paoletz00
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Concetti Chiave

  • La ritenzione urinaria cronica progredisce attraverso stadi distintivi che possono impedire il recupero della funzione vescicale.
  • Nel primo stadio, il detrusore si ispessisce per compensare l'ostruzione, creando trabecolature e potenziali diverticoli che causano stasi urinaria.
  • La stasi urinaria nei diverticoli favorisce infezioni e calcolosi, aumentando il rischio di degenerazione neoplastica, come il carcinoma squamoso.
  • Il secondo stadio comporta la sovra-distensione della vescica, con muscoli che diventano ipotrofici e pareti estremamente sottili.
  • Nel terzo stadio, il compromesso si estende all'alto apparato urinario, complicando ulteriormente la condizione.

Indice

  1. Stadi della ritenzione urinaria cronica
  2. Primo stadio (ipertrofia del detrusore)
  3. Secondo stadio (sovra-distensione della vescica)
  4. Terzo stadio

Stadi della ritenzione urinaria cronica

nella ritenzione cronica non è sempre possibile il recupero della funzione vescicale perché si ha uno scompenso progressivo del sistema che passa attraverso una serie di fasi.

Primo stadio (ipertrofia del detrusore)

Il detrusore compensa l’ostruzione cercando di aumentare la propria capacità contrattile. Questo, dal punto di vista clinico, produce delle alterazioni riconoscibili come l’aumento dello spessore del muscolo, che a vescica vuota raggiunge solitamente 1 cm e si assottiglia man mano che la vescica si distende grazie alle sue proprietà elastiche e alla sua composizione istologica (le maglie secondo cui sono disposte le fibre muscolari lisce possono stirarsi e spannarsi per far sì che le pressioni in vescica rimangano basse). In una vescica ipertrofica invece, in fasi avanzate di scompenso, le maglie che compongono il detrusore vanno a formare una sorta di reticolo chiamato a cellule e a colonne. Guardando all’interno della vescica si vedranno delle trabecolature (ossia le colonne formate dai fasci del detrusore ipertrofico) tra le quali si dispone la mucosa vescicale (le cellule). Estremizzando ulteriormente il quadro, queste “cellule” di mucosa possono essere spinte dalla pressione endoluminale al di fuori della parete muscolare andando a determinare un diverticolo della
vescicola. La sacca che compone il diverticolo sarà così costituita solamente da mucosa, senza la copertura muscolare, e questo è importante prima di tutto per un motivo funzionale: difficilmente un diverticolo si svuoterà completamente durante la minzione (non ha infatti nessuna capacità contrattile propria), determinando così stasi urinaria, la quale a sua volta favorisce lo sviluppo di infezioni. La stasi inoltre comporta una sovra-saturazione di soluti all’interno del diverticolo, predisponendo alla formazione di calcoli. L’infezione cronica e/o la calcolosi sono causa di infiammazione del diverticolo che, nel tempo, può causare l’insorgenza di una metaplasia in cui l’urotelio muta in epitelio squamoso. Si può a questo punto avere una degenerazione neoplastica con insorgenza di un carcinoma di tipo squamoso (carcinoma di solito poco frequente nella vescica proprio per assenza fisiologica di un epitelio squamoso in questo organo). Nel diverticolo si può anche sviluppare una neoplasia uroteliale e, non avendo un rivestimento muscolare, la sua diffusione agli organi contigui è molto più semplice, rendendola quindi aggressiva e difficile da trattare.

Secondo stadio (sovra-distensione della vescica)

Nel momento in cui il detrusore, nonostante il tentativo di compenso con l’ipertrofia, va incontro ad uno scompenso si ha la sovra-dilatazione della vescica. La muscolatura va incontro ad una progressiva ipotrofia e le pareti dell’organo risulteranno estremamente distese e sottili. Queste vesciche non avranno più la capacità di contrarsi e risulteranno ipocontrattili o acontrattili.

Terzo stadio

nell’ultima fase viene compromesso anche l’alto apparato urinario.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i principali stadi della ritenzione urinaria cronica?
  2. La ritenzione urinaria cronica si sviluppa attraverso tre stadi principali: il primo stadio è l'ipertrofia del detrusore, il secondo stadio è la sovra-distensione della vescica, e il terzo stadio coinvolge il compromesso dell'alto apparato urinario.

  3. Cosa accade durante il primo stadio della ritenzione urinaria cronica?
  4. Nel primo stadio, il detrusore cerca di compensare l'ostruzione aumentando la sua capacità contrattile, portando a un ispessimento del muscolo e alla formazione di trabecolature e diverticoli, che possono causare stasi urinaria e infezioni.

  5. Quali sono le conseguenze della sovra-distensione della vescica nel secondo stadio?
  6. Durante il secondo stadio, la vescica si sovra-dilata a causa dello scompenso del detrusore, portando a ipotrofia muscolare e pareti estremamente distese e sottili, rendendo la vescica ipocontrattili o acontrattili.

  7. Cosa succede nel terzo stadio della ritenzione urinaria cronica?
  8. Nel terzo stadio, viene compromesso anche l'alto apparato urinario, aggravando ulteriormente la condizione e complicando il trattamento.

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