Concetti Chiave
- L'ossificazione mantellare riguarda la formazione della mandibola, guidata dalla cartilagine di Meckel, che è una cartilagine ialina.
- Questo processo di ossificazione è intramembranoso, avvenendo vicino alla cartilagine senza coinvolgerla direttamente.
- La cartilagine di Meckel, se danneggiata, può alterare significativamente lo sviluppo dell'osso mandibolare.
- Il controllo dello sviluppo osseo è mediato da segnali molecolari, con osteoblasti e osteoclasti che si adattano alle forze esterne.
- Il rimodellamento osseo avviene anche senza sollecitazioni, ma apparecchi ortodontici dimostrano che la pressione costante può modificarne la forma.
L’ossificazione mantellare è l’ossificazionedellamandibola.
E' evidenziata la mandibola dalla faccia dell’embrione: lastruttura è intensamente basofila e si chiama cartilagine di Meckel, questa è una cartilagine ialina che funge da guida per la formazione della mandibola, ma questa ossificazione non è endocondrale ma intramembranosa.
Ruolo della cartilagine di Meckel
Quindi se l’ossificazione avviene in prossimità della cartilagine ma senza investirla, senza che questa sia toccata, in che senso la cartilagine di Meckel funge da guida? Il fatto è che se questa cartilagine viene danneggiata sperimentalmente o anche per un problema di sviluppo l’evoluzione dell’osso della mandibola risulta significativamente alterato.
Il controllo dello sviluppo dell’osso della mandibola da parte della cartilagine di Meckel è presumibilmente mediato da segnali molecolari diffusibili. In altri termini osteoblasti e osteoclasti rispondono attivamente alle forze esterne adattandosi alla nuova situazione. L’osso è quindi in grado di modificarsi in seguito a sollecitazioni intense e prolungate nel tempo; in ogni caso, anche in assenza di sollecitazioni l’osso è soggetto a un rinnovamento lento ma costante. Ad esempio, gli apparecchi ortodontici riescono a riallineare i denti soltanto applicando una pressione prolungata e costante in una certa direzione, e perciò si osserva che settimana dopo settimana e mese dopo mese, l’osso alveolare, che accoglie il dente, si modifica fino ad assumere la forma desiderata.