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Concetti Chiave

  • La sincope è definita come una perdita transitoria e improvvisa di coscienza con risoluzione spontanea senza reliquati.
  • Un caso clinico coinvolge una giovane donna con sincope vaso-vagale, che non influisce sulla prognosi o sulla mortalità.
  • Un altro caso clinico descrive un uomo con storia di cardiopatia, la cui sincope indica gravi problemi cardiaci.
  • La sincope è un evento allarmante, spesso sottovalutato, che può indicare gravi problemi cardiaci sottostanti.
  • Il meccanismo della sincope è legato a un'ipoperfusione cerebrale completa e transitoria.

Indice

  1. Origine del termine sincope
  2. Caso clinico di un uomo anziano
  3. Definizione e percezione della sincope
  4. Caratteristiche dell'evento sincopale
  5. Meccanismo della sincope e terminologia

Origine del termine sincope

Il termine deriva dal greco συγκοπή e significa “qualcosa che si interrompe”.

Si passa alla presentazione di due casi clinici molto differenti tra loro:
Caso 1: giovane donna di 20 anni si presenta con episodi sincopali e pre-sincopali che sono preceduti da alcuni disturbi: nausea, sudorazione, visione a tunnel, di solito dopo stazione eretta prolungata.

Ecg ed ecocardiogramma sono normali. Viene mostrato un grafico in cui vengono riportati i pazienti senza sincope, con sincope vaso-vagale o altre cause, con causa sconosciuta, con causa neurologica e con causa cardiaca. I pazienti con sopravvivenza peggiore sono quelli che presentano una causa cardiaca. C’è sovrapposizione nel tasso di mortalità di pazienti che non sperimentano sincope e pazienti che hanno sincope riflessa vaso-vagale. Una sincope vaso-vagale non ha alcuna incidenza sulla prognosi e mortalità del paziente

Caso clinico di un uomo anziano

Caso 2: uomo di 65 anni con storia di cardiopatia (infarto cardiaco inferiore un anno prima), si presenta con sincope preceduta da cardiopalmo. L’Ecg mostra il pregresso infarto, l’ecocardiogramma mostra una riduzione della frazione di eiezione al 40% con discinesia infero-apicale. Viene sottoposto a coronarografia, che mostra una coronaria destra completamente occlusa con presenza di circoli collaterali.

Definizione e percezione della sincope

La sincope si definisce come una perdita dello stato di coscienza transitoria, improvvisa, a risoluzione spontanea e senza reliquati.
È comunque un evento allarmante sia per chi lo prova che per chi lo testimonia, in quanto è molto simile, come presentazione, alla

morte improvvisa. Inoltre, in alcune casistiche può essere indice di problemi cardiaci sottostanti di diversa gravità e che in alcuni casi possono portare al decesso, motivo per cui è bene non sottovalutare mai un paziente con sincope. È un evento molto frequente.

Resta comunque una percentuale di sincopi ad origine sconosciuta anche dopo aver fatto accertamenti (è molto importante poter escludere le cause note e pericolose di eventi sincopali).

In generale vi è una relativa sottostima degli eventi sincopali sia nei dipartimenti di emergenza sia dal medico di base.

Caratteristiche dell'evento sincopale

Le caratteristiche dell’evento sincopale sono:

    - La transitorietà: si verifica una momentanea perdita di coscienza con compromissione del tono muscolare, ciò ovviamente comporta la caduta del paziente se questo si trova in ortostatismo. La risoluzione è spontanea.

    - Rapida insorgenza: nel giro di pochi secondi il paziente può passare dallo stare bene alla sincope. Di solito i prodromi, se presenti, possono durare alcuni secondi o minuti al massimo ma mai decine di minuti o ore.

    - Recupero completo e spontaneo senza bisogno di alcun intervento: il paziente dopo l’evento sincopale torna allo stato precedente e generalmente il recupero risulta abbastanza rapido.

Meccanismo della sincope e terminologia

Il meccanismo sottostante alla sincope è un’ipoperfusione cerebrale completa e transitoria.

Alcuni utilizzano il termine lipotimia, ma la professoressa afferma che si tratta di un termine scorretto e impreciso. Preferirebbe non venisse utilizzato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di sincope e quali sono le sue caratteristiche principali?
  2. La sincope è definita come una perdita transitoria e improvvisa dello stato di coscienza, con risoluzione spontanea e senza reliquati. Le sue caratteristiche principali includono la transitorietà, la rapida insorgenza e il recupero completo e spontaneo.

  3. Quali sono le differenze tra i due casi clinici presentati nel testo?
  4. Il Caso 1 riguarda una giovane donna di 20 anni con episodi sincopali preceduti da sintomi come nausea e sudorazione, con ECG ed ecocardiogramma normali. Il Caso 2 riguarda un uomo di 65 anni con storia di cardiopatia e sincope preceduta da cardiopalmo, con ECG che mostra un infarto pregresso e riduzione della frazione di eiezione.

  5. Perché è importante non sottovalutare un paziente con sincope?
  6. È importante non sottovalutare un paziente con sincope perché, sebbene possa sembrare simile alla morte improvvisa, in alcuni casi può indicare problemi cardiaci sottostanti di diversa gravità che possono portare al decesso.

  7. Qual è il meccanismo sottostante alla sincope e quale termine è considerato scorretto dalla professoressa?
  8. Il meccanismo sottostante alla sincope è un’ipoperfusione cerebrale completa e transitoria. La professoressa considera scorretto e impreciso l'uso del termine "lipotimia" e preferirebbe che non venisse utilizzato.

Domande e risposte