Concetti Chiave
- Il piede diabetico è una complicanza che coinvolge neuropatia e deficit vascolari, colpendo circa il 15% dei diabetici.
- I fattori di rischio includono deformità ossee, alterazioni cutanee e ulcere, con quest'ultime che possono causare gravi infezioni.
- Il trattamento delle ulcere richiede competenze specifiche e l'uso di calzature speciali per ridurre il carico sui piedi.
- La gangrena, secca o umida, è una complicazione severa legata al deficit vascolare, spesso richiedendo amputazioni ad alto rischio.
- Un'attenta osservazione e cura dei piedi è cruciale per prevenire complicanze gravi nei pazienti diabetici.
Neuropatia autonomica, neuropatia somatica, deficit del microcircolo e dei vasi più grandi concorrono a determinare alterazioni ai piedi (piede diabetico).
Epidemiologia
Indice
Epidemiologia del piede diabetico
Fortunatamente non è così frequente come altre complicanze del diabete: nel corso della vita di un diabetico si ritiene che più o meno il 15% svilupperà un piede diabetico.
Sono comunque numeri rilevanti perché il piede diabetico è una sfida dal punto di vista terapeutico.
Fattori di rischio
Fattori di rischio e ulcere
Ci sono situazioni predisponenti come:
• deformità ossee
• alterazioni della cute e degli annessi: cute secca, onicodistrofia, callosità
• ulcere.
Il 25% dei pazienti presentano alterazioni dei primi due tipi, mentre solo il 5% presenta ulcere. Quest’ultimo caso è più rilevante perchè l’ulcera può penetrare profondamente e arrivare all’osso, causando osteomielite.
In questo altro studio le ulcere plantari arrivano quasi al 2%, mentre una percentuale più bassa ha già avuto un’amputazione (uomini > donne).
Trattamento delle ulcere
È molto importante che le ulcere vengano trattate bene da chi lo sa fare. Il rischio di fare dei danni è molto alto. Le ulcere vanno medicate ed è importante che l'ulcera sia in scarico.
Sono disponibili calzature apposite che permettono lo scarico dell'ulcera appoggiando altri punti del piede durante la deambulazione.
A Verona e in altri ospedali questi pazienti vengono seguiti da un ambulatorio dedicato, in quanto l'approfondimento delle ulcere può portare ad esposizione dei tendini fino a raggiungere il piano osseo con tutti i rischi infettivi che ciò comporta.
Gangrene
Gestione delle gangrene
Si sviluppano quando il deficit vascolare è importante.
• Gangrena secca: dita necrotica. Se interessano le dita dei piedi possono essere la porta per lesioni ben più impegnative.
• Gangrena umida: infezioni, colorito bluastro (nell’immagine si nota anche una zona con un’escara necrotica a livello della punta del primo dito).
I fenomeni necrotici possono portare all'amputazione di dita, dell’avampiede, sottogenicolari o persino sopragenicolari. La
fragilità (ad esempio coronarica) di questi pazienti fa sì che questi interventi siano ad alto rischio e che queste persone rimangano particolarmente vulnerabili nel prosequio della propria vita.
Molti di questi non riescono a guarire se non con interventi rilevanti.
Queste situazioni drastiche possono essere evitate con un’attenta osservazione dei piedi. È una lesione dermatologica da ricordare bene. Può comparire e scomparire a distanza di tempo ma è importante sapere che ci sono lesioni cutanee tipiche del paziente diabetico.
Domande da interrogazione
- Qual è la prevalenza del piede diabetico tra i pazienti diabetici?
- Quali sono i principali fattori di rischio per lo sviluppo del piede diabetico?
- Come viene gestita la terapia per le ulcere del piede diabetico?
Si stima che circa il 15% dei diabetici svilupperà un piede diabetico nel corso della loro vita, rendendolo una complicanza significativa nonostante non sia la più comune.
I fattori di rischio includono deformità ossee, alterazioni della cute come secchezza e callosità, e ulcere. Il 25% dei pazienti presenta alterazioni cutanee, mentre il 5% sviluppa ulcere, che possono portare a complicazioni gravi come l'osteomielite.
Le ulcere devono essere trattate da specialisti per evitare danni. È essenziale che l'ulcera sia in scarico, e sono disponibili calzature apposite per questo scopo. A Verona e in altri ospedali, esistono ambulatori dedicati per seguire questi pazienti e prevenire complicazioni come l'esposizione dei tendini e le infezioni.