Concetti Chiave
- Le piramidi ecologiche rappresentano i rapporti quantitativi tra i livelli trofici attraverso piramidi dei numeri, della biomassa e dell'energia.
- In alcuni ecosistemi, le piramidi dei numeri e della biomassa possono essere rovesciate, come nei boschi o negli ecosistemi acquatici.
- Le piramidi dell'energia non si rovesciano mai, rendendole le più significative per gli ecologi nel valutare gli ecosistemi.
- Il fenomeno della bioaccumulazione rappresenta un rischio per la salute, accumulando sostanze come il DDT nei tessuti degli animali.
- Il DDT ha causato una diminuzione delle popolazioni di uccelli predatori a causa della sua persistenza ambientale e accumulo negli organismi.
Per rappresentare graficamente i rapporti quantitativi esistenti tra i diversi livelli trofici si utilizzano le piramidi ecologiche ( o alimentari). Possono essere di tre tipi: piramidi dei numeri, piramidi della biomassa, piramidi dell'energia.
Ecosistemi con piramidi rovesciate
Esistono ecosistemi le cui piramidi dei numeri e della biomassa si presentano in parte o del tutto rovesciate.
In un bosco, per esempio, il numero di insetti erbivori può essere molto più elevato di quello delle grandi piante di cui si nutrono. In alcuni ecosistemi acquatici il plancton possiede una biomassa relativamente bassa, perché si riproduce e cresce molto rapidamente, alimentando una grande massa di consumatori primari. Questo non accade mai nelle piramidi dell'energia: per questo motivo gli ecologi ritengono che le piramidi dell'energia siano le più significative.Bioaccumulazione e impatto del DDT
Un esempio di interazioni nella natura da parte del uomo fu il caso di:
La bioaccumulazione: un rischio per la salute. A partire dalla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, per uccidere le zanzare portarci della malaria e altri tipi di insetti si iniziò a utilizzare un insetticida efficace e poco costoso. Dopo pochi anni si notò in varie parti del mondo una drastica diminuzione della densità delle popolazioni di alcuni uccise predatori, come il falco, l'aquila dalla testa bianca e i pellicano. Che cos'ere accaduto?
Il DDT si mantiene inalterato per migliaia di anni nell'ambiente e tende ad accumularsi si nei tessuti e negli organi degli animali: è il fenomeno della bioaccumulazione nei carnivori, che nelle catene si trovano al livello trofico piu alto subiscono 'effetto più negativo