Concetti Chiave
- Pseudo-Cushing può mimare la sindrome di Cushing ed è associato a condizioni come etilismo, depressione, obesità, anoressia, stress e resistenza ai glucocorticoidi.
- La diagnosi di Cushing è più complessa dell'insufficienza surrenalica e richiede l'analisi di parametri bioumorali come cortisolo e ACTH.
- I test dinamici, come la soppressione con desametasone a basse dosi, sono fondamentali per la diagnosi e hanno un'alta sensibilità ma specificità variabile.
- La soppressione con desametasone ad alte dosi aiuta a determinare l'origine del Cushing, distinguendo forme ipofisarie da quelle non ipofisarie.
- Il test di stimolo con CRH e la cateterizzazione delle vene permettono di ottenere informazioni sulla lateralità delle lesioni ipofisarie.
Indice
Condizioni che mimano la sindrome di Cushing
La diagnosi di Cushing è ulteriormente complicata da condizioni che possono mimare la sindrome, condizioni che in passato erano chiamate psuedo-Cushing:
• etilismo;
• depressione primitiva, che pone problemi di diagnosi differenziale anche perché la depressione è uno degli aspetti presenti nella sindrome;
• grave obesità;
• anoressia nervosa;
• grave stress;
• resistenza a glucocorticoidi.
Diagnosi
Parametri bioumorali e test dinamici
La diagnosi di Cushing, più complessa di quella dell’insufficienza surrenalica, può sfruttare:
Parametri bioumorali basali
Alterati solo nelle forme gravi:
• cortisolo sierico o salivare misurati alla sera, quando normalmente dovrebbe essere più basso, in modo da evidenziare l’eccesso di ormone;
• cortisoluria delle 24 ore (espressione della frazione di cortisolo libero);
• ACTH, con alcune limitazioni [vedi paragrafo seguente];
Test di soppressione con desametasone
Test dinamici
Quasi sempre necessari per la diagnosi:
1) Soppressione con desametasone a basse dosi; il desametasone è un glucocorticoide, non misurato come cortisolo, che normalmente dovrebbe sopprimere la produzione dell’ormone. Al contrario, in caso di Cushing, non si rileverà questa diminuzione a causa di alterazioni del meccanismo di feedback. Il test a basse dosi prevede:
• 1 mg alla sera con misurazione al mattino;
• 2 mg per 2 giorni (0,5 mg ogni 6 ore);
La cortisolemia può risultare:
•
• 50 nM/L (1,8 μg/dl), indice di sospetta sindrome di Cushing.
Il test presenta un’alta sensibilità (> 95%), ma una specificità minore (80%). Per aumentare la specificità del test, viene spostato il valore soglia: se il cut-off per cortisolemia è aumentato a 140 nM/L, la specificità sale al 95%.
La risposta del test è influenzata da fattori individuali, farmaci (antiepilettici, rifampicina, contraccettivi orali), alcol, gravidanza, malassorbimento, insufficienza renale ed epatica, e pertanto non sempre discriminativa. Il test può subire delle alterazioni.
2) soppressione con desametasone ad alte dosi (8 mg alla sera), per determinare l’origine di un Cushing precedentemente diagnosticato; distingue infatti:
• forme non ipofisarie;
• forme ipofisarie, caratterizzato da una preservata parziale inibizione sotto stimolo ad alte dosi;
Stimolo con CRH e cateterizzazione
3) Stimolo con CRH
Si parte dalla cateterizzazione delle vene femorali e da lì si risale attraverso l’albero venoso nella vena cava inferiore e vena cava superiore, si raggiunge la vena giugulare interna e da lì si incanula il seno petroso inferiore. Lungo tutto questo percorso si devono effettuare dei campionamenti di sangue per ACTH.
Questa procedura deve essere eseguita contemporaneamente sul lato destro e sul lato sinistro per ottenere informazioni sulla lateralità delle
lesioni, poiché molto spesso attraverso altre metodiche, come la risonanza ad alta risoluzione, è difficile documentare lesioni neoplastiche a livello dell’ipofisi. Inoltre, è utile effettuare un test di stimolo con CRH mentre si esegue la procedura.
Domande da interrogazione
- Quali condizioni possono mimare la sindrome di Cushing?
- Quali sono i parametri bioumorali basali utilizzati per la diagnosi di Cushing?
- In cosa consiste il test di soppressione con desametasone a basse dosi?
- Qual è lo scopo del test di stimolo con CRH nella diagnosi di Cushing?
Le condizioni che possono mimare la sindrome di Cushing includono etilismo, depressione primitiva, grave obesità, anoressia nervosa, grave stress e resistenza a glucocorticoidi.
I parametri bioumorali basali includono il cortisolo sierico o salivare misurato alla sera, la cortisoluria delle 24 ore e l'ACTH, sebbene quest'ultimo con alcune limitazioni.
Il test di soppressione con desametasone a basse dosi prevede la somministrazione di 1 mg alla sera con misurazione al mattino o 2 mg per 2 giorni (0,5 mg ogni 6 ore) per valutare la soppressione della produzione di cortisolo.
Il test di stimolo con CRH, eseguito durante la cateterizzazione delle vene, aiuta a ottenere informazioni sulla lateralità delle lesioni ipofisarie, difficili da documentare con altre metodiche.