Concetti Chiave
- I muscoli si distinguono in volontari, involontari e muscolo cardiaco, ognuno con funzioni e caratteristiche specifiche.
- I muscoli possiedono proprietà contrattili, estensibili, elastiche ed eccitabili, necessarie per il movimento e il controllo.
- I tendini collegano i muscoli alle ossa, facilitando il movimento grazie alle fibre come perimisio ed endomisio.
- Le fibre muscolari si dividono in rosse, bianche e intermedie, ognuna con capacità di resistenza e velocità diverse.
- I muscoli possono lavorare in modalità isotonica, isometrica, eccentrica e pliometrica, adattandosi a diversi tipi di sforzo fisico.
Indice
Tipi di muscoli
I muscoli hanno forme variabili e possono essere:
1. volontari →permettono movimento, governati da noi, striati(quadri/bicipiti deltoide);
2. involontari →non controllati da noi, lisci;
3. cuore →muscolo striato cardiaco.
Proprietà:
1. contrattili →capacità di accorciamento;
2. estensibili →capacità di allungamento;
3. elastici →elasticità consentita dai due estremi;
4. eccitabili →per muoversi hanno bisogno di stimoli dal sistema nervoso.
Struttura e funzione dei tendini
Tendini →sono formati da delle fibre (perimisio, endomisio) e permettono l’attacco dei muscoli alle ossa.
Sarcomero →unità più piccola del muscolo, formata da filamenti di due proteine: miosina e actina. Quando il muscolo deve contrarsi, la miosina si lega all’actina e scivolando permettono l'accorciamento del muscolo. Quando i filamenti delle due proteine si staccano il muscolo torna rilassato.
Tipi di contrazioni: concentrica, eccentrica, isometrica, biometrica.
Tipi di fibre:
1. Fibre rosse →colore rosso, fibre lente ma resistenti(Africani)
2. Fibre bianche →colore bianco, fibre veloci ma non resistenti(Americani)
3. Fibre intermedie →intermedie, possono “somigliare” alle rosse o bianche dipendentemente dall’allenamento.
Energia e meccanismi muscolari
L’energia necessaria al funzionamento dei muscoli è prodotta dall’alimentazione (combustione di zuccheri e grassi).
Tipi di lavoro/meccanismo compiuto dai muscoli:
1. anaerobico alattacido → anaerobico=senza o2 e co2; alattacido =non produce acido lattico. Durata breve (8/10 sec), utilizzate atp+fosfocreatina e fibre bianche (100m corsa).
2. anaerobico lattacido →senza o2, lattacido =con produzione di acido lattico. Durata + prolungata, utilizza glicogeno e fibre intermedie (200-400m di corsa).
3. aerobico →con o2, durata molto prolungata, fibre rosse. Questo tipo di sforzo non richiede l’utilizzo del metabolismo dell’acido lattico (maratona).
Ruoli muscolari durante il movimento
I muscoli lavorano sempre insieme:
-Protagonista →determinano un'azione specifica
-Antagonista →contrastano il movimento del muscolo protagonista
-Sinergici →cooperano con i protagonisti
Lavoro isotonico→ il muscolo si accorcia senza aumentare di tono (non spostare oggetti)
Lavoro isometrico→ il muscolo si accorcia aumentano il tono (spostare un muro)
Lavoro eccentrico→ via di mezzo tra isotonico e isometrico (mettere un ogg. sul tavolo)
Lavoro pliometrico →sfruttiamo l’elasticità (salto)
Tono muscolare a riposo
Il muscolo è tonico anche quando è a riposo:
-flaccido →non è allenato
-ipotonico →non abbastanza allenato
-ipertonico/spastico →troppo allenato
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali categorie di muscoli e le loro caratteristiche?
- Come avviene la contrazione muscolare a livello del sarcomero?
- Quali sono i diversi tipi di lavoro muscolare e le loro caratteristiche?
I muscoli si dividono in volontari, involontari e il cuore. I muscoli volontari sono striati e controllati da noi, mentre quelli involontari sono lisci e non controllati. Il cuore è un muscolo striato cardiaco.
La contrazione avviene quando la miosina si lega all'actina nel sarcomero, permettendo l'accorciamento del muscolo. Quando i filamenti si staccano, il muscolo si rilassa.
I muscoli possono compiere lavoro isotonico, isometrico, eccentrico e pliometrico. Isotonico comporta accorciamento senza aumento di tono, isometrico comporta accorciamento con aumento di tono, eccentrico è una via di mezzo, e pliometrico sfrutta l'elasticità.