Concetti Chiave
- Il ricovero personalizzato per pazienti anoressici parte dall'iniziativa personale del paziente, agendo come utente esperto.
- Esiste una vasta letteratura sugli interventi per il recovery dai disturbi alimentari, spesso limitata al punto di vista clinico.
- I gruppi autogestiti giocano un ruolo cruciale nella remissione, aiutando i pazienti a utilizzare la loro esperienza per supportare gli altri.
- I pazienti spesso percepiscono il controllo alimentare come una soluzione, ma in realtà questa percezione può portare a una visione distorta della loro condizione.
- Il bisogno di controllo nei disturbi alimentari può diventare compulsivo, confinando la vita dei pazienti a un'esistenza dominata da dieta e peso.
Indice
Iniziativa del paziente esperto
Consiste nell’iniziativa che parte dal paziente stesso che prova ad agire come utente esperto. L’utente esperto è una figura molto importante per alleggerire e favorire le prese in carico e gli interventi precoci.
• Esiste un’ampia letteratura che descrive gli interventi mirati al recovery da disturbi alimentari.
• Questo corpus di conoscenze è in gran parte basato sui sintomi e rappresentato dal punto di vista clinico ed è quindi limitato nell’acquisizione di prospettive e valori degli individui e della loro esperienza vissuta.
Importanza dei gruppi autogestiti
Ruolo importantissimo nella remissione è quello svolto dai gruppi autogestiti per il personal recovery: sono persone che hanno voluto usare la loro malattia, dalla quale sono guariti, per rinforzare gli altri.
I pazienti hanno analizzato da sé le componenti che potessero essere rilevanti nella risoluzione del problema (non l’hanno fatto medici, psicologi o altri professionisti).
Controllo e disturbi alimentari
Nella psicologia di queste persone emerge il pensiero che il controllo che esercitano sia una sorta di soluzione e che porti alla gratificazione del poter essere dominante. In realtà, anche sulla base dei racconti dei pazienti stessi, questo dà luce a una situazione molto diversa: l’immagine non è più quella della persona dominante e narcisistica ma è sostanzialmente quella della persona che piano piano sta perdendo pezzi e sta dimenticando quanto sta perdendo riguardo le aspirazioni che aveva. Il presente che si impoverisce sempre di più essendo dominato continuamente dall’aspetto alimentare col terrore di eccedere nell’alimentazione. Spesso i pazienti dicono “Io so dominare quello che mi succede”. In realtà questi pazienti hanno una visione piuttosto lontana dalla logica (e considerabile a tratti quasi psicotica).
Necessità compulsiva di controllo
Nel caso dei disturbi alimentari il controllo si esprime nel controllo del peso, del cibo e dell'aspetto corporeo attraverso la dieta, ed è rinforzato positivamente dalla sensazione di successo che si sperimenta quando si riesce a rispettarla, e negativamente dal timore di ingrassare.
• Con 'intensificarsi della dieta, il peso decresce sempre più e il processo si autoperpetua e il bisogno di controllo diventa una necessità compulsiva, un vero e proprio obbligo.
• Una necessità generale di controllo che, prima dell'esordio, tentavano probabilmente di esprimere su aspetti più complessi e potenzialmente gratificanti della vita, quali la realizzazione nello studio, nel lavoro, nel tempo libero, nelle relazioni o nell'affettività. Ma questi ambiti si rivelano ben presto troppo complessi e incontrollabili.
• A un certo punto sentono di non essere capaci di controllare i rapporti personali, le reazioni interne e gli eventi in generale.
• Per ottenere la percezione del controllo e raggiungere un certo grado di prevedibilità, sono addirittura disposti a confinare le loro vite entro un'esperienza ridotta, circoscritta all'alimentazione e alle dimensioni corporee, condannandosi a un'esistenza isolata e insana (Button 1985; 2005).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo degli utenti esperti nel ricovero personalizzato di pazienti anoressici?
- Qual è la base su cui si basa la conoscenza degli interventi per il recovery da disturbi alimentari?
- Qual è il ruolo dei gruppi autogestiti nel processo di remissione dei disturbi alimentari?
- Come viene espresso il controllo nei disturbi alimentari?
Gli utenti esperti sono una figura importante per alleggerire e favorire le prese in carico e gli interventi precoci.
La conoscenza degli interventi per il recovery da disturbi alimentari è basata principalmente sui sintomi e dal punto di vista clinico.
I gruppi autogestiti svolgono un ruolo importante nel processo di remissione dei disturbi alimentari, utilizzando la propria esperienza per aiutare gli altri.
Il controllo nei disturbi alimentari viene espresso attraverso il controllo del peso, del cibo e dell'aspetto corporeo attraverso la dieta.