Concetti Chiave
- I muscoli del corpo umano si dividono in tre tipi: striati, lisci e cardiaci, ciascuno con funzioni specifiche e strutture uniche.
- I muscoli striati, responsabili dei movimenti volontari, sono costituiti da fibrille e si attaccano allo scheletro tramite tendini.
- I muscoli lisci, che rivestono organi cavi, funzionano involontariamente e non presentano striature come i muscoli striati.
- I muscoli cardiaci formano un robusto intreccio di fibre chiamato sincizio, fondamentale per il funzionamento continuo del cuore.
- La contrazione muscolare trasforma energia chimica in meccanica, con l'acido lattico che si accumula con l'uso e si smaltisce durante il riposo.
Origine del termine muscolo
La parola “muscolo” deriva dal latino “musculus”, diminutivo di “mus” = “topo” perché certi movimenti muscolari ricordano il guizzare dei topi.
Nel corpo umani esistono tre tipi di muscolo:
I muscoli striati hanno l’aspetto di fasci di filamenti sottili quanto dei capelli, chiamati fibrille e striati in senso trasversale. Un muscolo di media grandezza contiene circa 210 milioni di fibrille muscolari. I muscoli striati sono quelli del tronco, del capo, degli arti e sono quelli che ci fanno compiere tutti i movimenti. Si chiamano volontari perché li possiamo muovere secondo la nostra volontà, a seguito di ordini inviati al cervello. Non tutti questi muscoli sono uguali; fra di loro sono diversi per lunghezza, forma e volume. Per permettere di compiere tutti i movimenti, essi spostano le varie parti dello scheletro che, invece, sono delle semplici leve, incapaci di compiere movimenti propri e alle estremità, essi sono saldati all’osso da fibre bianche, tenaci, praticamente indistruttibili che si chiamano tendini.
Caratteristiche dei muscoli lisci
I muscoli lisci sono formate da cellule allungate che si chiamano fibro-cellule e non hanno striature. Sono attaccati allo scheletro come lo sono i muscoli striati, ma formano le pareti di tutti gli organi cavi come lo stomaco, l’intestino, la vescica, la trachea o i vasi sanguigni. Essi non obbediscono ala volontà dell’uomo per cui si dicono involontari. Infatti non possiamo rallentare i movimenti dello stomaco o arrossire quando e come vogliamo.
Funzione dei muscoli del cuore
I muscoli del cuore costituiscono un intreccio di fibre, chiamato sincizio. Esso è dotato di una grande robustezza perché deve essere sottoposto ad un lavoro pesante e senza riposo per alcuni anni.
I muscoli lavorano con contrazione. Ogni muscolo, contraendosi si accorcia di circa un quinto della sua lunghezza. Essi si contraggono solo se ricevono uno stimolo; nel caso di movimenti volontari, essi esso proviene dal cervello, tramite i nervi. Ai muscoli volontari, l’input giunge dal simpatico, cioè dal sistema nervoso che si trova all’interno dell’addome. Quando al muscolo giunge l’impulso nervoso, nel muscolo avviene una trasformazione di energia chimica (cioè le sostanze nutritive presenti nelle cellule) in energia meccanica (cioè lavoro). Si tratta di una trasformazione molto complessa che nemmeno gli scienziati non sono in grado di spiegare a fondo. Dopo molte contrazioni, il muscolo comincia a stancarsi a causa dell’accumularsi nel muscolo di una sostanza di rifiuto che si chiama acido lattico. Questo acido viene di strutto durante il riposo, dall’ossigeno introdotto con la respirazione
Domande da interrogazione
- Quali sono i tre tipi di muscoli presenti nel corpo umano?
- Qual è la funzione principale dei muscoli striati?
- Come si differenziano i muscoli lisci dai muscoli striati?
- Cosa accade ai muscoli durante la contrazione e come si genera l'energia necessaria?
Nel corpo umano esistono tre tipi di muscoli: muscoli striati, muscoli lisci e muscoli del cuore.
I muscoli striati permettono di compiere tutti i movimenti volontari del corpo, spostando le varie parti dello scheletro.
I muscoli lisci sono formati da fibro-cellule senza striature e sono involontari, mentre i muscoli striati sono volontari e hanno un aspetto striato.
Durante la contrazione, i muscoli si accorciano di circa un quinto della loro lunghezza e trasformano l'energia chimica in energia meccanica grazie a uno stimolo nervoso.