Concetti Chiave
- La misurazione degli ormoni liberi è preferita a quella degli ormoni totali per valutare la funzionalità tiroidea, poiché evita le interferenze delle proteine plasmatiche.
- Le tecniche di misurazione diretta degli ormoni liberi, come la cromatografia o l'ultracentrifugazione, sono costose e complesse, rendendole impraticabili per l'uso di routine nei laboratori.
- I dosaggi con anticorpi monoclonali, sempre più sensibili, permettono la misurazione degli ormoni liberi senza necessità di separazione fisica.
- I metodi competitivi sono utilizzati per misurare FT3 e FT4 a causa delle dimensioni ridotte dei loro epitopi, che impediscono l'uso del dosaggio sandwich.
- Gli anticorpi anti-Tg e anti-TPO sono fondamentali per la diagnosi e il monitoraggio delle malattie autoimmuni della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Basedow.
Indice
Dosaggio degli ormoni tiroidei
Si può dosare sia l’ormone totale (TT) sia l’ormone libero (FT). Una volta non esistevano saggi sufficientemente sensibili per dosare gli ormoni liberi quindi l'unica cosa che si poteva fare era dosare l'ormone totale. I dosaggi degli ormoni totali sono però stati abbandonati a causa di questo elevatissimo ed importante legame degli ormoni tiroidei con le proteine plasmatiche, in quanto qualsiasi condizione fisiologica o patologica che porta a variazioni delle proteine plasmatiche causava di conseguenza difetti nel dosaggio totale.
Si preferisce, quindi, valutare le concentrazioni delle frazioni libere che danno indicazioni più precise sulla funzionalità tiroidea. Ci sono alcune terapie, come la somministrazione di estrogeni, oppure alcune condizioni fisiologiche come la gravidanza o patologiche come le epatiti acute che possono aumentare la TBG e quindi portare aumenti di T3 e T4 totali senza, però, che ci sia iperfunzionalità tiroidea.Metodi di misurazione delle frazioni libere
Le frazioni libere si possono misurare mediante metodi diretti basati sulla separazione fisica: sono tecniche prevalentemente cromatografiche o per ultracentrifugazione, complesse e costose. Sarebbero il gold standard ma sono impraticabili nella routine di laboratorio (pur essendo metodi di riferimento, non sono stati implementati nei laboratori). Altrimenti si possono dosare le frazioni libere senza separazione fisica, tramite dosaggi con anticorpi monoclonali che sono sempre più sensibili man mano che si prosegue con le generazioni.
(il campione viene incubato con anticorpi specifici anti FT3 e FT4; i siti non occupati sono inversamente proporzionali alla concentrazione dell’ormone libero e sono quantificati utilizzando un ligando marcato).
Interferenze e autoanticorpi
Possono presentare interferenze da autoanticorpi (frequenti nelle tireopatie e nelle patologie autoimmuni). Per quanto riguarda FT3 e FT4 non si può fare il dosaggio sandwich perché sono troppo piccoli e non si hanno epitopi abbastanza lontani tra loro per permettere il legame sia dell’anticorpo primario che secondario. Si usano, quindi, metodi competitivi. Questi autoanticorpi sono positivi nell’80-100% nei pazienti con tiroidite autoimmune di Hashimoto, ma anche nel morbo di Basedow (50-90%). Gli anticorpi anti-Tg sono molto utili come test di accompagnamento al dosaggio della tireoglobulina, in quanto in presenza di questi anticorpi il dosaggio della tireoglobulina non è realistico. La scheda esami presente nel manuale della qualità indica l’importanza di dosare gli anticorpi anti-TPO nei casi in cui sia necessario fare diagnosi di malattia autoimmune.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra il dosaggio dell'ormone totale e dell'ormone libero?
- Quali metodi vengono utilizzati per misurare le frazioni libere degli ormoni tiroidei?
- Qual è l'importanza degli anticorpi anti-TPO e anti-Tg nel contesto delle malattie autoimmuni tiroidee?
Il dosaggio dell'ormone totale è stato abbandonato a causa del legame con le proteine plasmatiche che può causare difetti, mentre il dosaggio dell'ormone libero fornisce indicazioni più precise sulla funzionalità tiroidea.
Le frazioni libere possono essere misurate con metodi diretti come tecniche cromatografiche o ultracentrifugazione, oppure tramite dosaggi con anticorpi monoclonali senza separazione fisica.
Gli anticorpi anti-TPO sono importanti per la diagnosi di malattie autoimmuni, mentre gli anticorpi anti-Tg sono utili come test di accompagnamento al dosaggio della tireoglobulina, poiché la loro presenza rende il dosaggio della tireoglobulina non realistico.