiotensina II.
Metodi diagnostici e trattamento
Il gold standard per le diagnosi è l’angiografia con mezzo di contrasto, esame che consente anche di effettuare la rivascolarizzazione se il pz è candidabile a questa. In alternativa, si può effettuare l’ecocolordoppler dell’arteria renale, meno invasivo del precedente ma operatore dipendente, o ancora l’angiorisonanza o l’ angioTc.
Solitamente l’angiografia si utilizza solo nei pazienti che si suppone necessitino di rivascolarizzazione se venisse indentificata una stenosi.
Il trattamento si pone come obiettivi:
- Il miglioramento del controllo pressorio.
- Un’adeguata gestione generale del pz, focalizzata in particolar modo sulla prevenzione della progressione dell’aterosclerosi.
- Prevenire il peggioramento della funzione renale e quindi ridurre il ricorso alla dialisi.
Terapia medica e prevenzione
La terapia medica più efficace vede l’utilizzo di ace-inibitore + Sartano per bloccare il sistema renina- angiotensina-aldosterone. Per evitare la progressione dell’aterosclerosi, vengono poi associati statine e antiaggreganti.
Domande da interrogazione
- Qual è la causa più comune di stenosi dell'arteria renale?
- Quali sono i metodi diagnostici per la stenosi dell'arteria renale?
- Qual è l'obiettivo principale del trattamento della stenosi dell'arteria renale?
La causa più comune di stenosi dell'arteria renale è l'aterosclerosi, che comporta la formazione di una placca all'emergenza dell'arteria renale dall'aorta, ed è più frequente in soggetti con rischio cardiovascolare aumentato, soprattutto maschi e anziani.
Il gold standard per la diagnosi è l'angiografia con mezzo di contrasto, che permette anche la rivascolarizzazione. Altri metodi includono l'ecocolordoppler dell'arteria renale, l'angiorisonanza e l'angioTc.
L'obiettivo principale del trattamento è migliorare il controllo pressorio, gestire adeguatamente il paziente per prevenire la progressione dell'aterosclerosi e prevenire il peggioramento della funzione renale, riducendo così il ricorso alla dialisi.