Concetti Chiave
- La resezione del colon è guidata dall'anatomia arteriosa, con i sistemi della mesenterica superiore e inferiore che vascolarizzano l'intestino.
- Per lo stadio 1 della resezione colica, l'escissione locale con approccio transanale è preferita per la sua minore invasività.
- Lo stadio 2 prevede radioterapia long course con chemio concomitante, evitando dosaggi ablativi per prevenire tossicità.
- Nel trattamento delle metastasi, il rispetto dei criteri di radicalità è cruciale, con l'obiettivo di ottenere R0 sulla neoplasia e metastasi.
- I criteri di radicalità richiedono l'asportazione en bloc del mesoretto, preservando sfinteri e nervi per garantire continenza.
Indice
Resezione del colon
In linea generale, nelle colectomie formali, l’estensione di una resezione colica viene stabilita in base alla anatomia arteriosa del colon. I due principali sistemi che vascolarizzano l’intestino nascono entrambi dall’aorta e sono:• Sistema della mesenterica superiore: origina dietro il pancreas, decorre davanti al duodeno, si inserisce nel mesentere e “sfiocca” nei rami digiunali che andranno a vascolarizzare l’intestino tenue.
• Sistema della mesenterica inferiore: origina inferiormente e a sinistra rispetto alla precedente, appena al di sotto del pancreas, e “sfiocca” subito nei rami digiunali. Questi ultimi si anastomizzano tra loro formando vari ordini di arcate, tra cui la principale è l’arcata di Riolano (anastomosi tra le due mesenteriche).
Nomogrammi semplificati di trattamento nel caso di resezione colica
• Stadio 1: escissione locale (tem). Se • Stadio 2: la modalità primaria di trattamento è la radioterapia long course + chemio concomitante. La radioterapia long course, ossia a frazionamento standard, viene eseguita con piccole dosi (1.8-2 Gy) erogate in 25 frazioni per una dose totale di 50 Gy.• Stadio 3 (tre possibilità): Nb Nella radioterapia non vengono impiegati dosaggi ablativi come avviene invece per polmone, cervello e pancreas perché il rischio tossicità o di perforare la parete è elevato. Il tasso di risposte complete e persistenti al trattamento radio-chemioterapico con i precedenti schemi è molto elevato: il tumore viene spesso eliminato senza ricorrere alla chirurgia.
• Stadio 3 non operabile: chirurgia decompressiva (si reseca il giunto retto-sigma e si esegue una stomia terminale) + chemioradio terapia.
• Malattia metastatica
Il trattamento è diverso a seconda del tipo di metastasi:
• Metastasi sincrone (lesione presente al momento della diagnosi): il trattamento deve sempre rispettare dei criteri di radicalità; l’obiettivo è ottenere R0 sulla neoplasia primitiva e sulle metastasi;
• Metastasi metacrone (lesione che compare in un secondo momento): condizione più frequente, il cui
trattamento prevede chemioterapia, trattamenti ablativi o eventualmente chirurgia.
Criteri di radicalità della resezione colica
Asportazione en bloc del mesoretto con fascia indenne e margine distale libero di 1 cm associata ad asportazione, laddove interessati, degli organi circostanti sempre in unico blocco. Massima cura nel risparmiare l’apparato sfinteriale, i nervi ipogastrici (garanti della continenza) ed erigenti (rami del pudendo).Domande da interrogazione
- Quali sono i principali sistemi arteriosi che vascolarizzano l'intestino nel contesto della resezione colica?
- Quali sono le opzioni di trattamento per lo stadio 1 della resezione colica?
- Come viene trattato lo stadio 3 non operabile della resezione colica?
- Quali sono i criteri di radicalità nella resezione colica?
I due principali sistemi arteriosi che vascolarizzano l'intestino sono il sistema della mesenterica superiore e il sistema della mesenterica inferiore, entrambi originano dall'aorta.
Per lo stadio 1, l'escissione locale è preferita, con approcci come Ta-tme o Tamis-tme, che sono meno invasivi e riducono gli esiti cicatriziali.
Lo stadio 3 non operabile viene trattato con chirurgia decompressiva e chemioradioterapia, evitando dosaggi ablativi per ridurre il rischio di tossicità.
I criteri di radicalità includono l'asportazione en bloc del mesoretto con fascia indenne, margine distale libero di 1 cm, e il risparmio dell'apparato sfinteriale e dei nervi ipogastrici ed erigenti.