Concetti Chiave
- La sindrome da Iper-IgD è una malattia genetica causata da mutazioni del gene Mvk, coinvolto nella biosintesi del colesterolo e caratterizzata da episodi febbrili periodici.
- I pazienti affetti da Mkd presentano una funzionalità enzimatica residua, distinguendosi dalla più grave mevalonico aciduria, che comporta sintomi severi come ritardo mentale e atassia.
- La diagnosi si basa sulla ricerca di mutazioni genetiche specifiche o sul dosaggio dell'acido mevalonico nelle urine durante episodi acuti, con il campione che deve essere congelato.
- Il dosaggio delle immunoglobuline, come IgD e IgA, non è diagnostico poiché presenta scarsa specificità e sensibilità.
- La Pfapa e altre condizioni, sebbene causate da mutazioni dello stesso gene, rappresentano un continuum di gravità variabile, non quadri clinici distinti.
La Febbre periodica da difetto di Mavalonato chinasi (Mkd), o sindrome da Iper-IgD, è una malattia Aa secondaria a mutazioni del gene Mvk, che codifica per un enzima, denominato mevalonato- chinasi, coinvolto nella biosintesi del colesterolo
Indice
Diagnosi e sintomi della Mkd
I pazienti affetti da Mkd non presentano tuttavia una deficienza completa di tale enzima (funzionalità enzimatica residua del 2-20%), condizione assai più rara associata ad un severo quadro clinico, denominato mevalonico aciduria, caratterizzato da ritardo mentale, ipostaturalità, ipotonia, atassia, miopatia e, analogamente ai pazienti affetti da sindrome da Iper-IgD, episodi febbrili periodici. In entrambi casi, a fine diagnostico, è possibile andare a ricercare la specifica mutazione genetica oppure andare a dosare l’acido mevalonico nelle urine esclusivamente durante l’attacco acuto. È importante sottolineare che, essendo l’acido una sostanza volatile, il campione di urina deve essere congelato. Caratteristicamente gli episodi acuti possono essere causati da una vaccinazione.
Caratteristiche della sindrome da Iper-IgD
Tale condizione è stata inizialmente denominata Sindrome da Iper-IgD per il riscontro di aumentati livelli di IgD sieriche (frequentemente associato ad una aumento anche delle IgA) nel corso degli attacchi febbrili; tuttavia, tale dato presenta una scarsa specificità e sensibilità, e il dosaggio delle immunoglobuline non può essere impiegato a fini diagnostici.
Manifestazioni della Pfapa
La Pfapa (Periodic Fever, Apthous stomatits, Pharyngitis and Adenitis) si manifesta tipicamente prima dell’età di 5 anni ed è caratterizzata da episodi febbrili a rapida insorgenza, che persistono per 3-6 giorni e che presentano spontanea remissione. Tipicamente gli episodi febbrili si presentano con un periodo intercritico molto regolare (durante il quale i pazienti sono del tutto asintomatici), spesso rappresentato dallo stesso numero di giorni. I sintomi classicamente associati alla febbre sono faringite eritematosa o essudativa, linfoadenopatia laterocervicale e stomatite aftosa. Talvolta si associano altri sintomi quali dolore addominale, artromialgie, brividi e cefalea. I bambini affetti da Pfapa si presentano in buone con- dizioni cliniche anche durante gli attacchi febbrili. Essendo secondarie a mutazioni dello stesso gene, queste 3 condizioni non rappresentano tre quadri clinici differenti, ma il continuum di un’unica condizione la cui gravità dipende dalla mutazione che coinvolge il gene Nlrp3.
Complicazioni e varianti della condizione
La persistenza della condizione di flogosi sistemica determina anche l’insorgenza di manifestazioni croniche quali ritardo mentale (secondario ad atro a cerebrale), sordità neurosensoriale, papilledema, artropatia cronica con erosioni ai capi artico- lari, deformazioni ossee ed amiloidosi renale. La MwsS rappresenta il fenotipo clinico di gravità intermedia. È una condizione ad esordio variabile, solitamente nei primi mesi di vita, il cui andamento può essere ricorrente o cronicizzante. Tale condizione è caratterizzata da episodi febbrili di durata variabile, cui si associa rash cutaneo, congiuntivite, artromialgie e/o artrite; non è generalmente presente un fattore scatenante (anche se freddo, stress e stanchezza possono facilitare l’insorgenza dell’attacco acuto).
Domande da interrogazione
- Qual è la causa principale della sindrome da iper immunoglobuline D?
- Quali sono le caratteristiche cliniche della mevalonico aciduria?
- Come si diagnostica la sindrome da iper immunoglobuline D durante un attacco acuto?
- Quali sono i sintomi tipici della sindrome Pfapa?
La sindrome da iper immunoglobuline D è causata da mutazioni del gene Mvk, che codifica per l'enzima mevalonato-chinasi, coinvolto nella biosintesi del colesterolo.
La mevalonico aciduria è caratterizzata da ritardo mentale, ipostaturalità, ipotonia, atassia, miopatia e episodi febbrili periodici.
Durante un attacco acuto, si può ricercare la specifica mutazione genetica o dosare l'acido mevalonico nelle urine, che devono essere congelate poiché l'acido è volatile.
La sindrome Pfapa è caratterizzata da episodi febbrili a rapida insorgenza, faringite eritematosa o essudativa, linfoadenopatia laterocervicale e stomatite aftosa, con sintomi come dolore addominale, artromialgie, brividi e cefalea.