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Concetti Chiave

  • Lo scheletro appendicolare include le pinne pari, gli arti e i cinti, formandosi da quattro gemme embrionali controllate da due punti cruciali, l'aer e lo zpa.
  • Nei tetrapodi, il cinto pettorale perde il collegamento con il cranio, e si sviluppano le dita, con diverse teorie sulla loro origine.
  • Nei mammiferi, lo scheletro appendicolare si adatta per favorire la velocità, mentre negli uccelli alcune ossa si fondono per migliorare il volo.
  • Lo scheletro assile comprende strutture come la notocorda e la colonna vertebrale, con le vertebre che evolvono per supportare locomozione e sostegno.
  • Le coste possono sostenere il corpo o facilitare la ventilazione polmonare, mentre lo sterno è una struttura evolutivamente nuova.

Indice

  1. Formazione delle pinne e dei cinti
  2. Caratteristiche dei tetrapodi e degli anfibi
  3. Adattamenti nei rettili, uccelli e mammiferi

Formazione delle pinne e dei cinti

Comprende pinne pari, arti e cinti che si formano a livello di quattro gemme posti ai lati di specifici somiti nella regione caudale dell’embrione. Due punti controllano la formazione di questi tessuti, l’aer per l’asse prossimo distale e lo zpa per l’asse antero-posteriore.
Sia il cinto pelvico che il pettorale non hanno nessun rapporto con l’assile nei condroitti.

Negli attinopterigi il cinto pettorale prende contatto con il cranio. anche i sarcoperigisomigliano agli attinopterigi. Nei primi coanati era presente l’interclavicola che connetteva le due metà dei cinti.

Caratteristiche dei tetrapodi e degli anfibi

Tetrapodi: il cinto pettorale perde l’articolazione con il cranio. si sono sviluppate le dita. Ci sono diverse ipotesi a tal proposito,le dita possono derivare dalla modifica di strutture preesistenti, possono essere sempre esistite (tiktaalik) o possono essere comparse di sana pianta anche se l’informazione per il loro sviluppo è sempre stata portata dai geni hox.

Anfibi: il cinto pelvico non ossifica nella regione pubica

Adattamenti nei rettili, uccelli e mammiferi

Rettili: finestra puboischiatica

Uccelli: diverse ossa si fondono tra loro per favorire il volo. l’andatura è di tipo bipede.

Mammiferi: adattamento alla velocità.
Lo scheletro assile comprende la notocorda, la colonna vertebrale, le pinne impari, le coste e lo sterno.

Vertebre: sono passate da un funzione di protezione a duna legata alla locomozione ed al sostegno. i corpi vertebrali derivano dalla notocorda embrionale. nella maggior parte dei vertebrati si ritrovano le zigafofisi. le vertebre derivano da cellule del mesenchima che migrano dalla posizione sclerotomale dei somiti.

coste: contribuiscono o al sostegno del corpo o alla ventilazione polmonare (amnioti) o ad entrambi. possono articolarsi alle vertebre in uno o due punti.

sterno: è una struttura filogeneticamente nuova.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i due punti principali che controllano la formazione delle pinne e dei cinti negli embrioni?
  2. La formazione delle pinne e dei cinti negli embrioni è controllata da due punti principali: l'aer per l'asse prossimo distale e lo zpa per l'asse antero-posteriore.

  3. Come si è evoluto il cinto pettorale nei diversi gruppi di vertebrati?
  4. Negli attinopterigi, il cinto pettorale prende contatto con il cranio, mentre nei primi coanati era presente l'interclavicola che connetteva le due metà dei cinti. Nei tetrapodi, il cinto pettorale perde l'articolazione con il cranio.

  5. Quali adattamenti strutturali sono presenti negli uccelli per favorire il volo?
  6. Negli uccelli, diverse ossa si fondono tra loro per favorire il volo, e l'andatura è di tipo bipede.

Domande e risposte