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Concetti Chiave

  • Pseudo-Cushing può mimare la sindrome di Cushing ed è associato a condizioni come etilismo, depressione, obesità, anoressia, stress e resistenza ai glucocorticoidi.
  • La diagnosi di Cushing è più complessa dell'insufficienza surrenalica e richiede l'analisi di parametri bioumorali come cortisolo e ACTH.
  • I test dinamici, come la soppressione con desametasone a basse dosi, sono fondamentali per la diagnosi e hanno un'alta sensibilità ma specificità variabile.
  • La soppressione con desametasone ad alte dosi aiuta a determinare l'origine del Cushing, distinguendo forme ipofisarie da quelle non ipofisarie.
  • Il test di stimolo con CRH e la cateterizzazione delle vene permettono di ottenere informazioni sulla lateralità delle lesioni ipofisarie.

Indice

  1. Condizioni che mimano la sindrome di Cushing
  2. Parametri bioumorali e test dinamici
  3. Test di soppressione con desametasone
  4. Stimolo con CRH e cateterizzazione

Condizioni che mimano la sindrome di Cushing

La diagnosi di Cushing è ulteriormente complicata da condizioni che possono mimare la sindrome, condizioni che in passato erano chiamate psuedo-Cushing:

etilismo;

depressione primitiva, che pone problemi di diagnosi differenziale anche perché la depressione è uno degli aspetti presenti nella sindrome;

grave obesità;

anoressia nervosa;

grave stress;

resistenza a glucocorticoidi.

Diagnosi

Parametri bioumorali e test dinamici

La diagnosi di Cushing, più complessa di quella dell’insufficienza surrenalica, può sfruttare:

Parametri bioumorali basali

Alterati solo nelle forme gravi:

cortisolo sierico o salivare misurati alla sera, quando normalmente dovrebbe essere più basso, in modo da evidenziare l’eccesso di ormone;

cortisoluria delle 24 ore (espressione della frazione di cortisolo libero);

ACTH, con alcune limitazioni [vedi paragrafo seguente];

Test di soppressione con desametasone

Test dinamici

Quasi sempre necessari per la diagnosi:

1) Soppressione con desametasone a basse dosi; il desametasone è un glucocorticoide, non misurato come cortisolo, che normalmente dovrebbe sopprimere la produzione dell’ormone. Al contrario, in caso di Cushing, non si rileverà questa diminuzione a causa di alterazioni del meccanismo di feedback. Il test a basse dosi prevede:

• 1 mg alla sera con misurazione al mattino;

• 2 mg per 2 giorni (0,5 mg ogni 6 ore);

La cortisolemia può risultare:

• 50 nM/L (1,8 μg/dl), indice di sospetta sindrome di Cushing.

Il test presenta un’alta sensibilità (> 95%), ma una specificità minore (80%). Per aumentare la specificità del test, viene spostato il valore soglia: se il cut-off per cortisolemia è aumentato a 140 nM/L, la specificità sale al 95%.

La risposta del test è influenzata da fattori individuali, farmaci (antiepilettici, rifampicina, contraccettivi orali), alcol, gravidanza, malassorbimento, insufficienza renale ed epatica, e pertanto non sempre discriminativa. Il test può subire delle alterazioni.

2) soppressione con desametasone ad alte dosi (8 mg alla sera), per determinare l’origine di un Cushing precedentemente diagnosticato; distingue infatti:

• forme non ipofisarie;

• forme ipofisarie, caratterizzato da una preservata parziale inibizione sotto stimolo ad alte dosi;

Stimolo con CRH e cateterizzazione

3) Stimolo con CRH

Si parte dalla cateterizzazione delle vene femorali e da lì si risale attraverso l’albero venoso nella vena cava inferiore e vena cava superiore, si raggiunge la vena giugulare interna e da lì si incanula il seno petroso inferiore. Lungo tutto questo percorso si devono effettuare dei campionamenti di sangue per ACTH.

Questa procedura deve essere eseguita contemporaneamente sul lato destro e sul lato sinistro per ottenere informazioni sulla lateralità delle

lesioni, poiché molto spesso attraverso altre metodiche, come la risonanza ad alta risoluzione, è difficile documentare lesioni neoplastiche a livello dell’ipofisi. Inoltre, è utile effettuare un test di stimolo con CRH mentre si esegue la procedura.

Domande da interrogazione

  1. Quali condizioni possono mimare la sindrome di Cushing?
  2. Le condizioni che possono mimare la sindrome di Cushing includono etilismo, depressione primitiva, grave obesità, anoressia nervosa, grave stress e resistenza a glucocorticoidi.

  3. Quali sono i parametri bioumorali basali utilizzati per la diagnosi di Cushing?
  4. I parametri bioumorali basali includono il cortisolo sierico o salivare misurato alla sera, la cortisoluria delle 24 ore e l'ACTH, sebbene quest'ultimo con alcune limitazioni.

  5. In cosa consiste il test di soppressione con desametasone a basse dosi?
  6. Il test di soppressione con desametasone a basse dosi prevede la somministrazione di 1 mg alla sera con misurazione al mattino o 2 mg per 2 giorni (0,5 mg ogni 6 ore) per valutare la soppressione della produzione di cortisolo.

  7. Qual è lo scopo del test di stimolo con CRH nella diagnosi di Cushing?
  8. Il test di stimolo con CRH, eseguito durante la cateterizzazione delle vene, aiuta a ottenere informazioni sulla lateralità delle lesioni ipofisarie, difficili da documentare con altre metodiche.

Domande e risposte