Concetti Chiave
- Le protesi si dividono in sintetiche, fatte di materiali industriali, e biologiche, derivate da tessuti animali come il pericardio bovino e il derma porcino.
- Le protesi biologiche sono preferite in presenza di infezioni poiché non necessitano di rimozione in caso di infezione e sono utili in pazienti con problemi intestinali.
- L'approccio laparoscopico riduce complicanze locali, recidive, dolore post-operatorio, e accorcia i tempi di degenza rispetto alla chirurgia tradizionale.
- È indicato per pazienti obesi, con recidive da interventi Open, difetti parietali multipli o laparoceli; sconsigliato in specifici casi di salute come cardiopatia o glaucoma.
- Le complicanze dell'approccio laparoscopico includono aderenze viscerali, con le complicanze classificate in parietali e addominali, influenzate dal tipo di materiale protesico.
Indice
Tipi di protesi e loro utilizzo
Tutte le protesi possono essere distinte in due grandi gruppi: - protesi sintetiche, costruite con materiali prodotti industrailmente; - protesi biologiche, costituite da tessuti di provenienza animale, in particolare il pericardio bovino e derma porcino. Le protesi biologiche vengono impiegate in presenza di un’infezione o di rischio di infezione, dal momento che esse non provocano infezione e, a differenza delle reti sintetiche, non devono essere rimosse in caso di infezione. Inoltre, le protesi biologiche vengono utilizzate in caso di rottura della ferita, insuccessi della rete sintetica e in pazienti con intestino malato (ad esempio soggetti affetti dal morbo di Crohn o da verticolite) o predisposto alla formazione di fistole.
Vantaggi dell'approccio laparoscopico
L’approccio laparoscopica presenta alcuni vantaggi: permette una riduzione delle complicanze locali e la riduzione delle recidive; evita di praticare le ampie incisioni applicate nella chirurgia Open; determina una riduzione del dolore post-operatorio; riduce i tempi della degenza ospedaliera post-operatoria e della convalescenza.
Indicazioni e controindicazioni della laparoscopia
L’approccio laparoscopica presenta indicazioni e controindicazioni: in particolare, esso è indicato per pazienti obesi; per pazienti che hanno subito delle recidive in seguito a interventi Open; per pazienti con difetti parietali multipli; per trattare laparoceli di confine o di grandi dimensioni. Esso è controindicato in caso di elevata pressione endocranica, in caso di derivazione ventricolo-peritoneale, glaucoma acuto, cardiopatia scompensata, prospettive di vita scarse (controindicazioni assolute), oppure in caso di bronco-pneumopatie croniche e disturbi della coagulazione (controindicazioni relative).
Complicanze dell'approccio laparoscopico
L’accesso all’interno della cavità addominale è realizzato tramite specifici strumenti detti Trocar, che permettono il fissaggio della protesi per mezzo di clip metalliche. L’approccio laparoscopica presenta anche delle complicanze, classificate in minori e maggiori, in parte determinate dal tipo di materiale protesico utilizzato. Le complicanze dovute all’utilizzo delle protesi possono essere classificate in: complicanze parietali e complicanze addominali. Tra le complicanze addominali più frequenti troviamo le aderenze viscerali, cioè l’aderenza tra il materiale protesico e le anse intestinali.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali vantaggi dell'approccio laparoscopico rispetto alla chirurgia Open?
- In quali situazioni sono preferibili le protesi biologiche rispetto a quelle sintetiche?
- Quali sono le controindicazioni assolute per l'approccio laparoscopico?
L'approccio laparoscopico riduce le complicanze locali e le recidive, evita ampie incisioni, diminuisce il dolore post-operatorio e riduce i tempi di degenza ospedaliera e convalescenza.
Le protesi biologiche sono preferibili in presenza di infezioni o rischio di infezione, rottura della ferita, insuccessi della rete sintetica, e in pazienti con intestino malato o predisposto alla formazione di fistole.
Le controindicazioni assolute includono elevata pressione endocranica, derivazione ventricolo-peritoneale, glaucoma acuto, cardiopatia scompensata e prospettive di vita scarse.