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Concetti Chiave

  • Il reference range si stabilisce considerando età, sesso e variabili come alcol, farmaci e ambiente.
  • L'uso di alcol e farmaci, come il paracetamolo, può influenzare i parametri biochimici valutati.
  • L'ambiente, come l'altitudine, influisce su parametri ematochimici e genetici, importanti per il reference range.
  • Fattori come gravidanza e puerperio richiedono intervalli di riferimento specifici a causa di variazioni ormonali.
  • L'obesità modifica i parametri ematochimici e ormonali; il BMI è utilizzato per valutare lo stato ponderale.

Reference range

Per fare il reference range si prendono individui divisi per classi d’età e sesso e si escludono in base ad alcuni criteri ovvero:
- Alcol: sostanza che dà interferenza su moltissimi parametri biochimici e situazioni fisiologiche, non solo chi ne abusa, ma anche chi ne fa uso continuo;
- donatore di sangue: può andare incontro ad anemizzazione, non lo si esclude totalmente ma si deve valutare la situazione con il medico trasfusionista.
Si deve capire cos’ha donato;
- ipertensione,
- farmaci con prescrizione o senza: il paracetamolo può interferire con ciò che stiamo valutando;
- ambiente: inteso come luogo in cui il soggetto vive, esempio: se si prende un soggetto che vive a 3000 m di quota, fisiologicamente si avranno parametri ematochimici diversi o parametri di eritropoietina diversi, tutto ciò che riguarda scambi gassosi. Bisogna tenere conto anche degli aspetti genetici.
- fasting or nonfasting;
- fattori genetici;
- situazioni di ricovero;
- fase del puerperio: la donna sia durante la gravidanza sia nella fase del puerperio ha particolari intervalli di riferimento perché ci sono variazioni ormonali che comportano variazioni profonde anche su parametri biochimici. Per esempio: la proteina C e S sono inibitori della coagulazione e durante la gravidanza hanno una profonda down regolazione, ovvero si riducono significativamente, quindi C e S avranno valori particolari. Anche l’emoglobinemia ha valori più bassi nella donna gravida;
- obesità: la si sta studiando in termini di infiammazione, tematica di risvolto clinico. Il paziente obeso proprio per alterazione della massa magra su massa grassa ha influenze su parametri ematochimici. Per esempio, la creatina lega un gruppo fosfato, grazie alla creatinin chinasi, creando la fosfocreatina. Quando il gruppo P passa all’ADP formando ATP la creatina si trasforma in un anello eterociclico e questa molecola deve essere eliminata. É un parametro utile per valutare la filtrazione glomerulare. La creatinina plasmatica è inficiata dalla massa magra e grassa del paziente. Un paziente con ipertrofia muscolare avrà valori di creatina più elevate rispetto ad un pari peso senza ipertrofia. Un paziente anoressico, cachettico, sarcopenico (con atrofia muscolare) avrà valori di creatina bassi pur con problemi di insufficienza renale. L’obesità altera anche tutta la componente ormonale. Per valutare l’obesità si usa il body mass index: un normopeso 20-25, sovrappeso 25-30, sopra 30 è considerato obeso).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i criteri di esclusione per determinare il reference range?
  2. I criteri di esclusione includono l'uso di alcol, donazione di sangue, ipertensione, uso di farmaci, ambiente, stato di digiuno, fattori genetici, situazioni di ricovero, fase del puerperio e obesità.

  3. Come l'ambiente influisce sui parametri ematochimici?
  4. L'ambiente, come l'altitudine a cui vive un soggetto, può influenzare i parametri ematochimici e di eritropoietina, poiché influisce sugli scambi gassosi e deve essere considerato insieme agli aspetti genetici.

  5. In che modo l'obesità altera i parametri biochimici?
  6. L'obesità altera i parametri biochimici influenzando la massa magra e grassa, che a sua volta influisce su parametri come la creatinina plasmatica e la componente ormonale.

Domande e risposte