Concetti Chiave
- I sintomi neurologici precoci della tossicità sistemica da anestetici locali includono ipoestesia periorale, gusto metallico, fascicolazioni periorali e senso di leggerezza.
- I sintomi più gravi si manifestano in una fase avanzata e comprendono convulsioni, coma, ipotensione, bradicardia e potenzialmente arresto cardiaco e respiratorio.
- La gestione della tossicità sistemica prevede l'interruzione dell'anestetico, assicurare le vie respiratorie, somministrare anticonvulsivanti e utilizzare emulsioni lipidiche per ridurre la concentrazione di farmaco libero.
- È fondamentale calcolare la dose di anestetico in base al peso del paziente e osservare la dose massima per evitare la tossicità, assicurandosi che il test di aspirazione sia negativo prima dell'iniezione.
- In caso di tossicità, è cruciale richiedere aiuto, gestire le vie respiratorie e le condizioni neurologiche, e stabilizzare il sistema emodinamico del paziente.
Indice
Sintomi neurologici precoci
Ci possono essere Sintomi neurologici precoci (in genere compaiono prima i sintomi lievi e poi i sintomi gravi, quindi è necessario trattare prontamente):
- Senso di addormentamento/ipoestesia periorale o della lingua;
- Gusto metallico a livello orale
- Fascicolazioni periorali
- Senso di leggerezza (il professore riferisce una sua esperienza dove la paziente non riusciva a trattenere le risate)
- Disorientamento
- Alterazioni visive e uditive (visione offuscata)
- Convulsioni
- Coma post-critico.
Sintomi respiratori e cardiovascolari
Sono riportati in ordine di gravità in quanto cominciano lentamente e progressivamente, offrendo perciò la possibilità di intervento, ma anche sintomi respiratori e cardiovascolari severi. Si verificano in seconda fase e per dose più elevate:
- Ipotensione;
- Bradicardia;
- Aritmie ipercinetiche come tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare, che vengono descritte come particolarmente resistenti al trattamento;
- Arresto cardiaco;
- Arresto respiratorio.
Gestione della tossicità sistemica
Il professore riferisce di non aver mai assistito a tossicità cardiovascolare nonostante i dati i riportati. Quando un paziente, durante o subito dopo un intervento chirurgico, manifesta i sintomi di una tossicità sistemica, è necessario fermarsi e valutare quali sono i percorsi clinici alternativi, non potendo continuare con questo piano anestesiologico.
Procedure di emergenza
La sequenza di valutazione si modifica con la progressione delle complicanze e consta di:
- Chiamare aiuto se si è da soli;
- Interrompere la somministrazione di anestetico;
- Assicurare le vie respiratorie;
- Canulare un accesso venoso se non presente;
- Avere a disposizione anticonvulsivanti, in particolare benzodiazepine da somministrare per via endovenosa;
- Soluzioni di emulsionanti lipidici, fungono da scavenger dell’anestetico locale. Essendo la tossicità legata al picco di concentrazione l’emulsione riduce la quota libera di farmaco e contribuisce a risolvere l’evento;
- Controllare il corretto funzionamento della componente cardiocircolatoria (avere a disposizione anti-ipotensivi, antiaritmici ed emulsioni lipidiche);
- In caso di arresto cardiocircolatorio > Acls (si somministra adrenalina e si tengono in considerazione emulsioni lipidiche e un possibile intervento di bypass cardiopolmonare).
Errori di somministrazione
Iniezione intravascolare accidentale che porta ad un aumento repentino della concentrazione. Infiltrazione transmucosale e in minore entità blocco intercostale, epidurale, brachiale e anestesia spinale. Erronea somministrazione del dosaggio. Ogni anestetico ha una dose massima riportata (da sapere e presente nel materiale distribuito dal prof) che va dal 1,5-2 mg/kg di peso dei farmaci più tossici e potenti come ropivacaina e bupivacaina, fino ai 7mg/kg della lidocaina. I dosaggi devono essere calcolati sui pazienti a seconda del peso e non deve essere iniettato se prima il test di aspirazione è negativo. In generale, quindi, in caso di tossicità sistemica si deve chiedere aiuto, si gestiscono primariamente le vie respiratorie, poi le condizioni neurologiche ed eventualmente si mette in atto la stabilizzazione emodinamica.
Domande da interrogazione
- Quali sono i sintomi neurologici precoci associati alla tossicità sistemica da anestetici locali?
- Quali sono i sintomi cardiovascolari e respiratori gravi che possono manifestarsi in caso di tossicità sistemica da anestetici locali?
- Quali sono le misure immediate da adottare in caso di tossicità sistemica da anestetici locali?
- Quali sono le cause comuni di tossicità sistemica da anestetici locali?
I sintomi neurologici precoci includono senso di addormentamento periorale, gusto metallico, fascicolazioni periorali, senso di leggerezza, disorientamento, alterazioni visive e uditive, convulsioni e coma post-critico.
I sintomi gravi includono ipotensione, bradicardia, aritmie ipercinetiche come tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare, arresto cardiaco e arresto respiratorio.
Le misure immediate includono chiamare aiuto, interrompere la somministrazione di anestetico, assicurare le vie respiratorie, canulare un accesso venoso, somministrare anticonvulsivanti e soluzioni di emulsionanti lipidici, e controllare la componente cardiocircolatoria.
Le cause comuni includono iniezione intravascolare accidentale, infiltrazione transmucosale, blocco intercostale, epidurale, brachiale, anestesia spinale e somministrazione errata del dosaggio.