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Concetti Chiave

  • Il percorso diagnostico per l'iperaldosteronismo inizia con un sospetto clinico e un test di screening Arr, seguito da un test di conferma per verificare l'autonomia dell'iperincrezione di aldosterone.
  • Numerosi farmaci antipertensivi possono influenzare i livelli di renina e aldosterone, causando falsi positivi o negativi nei test diagnostici.
  • L'iperplasia surrenalica va distinta in forma monolaterale o bilaterale, influenzando il trattamento, che può variare dalla surrenectomia alla terapia medica.
  • Il sospetto di iperaldosteronismo si pone in presenza di ipertensione severa, ipertensione resistente, ipokaliemia spontanea, incidentaloma, o storia familiare di ipertensione o stroke precoce.
  • Il test di screening più sensibile è il rapporto tra aldosterone e renina (Arr), con la TC utilizzata per l'imaging dettagliato delle ghiandole surrenali.

Indice

  1. Dal sospetto clinico al test
  2. Influenza dei farmaci sui test
  3. Fattori di falsi positivi e negativi
  4. Distinzione e trattamento dell'iperplasia
  5. Rischi associati all'incidentaloma
  6. Criteri per sospetto di iperaldosteronismo
  7. Criteri laboratoristici e imaging

Dal sospetto clinico al test

Il flow chart origina dal sospetto clinico a cui segue l’esecuzione del test di screening Arr che, se positivo, necessita di un test di conferma, ovvero bisogna dimostrare che l’iperincrezione di aldosterone nel paziente è autonoma e non soggetta al controllo dei normali meccanismi di feedback.

Influenza dei farmaci sui test

La maggior parte dei farmaci antipertensivi possono alterare i valori di renina e aldosterone, in particolare possono dare falsi positivi i beta-bloccanti, l’alfa-metil-dopa e la clonidina dato che sopprimono la renina. Più frequente il caso opposto, ovvero farmaci che fanno aumentare la renina, ad esempio diuretici, ace- inibitori, sartani e alcuni calcio antagonisti.

Fattori di falsi positivi e negativi

Altri fattori che possono dare falsi positivi sono età, ridotta funzione renale, fase luteale, terapia contraccettiva (da sospende o considerare).

Fattori che danno falsi negativi sono invece ridotto apporto di sale, ipertnsione renovascolare, ipertensione maligna e ipokaliemia.

Distinzione e trattamento dell'iperplasia

L’iperplasia surrenalica deve essere poi distinta in forma monolaterale o bilaterale, diffusa o micronodulare. (la prof legge l’immagine)

Nelle forme monolaterali può essere effettuato un intervento di surrenectomia, nelle forme bilaterali il paziente è candidato solamente a terapia medica.

Si trovano più casi se cercati anche in chi non ha ipokaliemia. Inoltre è più probabile averlo tanto più elevati sono i valori pressori. Infatti se live solo il 2%, moderata 8, severa 13, resistente 20.

Rischi associati all'incidentaloma

I pazienti con incidentaloma (si riscontra una lesione surrenalica durante indagini fatte per altro motivo), molto raramente presentano iperaldosteronismo (2%), sono in genere adenomi non è secernente, non produce né aldosterone né cortisolo:

    - 4x il rischio di avere uno stroke

    - 6x il rischio di avere un infarto miocardico non fatale

    - 12x il rischio di avere fibrillazione atriale

    - Scompenso cardiaco

    - aritmie

Criteri per sospetto di iperaldosteronismo

Il sospetto clinico di iperaldosteronismo si pone in pazienti con:

    - Ipertensione severa.

    - Ipertensione resistente

    - Ipokaliemia spontanea o post somministrazione di diuretico.

    - Incidentaloma.

    - Parenti di pazienti con iperaldosteronismo primitivo già diagnosticato.

    - Pazienti con storia familiare di ipertensione o stroke in giovane età.

Criteri laboratoristici e imaging

Tra i criteri laboratoristici sono necessari l’aumento dell’aldosterone e la riduzione della renina, accompagnati frequentemente dall’ipokaliemia.

Il test più sensibile non considera il valore assoluto della concentrazione di aldosterone, ma bensì il rapporto tra aldosterone e renina (Arr)* che sarà aumentato. In realtà questo sarebbe propriamente un test di screening, ad indicare solamente il sospetto di malattia.

Se il test di conferma è positivo deve poi essere effettuato l’imaging. Si utilizza la Tc invece della Rm perché questa vede meglio i surreni. L’individuazione di lesioni non ci permette di dire che quel determinato surrene sia la causa di iperaldosteronismo (può accadere che la lesione sia a destra ma l’ipersecrezione a sinistra). Però fornisce importanti informazioni sull’eventuale presenza di lesioni sospette per carcinoma e consente, inoltre, di visualizzare i vasi addominali, in particolare le vene surrenaliche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il primo passo nel percorso diagnostico per l'ipersecrezione ormonale?
  2. Il primo passo è il sospetto clinico, seguito dall'esecuzione del test di screening Arr, che se positivo, richiede un test di conferma per dimostrare l'autonomia dell'iperincrezione di aldosterone.

  3. Quali farmaci possono influenzare i risultati dei test di renina e aldosterone?
  4. I beta-bloccanti, l'alfa-metil-dopa e la clonidina possono dare falsi positivi sopprimendo la renina, mentre diuretici, ace-inibitori, sartani e alcuni calcio antagonisti possono aumentare la renina.

  5. Quali sono i criteri laboratoristici per sospettare l'iperaldosteronismo?
  6. I criteri includono l'aumento dell'aldosterone, la riduzione della renina e frequentemente l'ipokaliemia. Il test più sensibile è il rapporto tra aldosterone e renina (Arr) aumentato.

  7. Quali sono i rischi associati all'iperaldosteronismo nei pazienti con incidentaloma?
  8. I pazienti con incidentaloma hanno un rischio aumentato di 4 volte per stroke, 6 volte per infarto miocardico non fatale, 12 volte per fibrillazione atriale, oltre a scompenso cardiaco e aritmie.

Domande e risposte